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16 Ottobre

Santa Edvige, religiosa

Memoria facoltativa

Dal Martirologio

Santa Edvige, religiosa, che, di origine bavarese e duchessa di Polonia, si dedicò assiduamente nell’assistenza ai poveri, fondando per loro degli ospizi, e, dopo la morte del marito, il duca Enrico, trascorse operosamente i restanti anni della sua vita nel monastero delle monache Cistercensi da lei stessa fondato e di cui era badessa sua figlia Gertrude. Morì a Trebnitz in Polonia il 15 ottobre.

Altri Santi

Dal Martirologio

Santa Margherita Maria Alacoque, vergine, che entrata tra le monache dell’Ordine della Visitazione della beata Maria, corse in modo mirabile lungo la via della perfezione; dotata di mistici doni e particolarmente devota al Sacratissimo Cuore di Gesù, fece molto per promuoverne il culto nella Chiesa.
A Paray-le-Monial nei pressi di Autun in Francia, il 17 ottobre, si addormentò nel Signore.

Dal Martirologio

A Gerusalemme, commemorazione di san Longino, venerato come il soldato che aprì con la lancia il costato del Signore crocifisso.

Dal Martirologio

Nel territorio di Toul in Francia, sant’Elifio, che si tramanda abbia ricevuto la corona del martirio.

Dal Martirologio

Commemorazione dei santi Martiniano e Saturiano, martiri in Africa, insieme a due loro fratelli, che, al tempo della persecuzione vandalica perpetrata sotto il re ariano Genserico, schiavi di un vandalo, erano stati convertiti alla fede in Cristo da santa Massima, vergine, loro compagna di schiavitù, e, dopo essere stati percossi con grossi bastoni e lacerati fino all’osso per la loro fermezza nella retta fede, vennero infine relegati in esilio tra i Mori, dove furono condannati a morte per aver condotto alcuni alla fede in Cristo; Massima, invece, liberata dopo aver superato molti combattimenti, si addormentò santamente in un monastero, dove era divenuta madre di molte vergini.

Dal Martirologio

Nel territorio di Limoges in Aquitania, ora in Francia, santi Amando e il suo discepolo Giuniano, eremiti.

Dal Martirologio

Presso Arbon nell’odierna Svizzera, san Gallo, sacerdote e monaco, che, accolto ancora fanciullo da san Colombano nel monastero di Bangor in Irlanda, propagò con dedizione il Vangelo in questa regione e insegnò ai suoi confratelli l’osservanza della regola, finché riposò quasi centenario nel Signore.

Dal Martirologio

A Noyon in Neustria, ora in Francia, san Mummolino, vescovo, che dapprima da monaco aiutò sant’Audomaro nel lavoro missionario e succedette poi a sant’Eligio nella sede episcopale.

Dal Martirologio

Nel monastero di Heresfeld nella Franconia in Germania, san Lullo, vescovo di Magonza, che, compagno e collaboratore di san Bonifacio nella predicazione, fu da lui ordinato vescovo, perché fosse per i sacerdoti una guida, per i monaci un maestro della regola e per il popolo cristiano un
predicatore e pastore fedele. 

Dal Martirologio

Nel territorio di Retz vicino a Nantes in Bretagna, san Vitale, eremita.

Dal Martirologio

Nel territorio di Mirepoix presso i Pirenei in Francia, san Gauderíco, contadino, insigne per la pietà verso la Madre di Dio.

Dal Martirologio

A Brioude presso Clermont-Ferrand in Aquitania, sempre in Francia, santa Bonita, vergine.

Dal Martirologio

A Pamiers presso i Pirenei sempre in Francia, sant’Anastasio, monaco, che, nato a Venezia, condusse dapprima vita eremitica nell’isola di Rocher de Tombelaine vicino a Mont-Saint-Michel, poi monastica a Cluny, per ritirarsi infine negli ultimi anni in solitudine.

Dal Martirologio

A Cominges sempre sul versante francese dei Pirenei, san Bertrando, vescovo, che, su indicazione del papa san Gregorio VII, si adoperò strenuamente per la riforma della Chiesa, restaurò la sua città rovinata dall’incuria del tempo e ricostruì interamente la cattedrale, dove istituì i canonici regolari sotto la disciplina di sant’Agostino.

Dal Martirologio

Nel monastero di Igny nel territorio di Reims in Francia, transito del beato Gerardo da Chiaravalle, abate, ucciso da un monaco malvagio mentre era in visita in questo cenobio.

Dal Martirologio

A Materdomini in Campania, san Gerardo Majella, religioso della Congregazione del Santissimo Redentore, che, rapito da un intenso amore per Dio, abbracciò ovunque si trovasse un austero tenore di vita e, consumato dal suo fervore per Dio e per le anime, si addormentò piamente ancora in giovane età.

Dal Martirologio

Vicino a Cracovia in Polonia, nel campo di sterminio di Auschwitz, beati Aniceto Koplinski, dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, e Giuseppe Jankowski, della Società dell’Apostolato Cattolico, sacerdoti e martiri, che, durante l’occupazione militare della patria da parte dei seguaci di un’empia dottrina ostile agli uomini e alla fede, testimoniarono fino alla morte la fede in Cristo, l’uno ucciso in una camera a gas, l’altro dalle guardie del campo.