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sabato 11 Novembre 2017

Messa del Giorno

San Martino di Tours, vescovo – memoria

Grandezza Testo A A A
Colore Liturgico Bianco

Antifona

Farò sorgere al mio servizio un sacerdote fedele,
che agirà secondo i desideri del mio cuore. (1Sam 2,35)

Colletta

O Dio, che hai fatto risplendere la tua gloria
nella vita e nella morte del vescovo san Martino,
rinnova in noi i prodigi della tua grazia,
perché né morte né vita
ci possano mai separare dal tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

Prima Lettura

Salutatevi gli uni gli altri con io bacio santo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Rm 16,3-9.16.22-27
 
Fratelli, salutate Prisca e Aquila, miei collaboratori in Cristo Gesù. Essi per salvarmi la vita hanno rischiato la loro testa, e a loro non io soltanto sono grato, ma tutte le Chiese del mondo pagano. Salutate anche la comunità che si riunisce nella loro casa.
Salutate il mio amatissimo Epèneto, che è stato il primo a credere in Cristo nella provincia dell'Asia. Salutate Maria, che ha faticato molto per voi.
Salutate Andrònico e Giunia, miei parenti e compagni di prigionia: sono insigni tra gli apostoli ed erano in Cristo già prima di me. Salutate Ampliato, che mi è molto caro nel Signore. Salutate Urbano, nostro collaboratore in Cristo, e il mio carissimo Stachi.
Salutatevi gli uni gli altri con il bacio santo. Vi salutano tutte le Chiese di Cristo.
Anch'io, Terzo, che ho scritto la lettera, vi saluto nel Signore. Vi saluta Gaio, che ospita me e tutta la comunità. Vi salutano Erasto, tesoriere della città, e il fratello Quarto.
A colui che ha il potere di confermarvi nel mio Vangelo, che annuncia Gesù Cristo, secondo la rivelazione del mistero, avvolto nel silenzio per secoli eterni, ma ora manifestato mediante le scritture dei Profeti, per ordine dell'eterno Dio, annunciato a tutte le genti perché giungano all'obbedienza della fede, a Dio, che solo è sapiente,
per mezzo di Gesù Cristo, la gloria nei secoli. Amen.

Parola di Dio
 

Salmo Responsoriale
Dal Sal 144

R. Ti voglio benedire ogni giorno, Signore.

Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.
Grande è il Signore e degno di ogni lode;
senza fine è la sua grandezza. R.

Una generazione narra all'altra le tue opere,
annuncia le tue imprese.
Il glorioso splendore della tua maestà
e le tue meraviglie voglio meditare. R.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza. R.

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.
 
Gesù Cristo da ricco che era, si è fatto povero per voi,
perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà. (2Cor 8,9)
 
Alleluia.

Vangelo

Se non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera?

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 16,9-15
 
In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli: «Fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perché, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne.
Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti. Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?
Nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e la ricchezza».
I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste cose e si facevano beffe di lui. Egli disse loro: «Voi siete quelli che si ritengono giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: ciò che fra gli uomini viene esaltato, davanti a Dio è cosa abominevole».

Parola del Signore

Sulle offerte

Santifica, Signore, questi doni
che ti offriamo con gioiain onore di san Martino,
e in mezzo alle vicende liete e tristi della vita
guida i nostri giorni nella tua pace.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona alla comunione

Dice il Signore: «In verità vi dico:
ciò che avete fatto a unodei miei fratelli più piccoli,
l’avete fatto a me». (Mt 25,24)

Dopo la comunione

Signore, che hai nutrito la tua Chiesa con l’Eucaristia,
sacramento dell’unità,
concedi a noi tuoi fedelidi vivere in perfetto accorto con te,
perché obbedendo alla tua volontà
sull’esempio di san Martino,
gustiamo la gioia di essere veramente tuoi.
Per Cristo nostro Signore.