San Giosafat (Giovanni) Kuncewicz
A cura di Matteo Liut
Vivere insieme nelle diversità è possibile ed è un progetto che la fede cristiana sostiene con un solido fondamento teologio: l’alterità fa parte dell’identità stessa di Dio, della Trinità. Questa dimensione ha avuto nella storia diversi testimoni, alcuni “prodotti” anche dalle ferite delle divisioni tra cristiani: tra questi testimoni c’è san Giosafat Kuncewicz (al secolo Giovanni), che fu vescovo di Polack e martire.
Nato nel 1580 in Rutenia, figlio di ortodossi, nel 1604 entrò tra i monaci basiliani. Prete nel 1609, dal 1617 fu arcivescovo di Polack, comunità di rito orientale ma unita a Roma (gli “uniati”). La sua attività a favore della conciliazione delle due anime (quella cattolica e quella ortodossa) della sua terra fu avversata al punto che nel 1623 fu aggredito e ucciso da un gruppo di ortodossi tradizionalisti.
Altri Santi
San Nilo il Sinaita, confessore (IV-V sec.);
beato Giovanni Cini da Pisa, eremita (1270-1335).