Commemorazione di san Narciso, vescovo di Gerusalemme, esemplare per santità, pazienza e fede, che, in pieno accordo con il papa san Vittore sulla data della celebrazione della Pasqua cristiana, affermò che il mistero della Risurrezione del Signore non poteva che celebrarsi di domenica e alla veneranda età di centosedici anni passò felicemente al Signore.
A Sa‘ida in Fenicia. nell’odierno Libano, san Zenobio, sacerdote, che, durante l’aspra persecuzione dell’imperatore Diocleziano, mentre esortava gli altri al martirio, fu dal martirio egli stesso coronato.
A Edessa nell’antica Siria, sant’Abramo, anacoreta, la cui vita fu descritta dal diacono sant’Efrem.
Nel territorio di Vienne in Francia, san Teodario, abate, che, discepolo di san Cesario di Arles, fondò delle celle per i monaci e fu costituito dal vescovo intercessore presso Dio e sacerdote penitenziere per tutto il popolo della città.
A Galway in Irlanda, san Colmano, vescovo.
A Moutiers-en-Fagne nel territorio di Cambrai in Francia, san Dodone, abate, che, posto alla guida del monastero di Wallers, preferì la vita eremitica.
A Secondigliano vicino a Napoli, beato Gaetano Errico, sacerdote, che promosse con impegno i ritiri spirituali e la contemplazione dell’Eucaristia come strumenti per avvicinare le anime a Cristo e a tal fine fondò i Missionari dei Sacri Cuori di Gesù e Maria.