A Mira in Licia, nell’odierna Turchia, san Crescente, che subì il martirio sul rogo.
In Tracia, santi Teodoro e Pausílipo, martiri, la cui passione si dice sia avvenuta sotto l’imperatore Adriano.
Sul Monte d’Oro nelle Marche, san Marone, martire.
A Scissy nel territorio di Coutances in Francia, deposizione di san Paterno, vescovo di Avranches, che fondò molti monasteri e, eletto ormai settuagenario alla dignità episcopale, graditissimo a Dio, rese in monastero il suo spirito.
Nel monastero di Landelles nel territorio di Bayeux in Normandia, in Francia, sant’Ortario, abate, dedito a una vita di austerità e di preghiera e assiduo nella cura degli infermi e nell’assistenza ai poveri.
Ad Avignone nella Provenza, in Francia, beato Cesare de Bus, sacerdote, che, convertitosi dalla vita mondana, si dedicò alla predicazione e alla catechesi e fondò la Congregazione dei Padri della Dottrina Cristiana, a cui diede la finalità di rendere gloria a Dio attraverso la formazione dei fedeli.
In località Kalawao sull’isola di Molokai in Oceania, beato Damiano de Veuster, sacerdote della Congregazione dei Missionari dei Sacri Cuori di Gesù e Maria, che attese con tale dedizione all’assistenza dei lebbrosi, da morire colpito anch’egli dalla lebbra.