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03 Novembre

San Martino de Porres, religioso

Memoria facoltativa

Dal Martirologio

San Martino de Porres, religioso dell’Ordine dei Predicatori: figlio di uno spagnolo e di una donna nera, fin dalla fanciullezza, sia pure tra le difficoltà derivanti dalla sua condizione di figlio illegittimo e di meticcio, apprese la professione di medico, che in seguito, diventato religioso, esercitò con abnegazione a Lima in Perù tra i poveri e, dedito a digiuni, alla penitenza e alla preghiera, condusse un’esistenza di semplicità e umiltà, irradiata dall’amore.

Altri Santi

Dal Martirologio

A Cesarea in Cappadocia, nell’odierna Turchia, santi Germano, Teofilo e Cirillo, martiri.

Dal Martirologio

Ad Agrigento, san Libertino, vescovo e martire.

Dal Martirologio

Nel territorio di Lauragais nella Gallia narbonense, ora in Francia, san Pápulo, venerato come martire.

Dal Martirologio

A Viterbo, santi Valentino, sacerdote, e Ilario, diacono, martiri.

Dal Martirologio

Nella Bretagna in Francia, san Guenaele, ritenuto abate di Landévennec.

Dal Martirologio

A Roma, commemorazione di santa Silvia, madre del papa san Gregorio Magno, che, secondo quanto lo stesso Pontefice riferì nei suoi scritti, raggiunse il vertice della vita di preghiera e di penitenza e fu per il prossimo un eccelso esempio.

Dal Martirologio

Nel monastero di Hornbach presso Strasburgo in Borgogna, deposizione di san Pirmino, vescovo e abate di Reichenau, che evangelizzò gli Alamanni e i Bavari, fondò molti monasteri e scrisse un libro per i suoi discepoli sulla catechesi degli incolti.

Dal Martirologio

Nel monastero di Antídion in Bitinia, nell’odierna Turchia, san Giovannicio, monaco, che, lasciato l’esercito dopo più di venti anni di servizio, si diede a vita solitaria su vari pendii dell’Olimpo, terminando di solito la preghiera con le parole: «Dio, mia speranza; Cristo, mio rifugio; Spirito
Santo, mio protettore». 

Dal Martirologio

Ad Alem nelle Fiandre, nell’odierna Olanda, deposizione di santa Odrada, vergine.

Dal Martirologio

A Urgell nella Catalogna in Spagna, sant’Ermengaudio, vescovo, che fu uno degli illustri presuli che si adoperarono per ristabilire la Chiesa nelle terre liberate dal giogo dei Mori e, precipitato a terra mentre lavorava con le sue proprie mani alla costruzione di un ponte, morì fratturandosi il capo sulle pietre.

Dal Martirologio

Nella Marsica in Abruzzo, san Berardo, vescovo, che si distinse nella lotta contro la simonia, nell’opera di rinnovamento della disciplina del clero e nelle attività di sostegno e protezione dei poveri.

Dal Martirologio

A Cudot nel territorio di Sens in Francia, beata Alpáide, vergine, che, crudelmente percossa e abbandonata dai suoi genitori da bambina, visse poi reclusa in una piccola cella fino ad avanzata vecchiaia.

Dal Martirologio

Presso il monastero di Fischingen nel territorio dell’odierna Svizzera, santa Idda, monaca di clausura.

Dal Martirologio

A Rimini in Romagna, beato Simone Balacchi, religioso dell’Ordine dei Predicatori, che condusse una vita tutta dedita al servizio dei fratelli, alla penitenza e alla preghiera.

Dal Martirologio

A Milano, anniversario della morte di san Carlo Borromeo, vescovo, la cui memoria si celebra domani.

Dal Martirologio

Nella fortezza di Xã Doài nel Tonchino, ora Viet Nam, san Pietro Francesco Néron, sacerdote della Società per le Missioni Estere di Parigi e martire, che sotto l’imperatore Tu Duc visse per tre mesi rinchiuso in una stretta gabbia e, atrocemente percosso, rimase per tre settimane senza alcun alimento, portando infine a termine il suo martirio con la decapitazione.