San Giovanni Cacciafronte de Sordi
A cura di Matteo Liut
La coerenza e la fedeltà rappresentano in ogni tempo valori preziosi e assumono un carattere profetico se vissuti nel nome del Vangelo e in piena unità con l’intera comunità dei credenti. Lo testimonia la storia del vescovo beato Giovanni Cacciafronte de Sordi, vissuto al tempo dell’aspra lotta di Federico Barbarossa contro il Papato e i Comuni italiani. Una battaglia che entrò nel profondo anche nella vita della Chiesa portando all’elezione di un antipapa.
Giovanni, nato a Cremona nel 1125 e divenuto monaco, indicò alla propria città, di cui poi fu vescovo, l’importanza della fedeltà al Papa e per questo fu esiliato dall’imperatore. Nel 1179 fu inviato come vescovo a Vicenza. Ma qui, appena due anni dopo, venne ucciso da un feudatario che era stato scomunicato per aver abusato dei beni messigli a disposizione dalla Chiesa.
Altri Santi
Santi Ilario e Taziano, martiri (III sec.);
san Giovanni de Brebeuf, martire (1593-1649).