A Palestrina nel Lazio, sant’Agapíto, martire.
A Utica in Africa, nell’odierna Tunisia, santi martiri della Massa Candida, che, più numerosi dei pesci tratti nella rete dagli Apostoli, fedeli al loro vescovo Quadrato, andarono gloriosamente incontro alla morte, professando tutti insieme Cristo Figlio di Dio.
A Metz nella Gallia belgica, in Francia, san Firmino, vescovo.
Ad Arles nella Provenza in Francia, sant’Eonio, vescovo, che difese la sua Chiesa dall’eresia pelagiana e raccomandò al suo popolo come suo successore san Cesario, che egli aveva ordinato sacerdote.
In Bitinia, nell’odierna Turchia, transito di san Macario, egúmeno del monastero di Pelecete, che patì molto sotto l’imperatore Leone V per la difesa delle sacre immagini.
Nel monastero di Cava de’ Tirreni in Campania, beato Leonardo, abate, straordinario uomo di pace.
A Ravenna, beato Rinaldo da Concorezzo, vescovo, insigne per prudenza e carità.
A Mantova, beata Paola Montaldi, vergine, badessa dell’Ordine delle Clarisse, che rifulse per la devozione verso la Passione del Signore, l’assiduità nella preghiera e l’austerità di vita.
In una galera ancorata al largo di Rochefort in Francia, beato Antonio Banassat, sacerdote e martire, che, parroco, imprigionato in odio alla fede durante la rivoluzione francese, passò al Signore consunto dagli stenti.
A Valdemoro vicino a Madrid in Spagna, beato Francesco Arias Martín, sacerdote e martire, che, novizio nell’Ordine di San Giovanni di Dio, in epoca di persecuzione compì in breve tempo il suo cammino di perfezione.
A Barbastro vicino a Huesca nell’Aragona in Spagna, beati Giacomo Falgarona Vilanova e Atanasio Vidaurreta Labra, religiosi della Congregazione dei Missionari Figli del Cuore Immacolato di Maria e martiri nella medesima persecuzione.
Presso Alcáñiz nel territorio di Tortosa in Spagna, beato Martino Martínez Pascual, sacerdote e martire, che, membro della Società dei Sacerdoti Operai Diocesani, nella medesima circostanza e nello stesso giorno ricevette anch’egli la corona di gloria.
Nel villaggio di Rafelbunyol nel territorio di Valencia in Spagna, beato Vincenzo Maria Izquierdo Alcón, sacerdote e martire, ucciso anch’egli in odio alla fede.
A Santiago nel Cile, beato Alberto Hurtado Cruchaga, sacerdote della Compagnia di Gesù, che fondò un’opera per dare un vera casa ai senza tetto e ai vagabondi, soprattutto bambini.