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Notiziario UCN-IRC 5/2002
Documento conclusivo sulla Sperimentazione - Luglio 2002


Ufficio Catechistico Nazionale e Servizio Nazionale per l'insegnamento della religione cattolica

Indice
Notiziario - Ufficio Catechistico Nazionale (Anno XXXI)
n. 5 - agosto 2002


DOCUMENTO CONCLUSIVO DELLA SPERIMENTAZIONE NAZIONALE SULL´IRC PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI DI RELIGIONE
DELLA SCUOLA DELL´INFANZIA,
DELLA SCUOLA ELEMENTARE, DELLA SCUOLA MEDIA INFERIORE,
DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE


INDICE


Premessa



A. DOCUMENTO CONCLUSIVO DELLA SPERIMENTAZIONE NAZIONALE SULL´IRC PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI DI RELIGIONE


1. Documento per la formazione dei docenti
della Scuola dell´infanzia


1.2 Strumento attuativo per la Scuola dell´infanzia


2. Documento per la formazione dei docenti
della Scuola elementare e della Scuola media inferiore


2.1 Strumento attuativo per la Scuola elementare
2.2 Strumento attuativo per la Scuola media inferiore


3. Documento per la formazione dei docenti della Scuola secondaria superiore


3.1 Strumento attuativo per la Scuola secondaria superiore



B. SCHEDE PER LA FORMAZIONE


I SCHEDA
Riforme scolastiche e impegno pastorale della comunità cristiana


II SCHEDA
La riforma in atto nella scuola e le finalità dell´IRC


III SCHEDA
Le caratteristiche fondamentali dei nuovi programmi di religione cattolica


IV SCHEDA
La programmazione di IRC con l´uso del Documento



PREMESSA


La Conferenza Episcopale Italiana d´intesa con il Ministero della Pubblica Istruzione ha promosso negli anni scolastici 1998-99 e 1999-2000 una "Sperimentazione nazionale biennale sui programmi di religione cattolica nella prospettiva dell´autonomia scolastica e di nuovi programmi di religione cattolica" i cui risultati sono stati pubblicati nei Quaderni della Segreteria Generale della CEI, Ufficio Catechistico Nazionale, n. 2 dell´agosto 2000.
Nel luglio 2001 è stato pubblicato (Quaderno della Segreteria Generale della CEI, Ufficio Catechistico Nazional
e, n. 3 del luglio 2001) arricchito delle osservazioni giunte dai Vescovi. finalizzato alla formazione in servizio dei docenti di religione cattolica.
In data 1° febbraio 2002 il Consiglio dei Ministri ha approvato un progetto di riordino dei cicli scolastici, presentato dal Ministro dell´Istruzione, della Ricerca e dell´Università, attualmente all´esame del Parlamento. Al fine di favorire una formazione dei docenti di religione in relazione con il processo di riforma in atto, viene pubblicato il presente documento sempre finalizzato alla formazione in servizio dei docenti di religione cattolica.
In questo documento viene innanzitutto distinto lo strumento attuativo per la scuola elementare dallo strumento attuativo per la scuola media inferiore e non compare lo strumento per l´integrazione scolastica degli alunni con disabilità. Inoltre non compaiono alcune schede per la formazione quali: la scheda relativa ai contenuti essenziali delle cinque aree tematiche; la scheda relativa alla formazione in servizio dei docenti di religione cattolica nel contesto delle riforme in atto; la scheda relativa alla valutazione che "serve" nella scuola di oggi; la scheda relativa agli elementi di didattica per l´handicap ed infine l´appendice. Per tutti questi documenti si deve fare riferimento al Quaderno della Segreteria Generale della CEI, Ufficio Catechistico Nazionale, n. 3 del luglio 2001.
Sul sito internet www.chiesacattolica.it/ucn - nella sezione attività dei settori (Settore Insegnamento religione cattolica) - è possibile scaricare nel formato Word il presente documento.


1. La scuola, nel nostro Paese, è chiamata ad assumere una più marcata centralità e una maggiore importanza nel processo educativo delle nuove generazioni e a configurarsi come un´istituzione dove l´informazione diventa cultura e la cultura diventa servizio della persona e promozione di valori umani, civili e spirituali.
Essa può raggiungere le sue finalità educative e formative quando il su
o insegnamento apre l´orizzonte del sapere a tutta l´esperienza umana, comprese le esigenze interiori e spirituali dell´uomo. All´interno di questa prospettiva culturale ed educativa, insieme alle altre discipline si colloca l´insegnamento della religione cattolica. Esso offre il suo specifico contributo al pieno sviluppo della personalità degli alunni, secondo le esigenze proprie di ciascun ordine e grado di scuola. L´insegnamento della religione cattolica si inserisce nel contesto della vita della scuola, rispettandone e valorizzandone le finalità e i metodi.


2. Nella scuola italiana è in atto un processo innovativo legato all´autonomia scolastica (legge n. 59/97) insieme con un percorso di ripensamento dei contenuti e delle articolazioni delle diverse discipline secondo il criterio della "essenzializzazione".
La cultura religiosa, specie quella relativa alla religione cattolica, è parte integrante di un curricolo attento alle esigenze fondamentali della persona. Il contesto dell´autonomia della scuola valorizza la professionalità dell´insegnante, chiamato sempre più a rapportarsi con le scelte educative delle famiglie e il diritto all´apprendimento degli studenti.
La scuola dell´autonomia infatti non è una scuola autoriferita, ma deve sapersi collocare con una capacità propositiva e di dialogo, interagendo con le varie comunità sociali e, tra esse, con la comunità ecclesiale.


3. L´insegnamento della Religione Cattolica concorre alla promozione integrale dell´uomo, favorendo il pieno sviluppo della personalità degli alunni e la loro capacità di autorientamento.
Per la sua particolare identità e specificità questo insegnamento si pone in un rapporto di confronto, di interazione e di integrazione con gli altri insegnamenti scolastici e con le molteplici attività formative della scuola, vista "come luogo di formazione e di educazione, come comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale volta alla crescita della persona in tutte le dim
ensioni" (Statuto degli studenti e delle studentesse), coltivando in maniera specifica quella religiosa.
L´insegnamento della religione cattolica, in coerenza con l´Accordo di revisione del Concordato Lateranense (18.02.1984) fra la Santa Sede e la Repubblica Italiana e i successivi strumenti esecutivi, viene proposto dalla Chiesa Cattolica come un progetto globale, unitario e differenziato, che si colloca nella prospettiva dell´educazione permanente e si articola in questo testo in un Documento per la formazione dei docenti della scuola dell´infanzia, della scuola elementare, della scuola media inferiore e della scuola secondaria superiore.


4. Nell´esigenza di essenzializzazione dei contenuti si è assunta un´attenzione particolare al passaggio dai programmi alla programmazione, avendo un costante riferimento alla centralità della persona in crescita, alle variabili del contesto socio-culturale dell´alunno e ai nuclei tematici essenziali della religione cattolica. Nella logica di essenzializzazione dei contenuti si è ritenuto opportuno articolare la proposta disciplinare secondo contenuti prescrittivi, ritenuti importanti per tutti, e secondo contenuti opzionali, che permettono di disegnare percorsi differenziati per i diversi indirizzi scolastici previsti dalla riforma. Con le matrici progettuali vengono offerti criteri di qualità per una trattazione didattica flessibile e adattabile ai diversi contesti locali.


5. Vengono indicate in modo specifico alcune competenze fondamentali da perseguire attraverso l´itinerario didattico. Esse sono intese come abilità critiche del soggetto, che stanno a fondamento degli esiti formativi previsti nei diversi gradi scolastici, in modo diversificato e coerente con la struttura pedagogico-didattica dei rispettivi programmi. Esse sono:
- conoscere le fonti del cristianesimo e le sue verità fondamentali;
- saper elaborare e giustificare, secondo l´età, le proprie scelte esistenziali, in rapporto alla conoscenz
a della religione cristiana e dei suoi valori;
- saper esporre, documentare e confrontare criticamente i contenuti del cattolicesimo con quelli di altre confessioni cristiane, religioni non cristiane e altri sistemi di significato;
- saper entrare in dialogo con chi ha convinzioni religiose o filosofiche diverse dalle proprie;
- saper riconoscere il contributo della fede in Cristo e della tradizione della Chiesa al progresso culturale e sociale del popolo italiano, dell´Europa e dell´intera umanità.
6. La riforma della scuola passa attraverso l´aggiornamento dei docenti chiamati a elaborare percorsi didattici mirati, in rapporto alle esigenze formative degli alunni, alle scelte educative della famiglia, agli stimoli e alle risorse della più ampia comunità sociale. Il presente documento è uno strumento per l´organizzazione di corsi di formazione e la base sulla quale verranno elaborati i nuovi programmi di religione cattolica. Per questo è importante riflettere sulla proposta di corsi di formazione e di aggiornamento, per tutti i docenti di religione cattolica, specifici e di classe. A conclusione dei corsi, si dovrebbe accertare attraverso opportune verifiche la riqualificazione professionale dei docenti. Anche ai docenti già dichiarati idonei negli anni passati, dovrà essere richiesto analogo impegno. Con l´entrata in vigore dei nuovi programmi, la partecipazione alle citate iniziative formative e l´esito della verifica costituiranno un elemento importante da considerare riguardo all´idoneità.


Roma, 1 agosto 2002.
Settore Insegnamento della Religione Cattolica
della Conferenza Episcopale Italiana