A Vinkoveze in Pannonia, nell’odierna Croazia, san Pollione, lettore e martire, che, arrestato durante la persecuzione dell’imperatore Diocleziano e interrogato dal prefetto Probo, per aver confessato con grande costanza la fede in Cristo ed essersi rifiutato di sacrificare agli idoli, fu messo al rogo fuori delle mura della città.
A Tabennési nella Tebaide in Egitto, san Teodoro, abate, che fu discepolo di san Pacomio e padre della comunità monastica.
Ad Altíno in Veneto, san Liberale, eremita.
Sull’isola di Anglesey lungo la costa settentrionale del Galles, san Mawgan o Magaldo, vescovo, uomo di luminosa santità.
Sull’isola di Afusia in Propontide, nel mare Egeo, san Giovanni, egúmeno, che lottò molto sotto l’imperatore Leone l’Armeno in favore del culto delle sacre immagini.
A Tarragona nel regno di Aragona sulla costa della Spagna, san Pietro Ermengol, che, un tempo capo di predoni, convertitosi poi a Dio, entrò nell’Ordine della Beata Maria Vergine della Mercede e si dedicò con tutte le forze per il riscatto degli schiavi in Africa.
A Bitetto in Puglia, beato Giacomo Varinguer da Zara, religioso dell’Ordine dei Minori.
A Cattaro nel Montenegro, beata Caterina, vergine, che, battezzata nella Chiesa ortodossa, entrò nell’Ordine della Penitenza di San Domenico assumendo il nome di Osanna; visse in clausura per cinquantuno anni immersa nella divina contemplazione e dedita alla preghiera di intercessione per il popolo cristiano durante l’invasione turca.
A Reims in Francia, beato Nicola Roland, sacerdote, che, impegnato nella formazione cristiana dei fanciulli, aprì scuole per le ragazze povere, allora escluse da ogni forma di istruzione, e fondò la Congregazione delle Suore del Santo Fanciullo Gesù.
Nella città di Ninh-Bình nel Tonchino, ora Viet Nam, san Lorenzo Nguy n Van Huong, sacerdote e martire, che, arrestato mentre visitava di notte un moribondo, per essersi rifiutato di calpestare la croce, fu flagellato e infine decapitato sotto l’imperatore Tu Duc.
A Salamanca in Spagna, beata Maria Antonia Bandrés y Elósegui, vergine, della Congregazione delle Figlie di Gesù, che concluse in breve tempo la sua vita consacrata a Dio, con animo sereno anche nella desolazione.