A Napoli, deposizione di san Quodvultdeus, vescovo di Cartagine, che mandato in esilio insieme al suo clero dal re ariano Genserico e messo su navi in disuso senza vele né remi, contro ogni speranza approdò a Napoli, dove morì confessore della fede.
Commemorazione dei santi monaci e degli altri martiri che in Palestina per la fede di Cristo furono uccisi crudelmente dai Saraceni guidati da Mundhir III.
Nel monastero di Vabres nel territorio di Rodez in Aquitania, in Francia, san Giorgio, monaco.
A Bisignano vicino a Cosenza, san Proclo, monaco, che, pieno di eccellente dottrina, fu araldo di vita monastica.
A La Chambre nei pressi di Bruxelles nel Brabante, nell’odierno Belgio, deposizione del beato Bonifacio, già vescovo di Losanna, che condusse vita ascetica tra i monaci cistercensi del luogo.
A Córdova nell’Andalusia in Spagna, commemorazione del beato Alvaro, sacerdote dell’Ordine dei Predicatori, insigne per la predicazione e la contemplazione della Passione di Cristo.
A Mantova, beata Elisabetta Picenardi, vergine, che, indossato l’abito dell’Ordine dei Servi di Maria, condusse nella casa paterna una vita consacrata a Dio, accostandosi assiduamente alla santa comunione e attendendo con impegno alla Liturgia delle Ore e alla meditazione delle Scritture, devotissima della Vergine Maria.
In località Kaiyang presso Mianyang nella provincia di Sichuan in Cina, santa Lucia Yi Zhenmei, vergine e martire, che per aver confessato la fede cattolica fu condannata alla decapitazione.
Nel campo di prigionia di Dachau vicino a Monaco di Baviera in Germania, beato Giuseppe Zaplata, religioso della Congregazione del Sacratissimo Cuore di Gesù e martire, che, tradotto per la sua fede con violenza dalla Polonia, sua patria, ad una crudele carcerazione, colpito da malattia portò a compimento il suo martirio.