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Martedì 8 Marzo 2011

Ora Nona   versione testuale

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V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
 
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
  
INNO
 
Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.
 
Irradia di luce la sera,
fa’ sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.
 
Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com’era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.
 
Oppure:
 
L’ora nona ci chiama
alla lode di Dio:
adoriamo cantando
l'uno e trino Signore.
 
San Pietro che in quest’ora
salì al tempio a pregare,
rafforzi i nostri passi
sulla via della fede.
 
Uniamoci agli apostoli
nella lode perenne
e camminiamo insieme
sulle orme di Cristo.
 
Ascolta, Padre altissimo,
tu che regni in eterno,
con il Figlio e lo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.
  
Oppure:
  
Ternis ter horis númerus
nobis sacrátus pánditur,
sanctóque Iesu nómine
munus precémur veniæ.
 
Latrónis, en, conféssio
Christi merétur grátiam;
laus nostra vel devótio
mercétur indulgéntiam.
 
Mors per crucem nunc ínterit
et post tenébras lux redit;
horror dehíscat críminum,
splendor nitéscat méntium.
 
Christum rogámus et Patrem,
Christi Patrísque Spíritum;
unum potens per ómnia,
fove precántes, Trínitas. Amen.
  
Ant. Siamo saldi nella prova:
        nostra forza è la giustizia di Dio.
 
SALMO 118, 97-104       XIII (Mem)
 
Quanto amo la tua legge, Signore; *
    tutto il giorno la vado meditando.
Il tuo precetto mi fa più saggio dei miei nemici, *
    perché sempre mi accompagna.
 
Sono più saggio di tutti i miei maestri, *
    perché medito i tuoi insegnamenti.
Ho più senno degli anziani, *
    perché osservo i tuoi precetti.
 
Tengo lontano i miei passi da ogni via di male, *
    per custodire la tua parola.
Non mi allontano dai tuoi giudizi, *
    perché sei tu ad istruirmi.
 
Quanto sono dolci al mio palato le tue parole: *
    più del miele per la mia bocca.
Dai tuoi decreti ricevo intelligenza, *
    per questo odio ogni via di menzogna.
  
SALMO 73      Lamento per la distruzione del tempio
Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo (Mt 10, 28).
 
I       (1-12)
 
O Dio, perché ci respingi per sempre, *
    perché divampa la tua ira
        contro il gregge del tuo pascolo?
 
Ricordati del popolo *
    che ti sei acquistato nei tempi antichi.
Hai riscattato la tribù che è tuo possesso, *
    il monte Sion, dove hai preso dimora.
 
Volgi i tuoi passi a queste rovine eterne: *
    il nemico ha devastato tutto nel tuo santuario.
 
Ruggirono i tuoi avversari nel tuo tempio, *
    issarono i loro vessilli come insegna.
 
Come chi vibra in alto la scure *
    nel folto di una selva,
con l’ascia e con la scure *
    frantumavano le sue porte.
 
Hanno dato alle fiamme il tuo santuario, *
    hanno profanato e demolito
        la dimora del tuo nome;
 
pensavano: «Distruggiamoli tutti»; *
    hanno bruciato tutti i santuari di Dio nel paese.
 
Non vediamo più le nostre insegne; †
    non ci sono più profeti *
    e tra di noi nessuno sa fino a quando.
 
Fino a quando, o Dio, insulterà l’avversario, *
    il nemico continuerà a disprezzare il tuo nome?
Perché ritiri la tua mano *
    e trattieni in seno la destra?
 
Eppure Dio è nostro re dai tempi antichi, *
    ha operato la salvezza nella nostra terra.
  
II     (13-23)
 
Tu con potenza hai diviso il mare, *
    hai schiacciato la testa dei draghi sulle acque.
 
Al Leviatàn hai spezzato la testa, *
    lo hai dato in pasto ai mostri marini.
Fonti e torrenti tu hai fatto scaturire, *
    hai inaridito fiumi perenni.
 
Tuo è il giorno e tua è la notte, *
    la luna e il sole tu li hai creati.
Tu hai fissato i confini della terra, *
    l’estate e l’inverno tu li hai ordinati.
 
Ricorda: il nemico ha insultato Dio, *
    un popolo stolto ha disprezzato il tuo nome.
 
Non abbandonare alle fiere la vita di chi ti loda, *
    non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.
Sii fedele alla tua alleanza; *
    gli angoli della terra sono covi di violenza.
 
L’umile non torni confuso, *
    l’afflitto e il povero lodino il tuo nome.
 
Sorgi, Dio, difendi la tua causa, *
    ricorda che lo stolto ti insulta tutto il giorno.
Non dimenticare lo strepito dei tuoi nemici; *
    il tumulto dei tuoi avversari cresce senza fine.
 
Ant. Siamo saldi nella prova:
        nostra forza è la giustizia di Dio.
  
LETTURA BREVE              Is 58, 1-2
   Grida a squarciagola, non aver riguardo; come una tromba alza la voce; dichiara al mio popolo i suoi delitti, alla casa di Giacobbe i suoi peccati. Mi ricercano ogni giorno, bramano di conoscere le mie vie, come un popolo che pratichi la giustizia e non abbia abbandonato il diritto del suo Dio; mi chiedono giudizi giusti, bramano la vicinanza di Dio.
 
V. Un animo pentito tu gradisci, o Dio,
R. non disprezzi un cuore affranto e umiliato.
  
ORAZIONE
   Non ci abbandoni mai la tua grazia, Signore, ci renda fedeli al tuo santo servizio e ci ottenga sempre il tuo aiuto. Per Cristo nostro Signore.
        R. Amen.
 
Benediciamo il Signore.
        R. Rendiamo grazie a Dio.