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Giornata di digiuno, preghiera e penitenza per la pace

Articolo, 24 Ottobre 2023

In occasione della Giornata indetta da Papa Francesco per il 27 ottobre, l'Ufficio Liturgico Nazionale ha preparato un sussidio di preghiera. “Tacciano le armi! Si ascolti il grido di pace dei popoli, della gente, dei bambini! Fratelli e sorelle – ha affermato il Pontefice – la guerra non risolve alcun problema, semina solo morte e distruzione, aumenta l’odio e moltiplica la vendetta. La guerra cancella il futuro. Esorto i credenti a prendere in questo conflitto una sola parte: quella della pace; ma non a parole, con la preghiera, con la dedizione totale”.

Il 21 dicembre la Veglia di preghiera per la pace

Articolo, 20 Dicembre 2022

A pochi giorni dalla Solennità del Natale, mentre nel cuore dell’Europa la guerra continua a seminare distruzione e morte, la Chiesa in Italia – unita a tutti i cristiani di Ucraina e Russia - invocherà il dono della pace sulla tomba di San Nicola, venerato sia dai Cattolici sia dagli Ortodossi. La Veglia sarà guidata dal Cardinale Zuppi.

Celebrazioni: la risposta del Viminale ai quesiti posti dalla CEI

Articolo, 14 Agosto 2020

Pur con le necessarie attenzioni, è possibile reintrodurre cori e cantori nelle celebrazioni liturgiche. E cade l’obbligo del distanziamento interpersonale per “i componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi/congiunti, parenti con stabile frequentazione, persone legate non da vincolo di parentela, di affinità o di coniugio, che condividono abitualmente gli stessi luoghi e/o svolgono vita sociale in comune”. 

Nessuno spazio per l'indifferenza

Articolo, 15 Dicembre 2015

Vibrante appello di Papa Francesco nel suo Messaggio per la 49.ma Giornata mondiale della pace (1° gennaio 2016), che ha come tema “Vinci l’indifferenza e conquista la pace”. Dopo aver invitato tutti a convertire il cuore dall’indifferenza alla misericordia, il Papa ha chiesto agli Stati del mondo attenzione verso i detenuti, i migranti, i poveri e i malati, e soprattutto un fermo no alla guerra, apertura alla cancellazione del debito e al rispetto della vita dei nascituri.

Schiavitù emarginate dalla fraternità

Articolo, 24 Agosto 2014

La schiavitù non è un fatto del passato, ma una piaga sociale fortemente presente anche nel mondo attuale, una vergognosa speculazione che arricchisce singoli e gruppi con il traffico di esseri umani, la tratta di migranti e della prostituzione, il lavoro che sfrutta donne e bambini. È una realtà che impedisce il riconoscimento della pari dignità dell’altro, quindi, la fraternità universale e la pace. Di qui il tema scelto da Papa Francesco per la 48ª Giornata Mondiale della Pace, che sarà celebrata il primo gennaio 2015: “Non più schiavi, ma fratelli”.

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