“La cultura dell’incontro si impara più dalla vita che dai libri, ma va comunque posta a tema e approfondita anche nei suoi risvolti politici, economici, scientifici”. Lo ha detto Monsignor Nunzio Galantino giovedì 2 marzo intervenendo, a Roma, all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Europea. “Alternativa – ha aggiunto – è un’università che forma persone e non solo si preoccupa di preparare lavoratori”.
“A proposito delle diseguaglianze presenti nel mondo globale, – ha detto ancora il Segretario Generale della CEI – mentre ci impegniamo a combattere la povertà in tutte le sue forme – ognuno con gli strumenti tipici della sua professione – resta anche vero che il povero è custode di un messaggio vitale per il bene comune, un messaggio che l’università potrebbe intercettare nel suo essere costitutivamente attenta a tutti i segnali della società. L’università ha in sé la tensione a studiare tutto ciò che la realtà le rimanda. Le nostre università sorte attorno a un’ispirazione spirituale più di altre dovrebbero, proprio in nome del Vangelo, indagare anche quanto è stato rivelato ai piccoli, ascoltare quanto i piccoli hanno da dire e metterlo a disposizione del bene comune”.
In allegato il testo dell’intervento.