Chiesa Cattolica Italiana - News e Mediacenter - News - 2011 - Agosto - "Non s'accende una luce
per poi coprirla..." 
Condividi su
Facebook Twitter Technorati Delicious Yahoo Bookmark Google Bookmark Microsoft Live Ok Notizie
Sabato 20 Agosto 2011
Catechesi, Card. Carlo Caffarra
"Non s'accende una luce
per poi coprirla..."   versione testuale

“Perché testimoniare Cristo? Perché è vero, ne siamo certi, che affrontare la via nella memoria continua dell’incontro con Cristo è più intelligente e più gioioso. In una parola: è più umano”.
Il Card. Carlo Caffarra aiuta i giovani a riconoscere la speranza che nasce dalla fede e a condividerla. “Uno potrebbe pensare: perché devo testimoniare, narrare ciò che mi è accaduto incontrando Gesù? Perché non posso tenerlo per me?”.
Nel rispondere a questa obiezione, il Cardinale spiega che “chi ha veramente incontrato Gesù e cerca di nascondere questo avvenimento che gli è accaduto, è come uno che – direbbe il Vangelo – accende la luce e poi la copre perché non illumini…”.
Riprendendo la prima lettera di S. Pietro, spiega che “tu rendi testimonianza prima di tutto, se non hai paura; se non ti lasci turbare dalla previsione di essere deriso e come “compatito” o squalificato; ma la vera fortezza è in un rapporto profondo con Cristo”, che porta ad essere “pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi”.
Di qui l’importanza, sottolinea il Cardinale, di “leggere e studiare attentamente il Catechismo”, proprio per “conoscere profondamente le ragioni della nostra fede”.