Porta della Quaresima
A Roma sulla via Flaminia presso il ponte Milvio, san Valentino, martire.
Presso Spoleto in Umbria, san Vitale, martire, che l’osservanza della fede e l’imitazione di Cristo resero santo.
A Roma nel cimitero di Pretestato sulla via Appia, san Zenone, martire.
Ad Alessandria d’Egitto, commemorazione dei santi martiri Bassiano, Toniono, Proto e Lucio, che furono gettati in mare, Cirione sacerdote, Agatone esorcista e Mosè, che furono arsi sul rogo, Dionigi e Ammonio, che trafitti con la spada raggiunsero la gloria eterna.
A Ravenna, sant’Eleucadio, vescovo.
Sul monte Scopa in Bitinia, nell’odierna Turchia, sant’Aussenzio, sacerdote e archimandrita, che, vivendo su un’altura come su una cattedra, difese con voce potente la fede calcedonese.
Commemorazione di san Nostriano, vescovo di Napoli.
Presso Sorrento in Campania, sant’Antonino, abate, che si ritirò in solitudine dopo che il suo monastero fu distrutto dai Longobardi.
A Córdova in Spagna, san Giovanni Battista García della Concezione, sacerdote dell’Ordine della Santissima Trinità, che avviò il rinnovamento del suo Ordine, sostenendolo con grandissimo impegno tra gravi difficoltà e aspre tribolazioni.
A Valencia in Spagna, beato Vincenzo Vilar David, martire, che durante la persecuzione contro la religione accolse in casa sua sacerdoti e religiose e preferì morire piuttosto che rinnegare la fede.