Vicino a Cádice nell’Andalusia in Spagna, santi Servando e Germano, martiri durante la persecuzione dell’imperatore Diocleziano.
In Persia, santi martiri Giovanni, vescovo, e Giacomo, sacerdote, che sotto il re Sabor II furono gettati in carcere e dopo un anno terminarono, trafitti con la spada, il loro glorioso combattimento.
Ad Antiochia in Siria, san Teodoreto, sacerdote e martire, che, come si tramanda, fu arrestato dall’empio Giuliano, imperatore d’Oriente, per aver perseverato nel professare la propria fede in Cristo e condotto, infine, al martirio.
A Colonia in Germania, commemorazione di san Severo, vescovo, degno di lode in ogni virtù.
A Pavia, commemorazione di san Severino Boezio, martire, che, illustre per la sua cultura e i suoi scritti, mentre era rinchiuso in carcere scrisse un trattato sulla consolazione della filosofia e servì con integrità Dio fino alla morte inflittagli dal re Teodorico.
A Siracusa, san Giovanni, vescovo, di cui il papa san Gregorio Magno lodò la condotta morale, il senso di giustizia, la saggezza, il provvido consiglio e la dedizione agli impegni della Chiesa.
A Rouen in Neustria, ora in Francia, san Romano, vescovo, che abbattè dalle fondamenta i templi dei pagani ancora molto frequentati nella città, incoraggiò i buoni a progredire nel bene e cercò di dissuadere i malvagi dal compiere il male.
Nel territorio di Herbauge presso Poitiers in Francia, san Benedetto, sacerdote.
A Costantinopoli, sant’Ignazio, vescovo, che, reso oggettodi molti oltraggi da parte dell’imperatore Barda, al quale aveva rimproverato di aver ripudiato la moglie, fu mandato in esilio, ma, richiamato dal papa san Nicola I, riposò infine in pace.
A Ramsey in Inghilterra, santa Etelfleda, che fin dall’infanzia si consacrò a Dio nel monastero fondato da suo padre Etelvoldo e, divenuta badessa, lo governò ottimamente fino ad avanzata vecchiaia.
A Campugliano in Valdinievole in Toscana, sant’Allucio, che, vero uomo di pace, protesse i poveri e i pellegrini e liberò i prigionieri.
A Mantova, beato Giovanni Bono, eremita, che, da giovane, lasciata la madre, errò per varie regioni d’Italia esercitando il mestiere di giocoliere e di attore comico, ma all’età di quarant’anni, dopo essersi gravemente ammalato, fece voto a Dio di abbandonare il mondo per donarsi interamente in penitenza e amore a Cristo e alla Chiesa e fondò una Congregazione sotto la regola di sant’Agostino.
A Milano, beato Giovanni Angelo Porro, sacerdote dell’Ordine dei Servi di Maria, che, priore del convento, tutti i giorni di festa stava fermo sulla porta della chiesa o si aggirava tra i vicoli per radunare i fanciulli e insegnare loro la dottrina cristiana.
A York in Inghilterra, beato Tommaso Thwing, sacerdote e martire, che, sotto la falsa accusa di congiura, fu per ordine del re Carlo II impiccato e crudelmente sventrato, ottenendo così la palma del martirio.
A Valencienne in Francia, beate Maria Clotilde Angela di San Francesco Borgia (Clotilde Giuseppa) Paillot e cinque compagne, vergini e martiri, che, consacrate a Dio e condannate a morte in odio alla fede durante la rivoluzione francese, salirono piamente al patibolo sotto lo sguardo ammirato del popolo.
I loro nomi sono: beate Maria Scolastica Giuseppa di San Giacomo (Maria Margherita Giuseppa) Leroux e Maria Cordula Giuseppa di San Domenico (Giovanna Luisa) Barré, dell’Ordine delle Orsoline; Giuseppina (Anna Giuseppa) Leroux, dell’Ordine delle Clarisse; Maria Francesca (Maria Lievina) Lacroix e Anna Maria (Maria Agostina) Erraux, dell’Ordine delle Brigittine.
Nella città di Tho-Duc nell’antico An Nam, ora Viet Nam, santi Paolo Tong Viet Buong, martire, che, soldato, morì per Cristo sotto l’imperatore Minh Mang.
A Reims in Francia, beato Arnoldo (Giuliano Nicola) Rèche, fratello delle Scuole Cristiane, che, docile in tutto allo Spirito Santo, si adoperò con sommo zelo per i giovani, sempre assiduo nei suoi doveri di maestro e nella preghiera.
A Ciudad Real in Spagna, beati martiri Ildefonso García e Giustiniano Cuesta, sacerdoti ed Eufrasio de Celis, Onorino Carracedo, Tommaso Cuartero e Giuseppe Maria Cuartero, religiosi, della Congregazione della Passione, che, durante la persecuzione contro la religione, furono fucilati per Cristo e per la Chiesa.
In località detta El Saler vicino a Valencia sempre in Spagna, beato Leonardo Olivera Buera, sacerdote e martire, che, durante la stessa persecuzione contro la religione, imitando la passione di Cristo, meritò di conseguire il premio eterno.
Nella cittadina di Benimaclet sempre nel territorio di Valencia in Spagna, beato Ambrogio Leone (Pietro) Lorente Vicente, Fiorenzo Martino (Alvaro) Ibáñez Lázaro e Onorato (Andrea) Zorraquino Herrero, religiosi dell’Istituto dei Frati delle Scuole Cristiane e martiri, che sempre nella medesima persecuzione sparsero il sangue per Cristo.