“È fondamentale che le religioni abramitiche, in dialogo tra loro, continuino a disegnare i fondamenti di un nuovo concetto di ‘cittadinanza’ per far fronte alle sfide del terzo millennio e per aiutare il Mediterraneo a tornare ad essere luogo di unione e di bellezza e non più di conflitto e di morte, come abbiamo avuto modo di ricordare a Bari lo scorso febbraio, in occasione dell’incontro di riflessione e spiritualità ‘Mediterraneo, frontiera di pace’”. Lo ha affermato mons. Stefano Russo, Segretario Generale della CEI, intervenendo alla conferenza online “Mohammed: in verità di un’immensa grandezza è il tuo carattere”, promossa il 26 dicembre dalla Confederazione islamica italiana.
“Siamo qui per testimoniare un dialogo che rappresenta non solo un incontro tra fratelli nella fede, ma anche una promessa di un possibile incontro come concittadini di un Paese ispirato ad una laicità costituzionale intesa come principio non ostile ma promotore del ruolo che le religioni svolgono nella sfera pubblica, in un contesto di ‘pluralismo confessionale e culturale”, ha sottolineato mons. Russo.
L’intervento del Segretario Generale della CEI si è chiuso con l’auspicio che l’incontro “che vede idealmente riunite le due sponde del Mediterraneo” possa essere “segno di una ‘fratellanza mediterranea’ possibile per tutte le donne e gli uomini di questa regione, da Nord a Sud, così tormentata ma anche così ricca di Parole di vita per tutta l’umanità”.