Ad Ainvarza in Cilicia, nell’odierna Turchia, santa Domnina, martire, che si tramanda abbia patito molte torture sotto l’imperatore Diocleziano e il governatore Licia e abbia reso in carcere lo spirito a Dio.
Commemorazione dei santi quattromilanovecentosessantasei martiri e confessori della fede: vescovi, sacerdoti e diaconi della Chiesa di Dio insieme a una folla immensa di fedeli, durante la persecuzione vandalica in Africa, per ordine del re ariano Unnerico, furono esiliati in odio alla verità cattolica in un orrendo deserto e celebrarono, infine, il martirio dopo varie torture. Erano tra loro Cipriano e Felice, vescovi, insigni sacerdoti del Signore.
A Piacenza, sant’Opilione, diacono.
A Roma, san Felice IV, papa, che trasformò due templi del Foro romano in una chiesa in onore dei santi Cosma e Damiano e si adoperò molto per la retta fede.
Nel territorio dell’odierna Austria, san Massimiliano, che si ritiene sia stato vescovo di Lorch.
A Pavia, san Rodobaldo, vescovo, uomo di esemplare spirito di penitenza, che si impegnò molto per il culto divino e nella ricerca di reliquie dei santi.
A Londra in Inghilterra, beato Tommaso Bullaker, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori e martire, che, arrestato sotto il regno di Carlo I nel momento stesso in cui celebrava la Messa, morì impiccato a Tyburn per il suo sacerdozio e sventrato mentre era ancora vivo.
Nel villaggio di Ribarroja de Turía nel territorio di Valencia in Spagna, beato Giuseppe González Huguet, sacerdote e martire, che, durante la persecuzione contro la fede, portò a termine il glorioso combattimento per Cristo.
Nel villaggio di Massamagrel nello stesso territorio in Spagna, beato Pacifico (Pietro) Salcedo Puchades, religioso dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini e martire, che nella medesima persecuzione si conformò alla passione di Cristo.
Nel campo di sterminio di Auschwitz vicino a Cracovia in Polonia, beato Romano Sitko, sacerdote e martire, che, durante l’occupazione della Polonia nel corso della guerra, crudelmente torturato dai persecutori della dignità umana e della fede, passò alla visione della beatitudine eterna.