A Roma sulla via Appia nel cimitero di Callisto, passione di san Sisto II, papa e dei suoi compagni, la cui memoria si celebra domani.
A Alcalá de Henares in Spagna, i santi fratelli Giusto e Pastore, martiri, che, ancora fanciulli, lasciate a scuola le tavolette di scrittura, corsero spontaneamente incontro al martirio: subito catturati e battuti con le verghe per ordine del governatore furono entrambi sgozzati per Cristo con la spada dal loro carnefice, mentre si confortavano l’un l’altro con reciproche esortazioni.
A Roma presso san Pietro, deposizione di sant’Ormisda, papa, che, alfiere di pace, riuscì in Oriente a ricomporre lo scisma di Acacio e in Occidente a far rispettare dalle nuove popolazioni i diritti della Chiesa.
A Savona, beato Ottaviano, vescovo e fratello del papa Callisto II, che tanto nel chiostro come sulla cattedra episcopale si impegnò a servire Dio e i fratelli.
Nel territorio del Lussemburgo, beato Gezzelino, eremita, che visse nella foresta senza tetto né vestito, confidando in Dio solo che, come dà le intemperie, così pure offre riparo.
A Bologna, anniversario della morte di san Domenico, sacerdote, la cui memoria si celebra tra due giorni.
A Montevideo in Uruguay, beata Maria Francesca di Gesù (Anna Maria) Rubatto, vergine, che fondò nella città di Loano vicino a Savona l’Istituto delle Suore Terziarie Cappuccine e, partita per l’America Latina, si adoperò con ogni cura nel servire i poveri.
Vicino alla città di Gandía nel territorio di Valencia in Spagna, beato Carlo López Vidal, martire, che durante la persecuzione contro la fede raggiunse la gloria celeste.
Vicino a Monaco di Baviera in Germania, beato Taddeo Dulny, martire, che, durante l’occupazione militare della Polonia, fu deportato per la fede in Cristo nel campo di detenzione di Dachau e, dopo crudeli supplizi, passò alla gloria del cielo.