A Roma sulla via Appia nel cimitero che ne porta oggi il nome, santa Sotére, vergine e martire, che, come attesta sant’Ambrogio, disdegnando per fede la nobiltà di stirpe e gli onori, non obbedì all’ordine di immolare agli idoli, non piegò il capo sotto i colpi di servili oltraggi e, condannata a morire trafitta con la spada, non aborrì la morte.
Commemorazione di molti santi martiri, che in Numidia, nell’odierna Algeria, durante la persecuzione dell’imperatore Diocleziano furono arrestati e, essendosi rifiutati contro l’editto imperiale di consegnare le divine Scritture, morirono straziati da crudeli supplizi.
A Volturno in Campania, san Castrese, martire.
In Puglia, san Secondino, vescovo.
A Château-Landon in Francia, san Severino, abate di Saint-Maurice-en-Valais.
A Roma presso san Pietro, deposizione di san Gregorio II, papa, che, nei tempi funesti dell’imperatore Leone l’Isaurico, difese la Chiesa e il culto delle sacre immagini e inviò san Bonifacio in Germania a predicare il Vangelo.
Sempre a Roma, deposizione di san Pasquale I, papa, il quale tolse dalle catacombe molti corpi di santi martiri, che volle trasferire nel desiderio di farli venerare, collocandoli con ogni onore in diverse chiese di Roma.
In Borgogna, nell’odierna Francia, sant’Ardano, abate di Tournus.
A Chihuahua in Messico, san Pietro Maldonado, sacerdote e martire, che, nel furore della persecuzione, venerando fino all’ultimo il mistero dell’Eucaristia, colpito a morte alla testa meritò di ottenere il glorioso trionfo.
In località Vinaroz nella Castiglia in Spagna, beato Tobia (Francesco) Borras Romeu, religioso dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio e martire, che durante la persecuzione in odio contro la fede portò a compimento il suo combattimento.