È un invito alla ricerca della santità quello contenuto in “Gaudete et Exsultate”, la terza Esortazione Apostolica di Papa Francesco, dopo “Evangelii gaudium” e “Amoris Laetitia”.
Non è un trattato, spiega il Pontefice, “con tante definizioni e distinzioni” o “con analisi che si potrebbero fare circa i mezzi di santificazione”, ma una “chiamata” alla santità “cercando di incarnarla nel contesto attuale, con i suoi rischi, le sue sfide e le sue opportunità”.
Nel testo si susseguono brevi riflessioni e inviti a vivere la santità in famiglia, sul lavoro, nella vita consacrata, quella “santità della porta accanto” che “nel popolo di Dio paziente” si trova anche nella “costanza per andare avanti giorno dopo giorno”.
Dunque non un modello irraggiungibile, ma una ricerca di cui “non avere paura”. Perché la santità, ricorda Francesco: “non ti toglierà forze, vita e gioia. Tutto il contrario, perché arriverai ad essere quello che il Padre ha pensato quando ti ha creato”.