Santi Paolo Miki e compagni

A cura di Matteo Liut

Saper cucire la tela del dialogo tra culture diverse e Vangelo: si tratta di una missione che non ha mai fine, che richiede costante impegno e che in ogni Paese ha i suoi “apostoli”.
Nel cuore del Giappone, ad esempio, è conservata la memoria di san Paolo Miki, primo religioso cattolico della sua terra, crocifisso con 25 compagni il 5 febbraio 1597 su una collina nei pressi di Nagasaki.
Era nato a Kyoto nel 1556, battezzato a 5 anni, entrò in un collegio gesuita e a 22 anni divenne novizio. Da esperto della religiosità orientale s’impegnò nella predicazione e nel dialogo con i buddhisti. Nel 1582-84 lo Shogun Hideyoshi autorizzò la prima visita a Roma di una delegazione giapponese. Ma più tardi lo stesso Hideyoshi, prima tollerante, divenne un persecutore dei cristiani. Miki fu arrestato nel dicembre 1596 a Osaka e ucciso poche settimane dopo.
 

Altri Santi

San Guarino di Palestrina, vescovo (1080-1158); beato Francesco Spinelli, sacerdote (1853-1913).