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24 Aprile

San Fedele da Sigmaringen, sacerdote e martire

Memoria facoltativa

Dal Martirologio

San Fedele da Sigmaringen, sacerdote e martire, che fu dapprima avvocato e, entrato poi tra i Frati Minori Cappuccini, condusse un’austera vita di veglie e di preghiera. Assiduo nella predicazione della parola di Dio, fu mandato nei territori dell’odierna Svizzera per consolidarvi la retta dottrina e per la sua fede cattolica incontrò la morte a Seewis per mano di alcuni eretici.

Altri Santi

Dal Martirologio

A Gerusalemme, commemorazione delle sante donne Maria di Cleofa e Salomè, che insieme a Maria Maddalena vennero la mattina di Pasqua al sepolcro del Signore per ungere il suo corpo e per prime udirono l’annuncio della sua risurrezione.

Dal Martirologio

A Lione in Francia, sant’Alessandro, martire, che, tre giorni dopo la passione di sant’Epipodio, trascinato fuori dal carcere, fu dapprima torturato, poi, appeso a una croce, esalò il suo spirito.

Dal Martirologio

A Nicomedia in Bitinia, nell’odierna Turchia, sant’Antimo, vescovo, e compagni, martiri: durante la persecuzione dell’imperatore Diocleziano, per aver professato la fede in Cristo ricevette con la decapitazione la gloria del martirio, seguito da numerosi membri del suo gregge, dei quali per ordine del giudice alcuni furono decapitati con la spada, altri bruciati con il fuoco, altri infine messi su piccole imbarcazioni e fatti affogare in mare.

Dal Martirologio

A Elvira nella regione dell’Andalusia in Spagna, san Gregorio, vescovo, la cui opera intitolata “La fede” è lodata da san Girolamo.

Dal Martirologio

Nel territorio di Blois nella Gallia lugdunense, nell’odierna Francia, san Deodato, diacono e abate, che, dopo una vita da anacoreta, fu guida dei discepoli che in questo luogo si erano raccolti intorno a lui.

Dal Martirologio

A Canterbury in Inghilterra, san Mellíto, vescovo, che, mandato dal papa san Gregorio Magno in Inghilterra come abate e ordinato poi da sant’Agostino come vescovo dei Sassoni orientali, giunse, dopo molte avversità, alla illustre sede di Canterbury.

Dal Martirologio

A York nella Northumbria, in Inghilterra, san Vilfrido, vescovo, che esercitò per quarantacinque anni con grande impegno il suo ministero e, costretto ripetutamente a cedere ad altri la sua sede, terminò in pace i suoi giorni tra i monaci di Ripon, dei quali era stato abate.

Dal Martirologio

Nell’isola di Iona in Scozia, sant’Egberto, sacerdote e monaco, che si adoperò con dedizione per l’evangelizzazione di molte regioni d’Europa e, ormai avanti negli anni, riconciliò i monaci di Iona con l’uso romano del computo pasquale, celebrando la sua Pasqua eterna subito dopo averne officiato la solennità.

Dal Martirologio

A Mortain nella Normandia, in Francia, san Guglielmo Firmato, eremita, che, canonico e medico di Tours, dopo un pellegrinaggio a Gerusalemme, visse sempre in solitudine.

Dal Martirologio

Ad Angers in Francia, santa Maria di Sant’Eufrasia (Rosa Virginia) Pelletier, vergine, che per accogliere con misericordia le prostitute, da lei chiamate “Maddalene”, fondò l’Istituto delle Suore del Buon Pastore.

Dal Martirologio

A Dinan in Francia, san Benedetto (Angelo) Menni, sacerdote dell’Ordine di San Giovanni di Dio, fondatore della Congregazione delle Suore Ospedaliere del Cuore di Gesù.

Dal Martirologio

A Roma, beata Maria Elisabeth Hesselblad, vergine, che, originaria della Svezia, dopo avere per lungo tempo prestato servizio in un ospedale, riformò l’Ordine di Santa Brigida, dedicandosi in particolare alla contemplazione, alla carità verso i bisognosi e all’unità dei cristiani.