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02 Gennaio

Santi Basilio Magno e Gregorio Nazianzeno, vescovi e dottori della Chiesa

Dal Martirologio

Memoria dei santi Basilio Magno e Gregorio Nazianzeno, vescovi e dottori della Chiesa.
Basilio, vescovo di Cesarea in Cappadocia, detto Magno per dottrina e sapienza, insegnò ai suoi monaci la meditazione delle Scritture e il lavoro nell’obbedienza e nella carità fraterna e ne disciplinò la vita con regole da lui stesso composte; istruì i fedeli con insigni scritti e rifulse per la cura pastorale dei poveri e dei malati; morì il primo di gennaio.
Gregorio, suo amico, vescovo di Sásima, quindi di Costantinopoli e infine di Nazianzo, difese con grande ardore la divinità del Verbo e per questo motivo fu chiamato anche il Teologo.
Si rallegra la Chiesa nella comune memoria di così grandi dottori.

Altri Santi

Dal Martirologio

A Roma, deposizione di san Telesforo, papa, che, come attesta sant’Ireneo, nominato settimo vescovo dopo l’Apostolo, subì un glorioso martirio.

Dal Martirologio

Nel territorio di Cori a trenta miglia da Roma, santi Argéo, Narciso e Marcellino, martiri.

Dal Martirologio

A Marsiglia nella Provenza in Francia, san Teodoro, vescovo, che, per aver cercato di ristabilire la disciplina ecclesiastica, fu condannato dai re Childeberto e Guntramno e per tre volte cacciato in esilio.

Dal Martirologio

Nel monastero di Bobbio in Emilia, san Bladolfo, sacerdote e monaco, discepolo di san Colombano.

Dal Martirologio

A Milano, memoria di san Giovanni Bono, vescovo, che riportò nella sua città la sede episcopale, precedentemente trasferita a Genova a causa dei Longobardi; per la sua fede e i suoi buoni costumi gradito a Dio e agli uomini.

Dal Martirologio

Nel territorio di Tulle nella regione dell’Aquitania, in Francia, san Vincenziano, eremita.

Dal Martirologio

A Limerick in Irlanda, san Mainchín, venerato come vescovo.

Dal Martirologio

Nel monastero di Corbie nel territorio di Amiens in Francia, sant’Adalardo, abate, che tutto dispose in modo che ognuno avesse a sufficienza, ovvero che nessuno avesse in eccesso e nulla andasse perduto, ma tutto fosse donato amorevolmente a lode di Dio.

Dal Martirologio

A Maurienne nella Savoia, sant’Airaldo, vescovo, che, tanto nell’eremo di Portes-en-Bugey quanto nella sede episcopale di Maurienne, alla prudenza e alla saggezza di pastore unì l’austerità e le consuetudini certosine.

Dal Martirologio

A Troina in Sicilia, san Silvestro, abate, che seguì la disciplina dei santi Padri d’Oriente.

Dal Martirologio

A Forlì, beato Marcolino Amanni, sacerdote dell’Ordine dei Predicatori, che visse tutta la vita in grande umiltà e semplicità, nel silenzio, nella solitudine, nel servizio dei poveri e nella cura dei fanciulli.

Dal Martirologio

A Soncino in Lombardia, beata Stefana Quinzani, vergine, suora del Terz’Ordine di San Domenico, che si dedicò con assiduità alla contemplazione della passione del Signore e alla formazione cristiana delle fanciulle.

Dal Martirologio

Ad Angers in Francia, beati Guglielmo Repin e Lorenzo Bâtard, sacerdoti e martiri, che, mentre infuriava la rivoluzione francese, furono ghigliottinati per la loro fedeltà alla Chiesa.

Dal Martirologio

Nella città di Lachine nel Québec in Canada, beata Maria Anna (Maria Stella) Soureau-Blondin, vergine: rimasta analfabeta fino all’età della giovinezza, fondò la Congregazione delle Suore di Sant’Anna per l’istruzione dei figli dei contadini, offrendo sempre nel suo servizio un eccellente modello di educatrice della gioventù.