Sant’Angela Merici

A cura di Matteo Liut

Una scelta religiosa che diventa “rivoluzione sociale”, anticipando di gran lunga quella libertà di scelta per sé che ancora oggi in alcuni ambiti viene negata al mondo femminile.
È questo il cuore dell’eredità lasciataci da sant’Angela Merici (1470/75-1540), che nel 1535 fondò la Compagnia di Sant’Orsola.
Una realtà che, in un’epoca in cui per la donna erano aperte solo due vie quasi mai scelte liberamente (il matrimonio o il monastero), offriva una nuova strada: la consacrazione a Dio rimanendo nel mondo, in famiglia o in modo autonomo, vivendo del proprio lavoro. Uno stato di vita non legato a una comunità ma nemmeno isolato, perché portato avanti in comunione con una famiglia spirituale.
Angela, nata a Desenzano del Garda, era entrata giovanissima tra le terziarie francescane e a 50 anni si recò in Terra Santa, un viaggio che contribuì al progetto della “sua” Opera.
 

Altri Santi

San Vitaliano, Papa dal 657 al 672; san Gilduino, diacono (XI sec.).