Presso Srijem nell’odierna Croazia, santa Basilla.
A Metz nella Gallia belgica, ora in Francia, sant’Adelfo, vescovo.
Nel territorio di Nantes in Bretagna, san Vittore, eremita, che visse recluso in un piccolo oratorio da lui stesso costruito presso La Chambon.
A Londra in Inghilterra, commemorazione di san Sebbo, che, re della Sassonia orientale molto devoto a Dio, lasciato il regno, volle morire vestendo l’abito monastico che aveva a lungo desiderato.
A Parigi nel territorio della Neustria, in Francia, san Mederíco, sacerdote e abate di Autun, che visse in una cella vicino alla città.
A Valencia in Spagna, beati martiri Giovanni da Perugia, sacerdote, e Pietro da Sassoferrato, religioso, entrambi dell’Ordine dei Minori, che per aver predicato la fede tra i Mori di Valencia furono decapitati, per ordine del re, sulla pubblica piazza, ricevendo la palma del martirio.
Presso Cracovia in Polonia, beata Bronislava, vergine dell’Ordine dei Premostratensi, che volle condurre vita umile e nascosta e, dopo che i Tartari ebbero distrutto il suo monastero, visse sola con Dio in una capanna.
A Lancaster in Inghilterra, beato Riccardo Herst, martire, che, padre di famiglia e contadino, fu falsamente accusato di omicidio e condannato all’impiccagione per la sua fede in Cristo sotto il re Carlo I.
Nel braccio di mare al largo di Rochefort in Francia, beato Ludovico Vulfilacio Huppy, sacerdote e martire, che durante la rivoluzione francese fu disumanamente detenuto per il suo sacerdozio in una sordida nave, dove morì consunto da malattia.
A Waterford in Irlanda, beato Edmondo Ignazio Rice, che si diede con grande fervore e perseveranza all’istruzione dei fanciulli e dei giovani di condizioni modeste e, per incrementare quest’opera, fondò le Congregazioni dei Fratelli Cristiani e dei Frati della Presentazione.
Presso Rennes in Francia, beata Maria della Croce (Giovanna) Jugan, vergine, che per mendicare offerte per i poveri e per Dio fondò la Congregazione delle Piccole Sorelle dei Poveri, ma ingiustamente allontanata dal governo dell’Istituto, passò i restanti anni della sua vita in preghiera e umiltà.
A Valencia in Spagna, beato Costantino Fernández Álvarez, sacerdote dell’Ordine dei Predicatori e martire, che, durante la persecuzione, portò a compimento il suo combattimento per la fede.
Nel villaggio di Híjar presso Teruel sempre in Spagna, beato Francesco Monzón Romeo, sacerdote dell’Ordine dei Predicatori e martire, che nella stessa persecuzione confermò con il sangue la sua fedeltà al Signore.
Nel campo di prigionia di Dachau vicino a Monaco di Baviera in Germania, beato Domenico Jedrzejewski, sacerdote e martire, che, deportato durante la guerra dalla Polonia in un carcere straniero, morì per Cristo sotto tortura.
A Poznan in Polonia, beata Sancia (Giovannina) Szymkowiak, vergine della Congregazione delle Figlie della Beata Maria Vergine Addolorata, che, sempre durante la guerra, si adoperò con ogni cura nell’assistenza ai carcerati.
Nel paese di Santa Giulia in Liguria, beata Teresa Bracco, vergine e martire, che, lavoratrice nei campi, nel corso della seconda guerra mondiale, morì percossa dai soldati per aver difeso strenuamente la propria castità.