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In memoria del Card. Anastasio A. Ballestrero Arcivescovo emerito di Torino già Presidente della Conferenza Episcopale Italiana


ITINERARIO DI VITA
 
Il Cardinale Anastasio Ballestrero, nato a Genova il 3 ottobre 1913, inizia il suo cammino nella vita religiosa entrando, all’età di 11 anni, al Deserto di Varazze (Savona), sede del seminario minore dei Carmelitani scalzi.
All’età di 15 anni Alberto inizia il periodo di noviziato a Loano (SV), convinto della sua chiamata ad abbracciare la Regola dei Frati scalzi della la Beata Vergine Maria del Carmelo, ed emette i primi voti religiosi nel 1929 prendendo il nome di Fra Anastasio del SS. Rosario.
Ordinato sacerdote il 6 giugno 1936, Fra Anastasio esercita il suo primo servizio nell’Ordine come docente di teologia dogmatica e poi di patrologia, di storia dell´Ordine e di teologia spirituale.
Dopo aver ricoperto la carica di Provinciale, viene eletto nel 1955 Preposito Generale dei Carmelitani scalzi, carica che egli ricoprì per due sessenni consecutivi fino al 1967.
Il 21 dicembre 1973 viene chiamato da Paolo VI alla guida dell´arcidiocesi di Bari e il 1° agosto 1977 lo stesso Pontefice lo trasferisce alla cattedra arcivescovile di Torino.
Giovanni Paolo II, nel Concistoro del 30 giugno 1979, lo crea Cardinale e il 18 maggio dello stesso anno lo chiama ad assumere la Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana, che si protrae per due trienni, fino al 1° luglio del 1985.
Al settantacinquesimo anno di età, nel marzo del 1989, il Cardinale Ballestrero lascia la diocesi di Torino e si ritira a Bocca di Magra, ove dedica i dieci anni della sua quiescenza ad un impegno, che peraltro ha sempre caratterizzato la sua vita: il servizio della Parola e l’accompagnamento spirituale per Vescovi, Preti e Laici.
Il Signore lo ha chiamato a sé il 21 giugno 1998 dopo un lungo periodo di malattia, nel quale ha sempre conservato perfètta lucidità.
Le esequie sono state celebrate dall´Arcivescovo di Torino, il Card. Giovanni Saldarini, nella Chiesa di San Filippo in Torino il giorno 25 giugno 1998, mentre il Cardinale Camillo Ruini, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, esprimendo i sentimenti di partecipazione spirituale del Santo Padre al lutto della diocesi, ha letto il testamento spirituale del Cardinale defunto, la cui salma riposa nell’eremo di Varazze, ove il Cardinale Ballestrero ha iniziato il suo cammino di vita religiosa.
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