Sempre a Roma, santi Partenio e Calogero, martiri, che, sotto l’imperatore Diocleziano, resero insigne testimonianza a Cristo.
Ad Arras nel territorio della Neustria, in Francia, sant’Adolfo, vescovo insieme di Arras e di Cambrai.
A Canterbury in Inghilterra, san Dunstano, vescovo, che, dapprima abate di Glastonbury, rinnovò e propagò la vita monastica e nella sede episcopale di Worcester, poi di Londra e, infine, di Canterbury si adoperò per promuovere la concordia dei monaci e delle monache prescritta dalla regola.
A Firenze, beata Umiliana, del Terz’Ordine di San Francesco, che sopportò lodevolmente i maltrattamenti del coniuge con pazienza e mansuetudine e, rimasta vedova, si dedicò con tutta se stessa alla preghiera e alle opere di carità.
A Fumone vicino ad Alatri nel Lazio, anniversario della morte di san Pietro Celestino, che, dopo aver praticato vita eremitica in Abruzzo, celebre per fama di santità e di miracoli, ottuagenario fu eletto Romano Pontefice, assumendo il nome di Celestino V, ma nello stesso anno abdicò dal suo incarico preferndo ritirarsi in solitudine.
In un castello vicino a Tréguier nella Bretagna in Francia, sant’Ivo, sacerdote, che osservò la giustizia senza distinzione di persone, favorì la concordia, difese le cause degli orfani, delle vedove e dei poveri per amore di Cristo e accolse in casa sua i bisognosi.
A Siena, beato Agostino, detto Novello, sacerdote dell’Ordine degli Eremiti di Sant’Agostino, cultore della vera umiltà e amante dell’osservanza della disciplina monastica.
A Granada in Spagna, beati martiri Giovanni da Cetína, sacerdote, e Pietro da Dueñas, religioso, dell’Ordine dei Minori Conventuali, uccisi per mano dello stesso re dei Mori per aver confessato la fede in Cristo.
A Suzúta in Giappone, beato Giovanni di San Domenico Martínez, sacerdote dell’Ordine dei Predicatori e martire, che morì in carcere per Cristo.
A Londra in Inghilterra, beato Pietro Wright, sacerdote e martire, che aveva fatto professione di fede nella Chiesa cattolica; ammesso nella Compagnia di Gesù e promosso agli ordini sacri, per il suo sacerdozio fu condotto, al tempo della Repubblica, sul patibolo di Tyburn.
A Fucecchio in Toscana, san Teofilo da Corte, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori, che molto promosse l’organizzazione di ritiri per i Frati e mostrò grande devozione alla passione di Gesù e alla Vergine Maria.
A Roma, san Crispino da Viterbo, religioso dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, che, mentre viaggiava tra i villaggi montani per mendicare l’elemosina, insegnava ai contadini i rudimenti della fede.
Nel braccio di mare antistante Rochefort in Francia, beato Giovanni Battista Saverio (Giovanni Ludovico) Loir, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini e martire, che, durante la rivoluzione francese, imprigionato quasi ottuagenario in una galera per il suo sacerdozio, fu trovato morto inginocchiato.
A Cartagena in Colombia, beata Maria Bernarda (Verena) Bütler, vergine, che, di origine svizzera, fondò la Congregazione delle Suore Missionarie Francescane di Maria Ausiliatrice.
Vicino a Monaco di Baviera in Germania, nel campo di prigionia di Dachau, beato Giuseppe Czempiel, sacerdote e martire, che, di origine polacca, durante la guerra si unì al sacrificio di Cristo morendo in una camera a gas.