Ad Ankara nella Galazia, sempre in Turchia, san Giuliano, sacerdote e martire sotto l’imperatore Licinio.
A Gerusalemme, dedicazione della basiliche che l’imperatore Costantino volle piamente edificare sul monte Calvarioe sul sepolcro del Signore.
A Tours nella Gallia lugdunense, ora in Francia, san Litorio, vescovo, che per primo costruì una chiesa entro le mura di questa città, dove già da tempo erano presenti i cristiani.
A Valence sempre nella Gallia lugdunense, sant’Emiliano, venerato come primo vescovo della città.
A Cartagine, nell’odierna Tunisia, san Marcellino, martire, che, tribuno e intimo amico di sant’Agostino e di san Girolamo, per l’ostilità dell’usurpatore Eracliano fu, benché innocente, ucciso dagli eretici donatisti per aver difeso la fede cattolica.
Ad Angers nella Gallia lugdunense, nell’odierna Francia, san Maurilio, vescovo, che, nato a Milano, si recò da san Martino di Tours, dal quale fu ordinato sacerdote e posto a capo della chiesa di Chalonnes-sur-Loire; divenuto poi vescovo, si adoperò per sconfiggere le superstizioni pagane nelle campagne.
Sui monti Vosgi in Neustria, sempre in Francia, sant’Amato, sacerdote e abate, insigne per austerità, digiuni e desiderio di solitudine, che resse con saggezza il monastero di Habend da lui fondato insieme a san Romaríco.
Nell’isola di Tino nel golfo della Spezia, san Venerio, eremita.
A Breuil-sur-le-Lys nel territorio di Amiens, in Francia, transito di sant’Amato, vescovo di Sion nell’odierna Svizzera, che per ordine del re Teodorico III fu mandato in esilio e vi morì.
A Toledo in Spagna, beata Maria di Gesù López de Rivas, vergine dell’Ordine delle Carmelitane Scalze, che aderì appieno nel corpo come nello spirito alla Passione del Signore, sempre umile e paziente in tutto.
In una galera all’ancora nel mare di Rochefort sulla costa francese, beato Claudio Dumonet, sacerdote e martire, che, artigiano, durante la persecuzione fu gettato in catene in una sordida nave da carico, dove morì per Cristo consunto dalla febbre.
Ad Almería nell’Andalusia in Spagna, beato Aurelio Maria (Benvenuto) Villalón Acebrón, fratello delle Scuole Cristiane e martire, ucciso in odio alla Chiesa.