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05 Maggio

San Geronzio, vescovo

Dal Martirologio

A Milano, san Geronzio, vescovo.

Altri Santi

Dal Martirologio

Ad Auxerre nella Gallia lugdunense, ora in Francia, san Gioviniano, lettore e martire.

Dal Martirologio

Ad Alessandria d’Egitto, sant’Eutimio, diacono e martire.

Dal Martirologio

Commemorazione di san Massimo, vescovo di Gerusalemme, il quale, dopo che gli era stato cavato un occhio e bruciato un piede con un ferro infuocato, fu condannato dal cesare Massimino Daia ai lavori forzati; lasciato poi libero, fu posto alla guida della Chiesa di Gerusalemme, dove, divenuto celebre per la sua gloriosa confessione di fede, riposò nella pace.

Dal Martirologio

A Treviri nella Gallia belgica, nell’odierna Germania, san Brittóne, vescovo, che difese il suo gregge dall’eresia priscillianista, ma invano tentò insieme ai santi Ambrogio di Milano e Martino di Tours di opporsi alla ferocia di coloro che vollero la morte di Priscilliano e dei suoi seguaci.

Dal Martirologio

Ad Arles in Provenza, sant’Ilario, vescovo, che, promosso suo malgrado dall’eremo di Lérins all’episcopato, lavorando con le sue mani, vestendosi di una sola tunica sia in estate sia in inverno e andando sempre a piedi, rese visibile a tutti il suo amore per la povertà; dedito alla preghiera, ai digiuni e alle veglie, si adoperò instancabilmente nel ministero della parola, rivelò ai peccatori la misericordia di Dio, accolse gli orfani e destinò prontamente tutto il denaro raccolto
dalle basiliche della città al riscatto dei prigionieri.

Dal Martirologio

A Vienne nella Gallia lugdunense, ora in Francia, san Nicezio, vescovo.

Dal Martirologio

A Marchiennes nella Gallia belgica, ora in Francia, san Mauronto, abate e diacono, discepolo di sant’Amando.

Dal Martirologio

A Limoges nella regione dell’Aquitania, in Francia, san Sacerdote, che fu dapprima monaco e abate, poi vescovo, e scelse infine di condurre vita monastica.

Dal Martirologio

A Hildesheim nella Sassonia in Germania, san Gottardo, vescovo, che, dapprima abate del monastero di Niederaltaich, visitò e istituì altri monasteri; poi, succeduto a san Bernardo in questa sede episcopale, operò per il bene della sua Chiesa, ristabilì nel clero l’osservanza della disciplina religiosa e aprì delle scuole.
 

Dal Martirologio

In Calabria, san Leone, eremita, che si dedicò alla contemplazione e alle opere di bene per i poveri e morì ad Áfrico presso Reggio nel monastero da lui stesso fondato.

Dal Martirologio

A Vençay presso Tours in Francia, sant’Avertino, diacono, che, avendo seguito in esilio san Tommaso Becket, tornato dopo la sua uccisione a Vençais, vi condusse vita eremitica.

Dal Martirologio

A Licata in Sicilia, sant’Angelo, sacerdote dell’Ordine dei Carmelitani e martire.

Dal Martirologio

A Recanati nelle Marche, beato Benvenuto Mareni, religioso dell’Ordine dei Minori.

Dal Martirologio

A Napoli, beato Nunzio Sulprizio, che, orfano, malato di cancrena a una gamba e debole nel corpo, tutto sopportò con animo sereno e gioioso; di tutti si prese cura, consolò benevolmente i compagni di sofferenza e, nonostante la sua povertà, cercò di alleviare in ogni modo la miseria dei poveri.

Dal Martirologio

A Somasca vicino a Bergamo, beata Caterina Cittadini, vergine, che, rimasta orfana fin da piccola, fu educatrice umile e sapiente; si dedicò con impegno nel curare l’istruzione delle ragazze povere e l’insegnamento della dottrina cristiana, fondando per questo l’Istituto delle Suore Orsoline di Somasca.