A Karden lungo la Mosella nel territorio di Treviri, in Germania, san Castore di Aquitania, sacerdote ed eremita.
A Lione in Francia, santo Stefano, vescovo.
A Rieti, commemorazione di santo Stefano, abate, uomo di mirabile pazienza, come attesta di lui il papa san Gregorio Magno.
A Osnabrück nella Sassonia in Germania, san Gosberto, vescovo degli Svevi, che, cacciato dalla sua sede durante la persecuzione dei pagani, accettò il governo della Chiesa di Osnabrück.
A Carcassonne nella Gallia Narbonense, nell’odierna Francia, san Guimérra, vescovo.
A Lodève sempre nella Gallia Narbonense, nell’odierna Francia, san Fulcrano, vescovo, insigne nell’amore verso i poveri e nello zelo per il culto divino
A Meaux nel territorio di Brie in Francia, san Gilberto, vescovo.
Vicino a Tolemaide, oggi Akko, in Palestina, transito del beato Giordano di Sassonia, sacerdote dell’Ordine dei Predicatori, che, successore di san Domenico e suo imitatore, propagò con grandissimo impegno l’Ordine e morì in un naufragio.
A Spoleto in Umbria, beata Cristina (Agostina) Camozzi, che, dopo la morte del marito, indulse per qualche tempo alla concupiscenza della carne, per abbracciare poi nell’Ordine secolare di Sant’Agostino una vita di penitenza, dedita alla preghiera e al servizio dei malati e dei poveri.
A Padova, beata Eustochio (Lucrezia) Bellini, vergine dell’Ordine di San Benedetto.
In località Dongjiaochang presso la città di Lezhi nella provincia di Sichuan in Cina, san Paolo Liu Hanzuo, sacerdote e martire, strangolato per il nome di Cristo.
Nella città di Thi-Nghè in Cocincina, ora Viet Nam, san Paolo Lê-Van-Lôc, sacerdote e martire, che sotto l’imperatore Tu Duc fu decapitato per Cristo alle porte della città.