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Giovani , Santa Sede

Sognare, rischiare, testimoniare

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Il film dell’incontro del Papa con i giovani

“Ci siamo alzati dal divano comodo delle nostre certezze, abbiamo indossato un paio di scarponcini e con lo zaino carico di sogni e domande, ci siamo messi in cammino per mille strade”.
Così Elena ha salutato, a nome di tutti i suoi coetanei, Papa Francesco, giunto sul palco del Circo Massimo dopo aver attraversato la marea di ragazzi arrampicati in ogni angolo della grande spianata nel cuore di Roma. Il Papa è venuto per ascoltarli e rispondere alle loro domande e mentre i ragazzi parlano prende appunti.
Letizia e Lucamatteo, per primi, gli chiedono una parola sulla costruzione della propria identità personale, sui loro sogni e sulle loro paure.
Papa Francesco afferma che i sogni dei giovani sono importanti. “Un giovane che non sa sognare – dice – è un giovane anestetizzato e non potrà capire la forza della vita: i sogni vi svegliano. Sono la vostra responsabilità e il vostro tesoro; fate che siano anche il vostro futuro”. I sogni dei giovani – prosegue Francesco – fanno paura agli adulti che hanno smesso di sognare e di rischiare. “Ma voi – invita – non lasciatevi rubare i vostri sogni! Siate pellegrini sulla strada dei vostri sogni”.
Martina allora parla al Papa del discernimento e dell’impegno nei confronti del mondo, riferendosi anche alla vocazione al matrimonio.
“La scelta – risponde il Papa – non è una libertà senza vincoli, che conserva sempre qualche via di fuga”.
“Il nemico più grande dell’amore – aggiunge – è la doppia vita”. E questo, prosegue, vale anche per il matrimonio: uomo e donna insieme sono immagine e somiglianza di Dio. “Non abbiate paura” – il suo invito – di rischiare per l’amore vero, ma non per “l’entusiasmo amoroso truccato da amore”.
Per ultimo prende la parola Dario, giovane infermiere che si occupa di cure palliative, e parla al Papa di fede e ricerca di senso, delle grandi domande e della responsabilità della Chiesa nella testimonianza. “Non tutti i perché hanno risposta” ammette Papa Francesco. “Non sappiamo perché soffrono i bambini; troveremo una strada solo guardando Cristo e sua Madre”. In conclusione le parole più forti: l’invito ad imparare ad ascoltare le sofferenze e i problemi, a stare zitti, o “non saremo mai capaci di dare una risposta positiva”. “Essere cristiano non è uno status”, scandisce. “La Chiesa senza testimonianza è soltanto fumo”.

Dopo la veglia di preghiera, il grazie di Papa Francesco ai giovani e il suo ultimo invito: “Rischiate, andate avanti. La Chiesa ha bisogno del vostro slancio, delle vostre intuizioni e quando arriverete dove noi non siamo ancora giunti abbiate la pazienza di aspettarci. (…) Camminare insieme ci fa diventare popolo di Dio.”

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L’appuntamento con il Papa è per domenica mattina in piazza San Pietro. Per i ragazzi, una serata di festa e musica al Circo Massimo e una notte bianca di preghiera, arte e spiritualità nelle chiese romane.

 

Il testo ufficiale del discorso di Papa Francesco

 

Le immagini del pomeriggio al Circo Massimo

11 Agosto 2018

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Come prendersi cura di qualcuno è un tema che da sempre affascina l’umanità. Abbiamo iniziato dalla semplicità di piccoli gesti di aiuto per poi definire nel tempo forme di cura organizzata sempre più evolute. La sapienza del cristianesimo e il senso di una solidarietà diffuse hanno generato l’ospedale insieme ad altre strutture specializzate. Nel tempo, tutti i paesi nel mondo si sono dotati di un sistema più o meno ampio di assistenza.In Italia, la cura delle persone affette da problemi di salute ha un carattere universalistico. Chiunque risieda, anche temporaneamente, sul nostro territorio ha diritto ad essere curato. Oggi, questo sistema presenta punti di crescente criticità. Cosa pensare? Che fare? Quali correttivi applicare? Quale contributo può dare la comunità cristiana?Sono alcune delle domande che questo convegno nazionale vuole affrontare.Per le modalità di iscrizione e il Programma provvisorio in continuo aggiornamento visita il Sito web del Convegno nazionale di Pastorale della salute CEINote organizzative
Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l‘edilizia diculto XL CONCORDATO. 40 anni di intese e progetti per la promozione dei Beni Culturali Ecclesiastici
Il 10 e il 11 maggio 2024 si terrà a Catania la Giornata Nazionale "XL CONCORDATO. 40 anni di intese e progetti per la promozione dei Beni Culturali Ecclesiastici"Il convegno è promosso dall´Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l´edilizia di culto e dalla diocesi di Catania con la partecipazione del Servizio per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica e delle associazioni professionali di settore AMEI - Associazione musei ecclesiastici italiani - , AAE -Associazione archivistica ecclesiastica - e ABEI - Associazione bibliotecari ecclesiastici italiani-.L´evento si svolgerà presso la sala della Pinacoteca del Museo Diocesano di Catania (ingresso da via Etnea 8). Si rivolge agli incaricati regionali e diocesani per i beni culturali ecclesiastici e l´edilizia di culto, ai responsabili e agli operatori degli Istituti culturali ecclesiastici.Diversi i temi affrontati: le prospettive di lavoro a quarant’anni dalla revisione del Concordato, le relazioni istituzionali che ha generato, l´impatto dell’8xmille alla Chiesa cattolica su crescita dei territori, valorizzazione e comunicazione dei beni culturali ecclesiastici.Il convegno apre l’edizione 2024 delle Giornate di valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico che si svolgeranno dall’11 al 19 maggio su tutto il territorio nazionale.ISCRIZIONEAvviene unicamente attraverso la compilazione della scheda on-line, collegandosi al seguente link:  BCEGiornatanazionaleCatania2024L’iscrizione è valida se accompagnata dal versamento on line della quota organizzativa con carta di credito (modalità consigliata) o con bonifico bancario (l’attestazione di pagamento è da allegare all’iscrizione).Il termine per le adesioni è il 20 aprileN.B. Le iscrizioni potrebbero essere chiuse prima del termine, al raggiungimento del numero limite dei 180 posti disponibili.COSTIPer entrambe le giornate di convegno è richiesto il contributo di 35,00 euro che comprende:- Il pranzo e la cena del 10 maggio; il pranzo dell’11 maggio.- I coffee break e le visite previste dal programma dalla sera del 10 maggio.Escursione opzionale sull’Etna nel pomeriggio di sabato 11 maggioPer l’eventuale partecipazione è richiesto un contributo organizzativo aggiuntivo di 15,00 euro a persona, da versare al momento dall’iscrizione.La partenza (ore 14:00) ed il rientro (19:30) sono previsti in Piazza Duomo.L’escursione ha inizio a quota 1.923 metri dalla stazione di partenza della Funivia dell’Etna, presso il piazzale Rifugio Sapienza a Etna Sud.Con la telecabina si giunge alla Stazione di monte a 2.500 metri e da qui, a bordo di bus 4×4, si raggiunge la quota massima consentita dalle autorità competenti in area sommitale. Come previsto dalla normativa in vigore, l’escursione prosegue accompagnati dalle Guide Alpine/Vulcanologiche Abbigliamento necessario: scarpe da tennis o da trekking, giacca a vento, cappello.Il pagamento della quota può essere effettuato on-line, direttamente sul sistema di gestione delle iniziative mediante carte di credito, oppure attraverso bonifico alle seguenti coordinate bancarie:IBAN: IT 17 U 05034 11750 000000165900 sul conto intestato alla CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA, specificando nella causale: codice iniziativa 22350 – nominativo partecipante.La quota di iscrizione NON comprende il viaggio di andata e ritorno, l’alloggio a cui ogni partecipante dovrà provvedere personalmente e quanto non specificato.