Nella provincia d’Asia, nell’odierna Turchia, san Massimo, martire, che si racconta abbia reso lo spirito a Dio durante la persecuzione dell’imperatore Decio patendo la lapidazione.
A Cimiez in Provenza, in Francia, san Ponzio, martire.
In Siria, santi Vittore e Corona, martiri, che subirono insieme il martirio.
Sull’isola di Chio, nel mare Egeo, sant’Isidoro, martire, che si ritiene sia stato gettato in un pozzo.
Ad Aquileia, oggi in Friuli, santi Felice e Fortunato, che onorarono questa città con il loro glorioso martirio.
In Sardegna, commemorazione delle sante Giusta ed Eredina, martiri.
A Clermont-Ferrand nella regione dell’Aquitania, in Francia, sant’Abrúncolo, vescovo, che, scacciato dalla sede di Langres da parte di Gundobaldo re dei Burgundi, giunto a Clermont-Ferrand, fu posto a capo di quella Chiesa.
Nello stesso luogo, san Gallo, vescovo, che fu uomo umile e mite, zio di san Gregorio di Tours.
A Lismore in Irlanda, san Cartáco, vescovo e abate.
Nel monastero di Fontenelle nel territorio della Neustria, in Francia, sant’Eremberto, già vescovo di Tolosa, che visse seguendo la regola monastica.
A Santarém in Portogallo, beato Egidio da Vaozela, sacerdote, che, docente di medicina a Parigi, abbandonò la sua vita di dissolutezze e, entrato nell’Ordine dei Predicatori, respinse tutte le tentazioni con le lacrime, la preghiera e i digiuni.
Nella cittadina di Saint Mary of the Woods vicino a Indianapolis negli Stati Uniti d’America, beata Teodora (Anna Teresa) Guérin, vergine della Congregazione delle Suore della Provvidenza, che, nata in Francia, pur tra grandissime difficoltà, confidando sempre nella divina Provvidenza, si prese misericordiosamente cura della nascente comunità del luogo.
Nel territorio di Bétharram vicino a Pau sul versante francese dei Pirenei, san Michele Garicoïts, sacerdote, fondatore della Società dei Sacerdoti Missionari del Sacro Cuore di Gesù.
A Nizza Monferrato in Piemonte, santa Maria Domenica Mazzarello, che insieme a san Giovanni Bosco fondò l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice per l’educazione delle ragazze povere e rifulse per umiltà, prudenza e carità.