Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno
preparato per voi fin dalla creazione del mondo. Alleluia. (Mt 25,34)
Oppure:
Questi, che sono vestiti di bianco,
sono quelli che vengono dalla grande tribolazione
e hanno lavato le loro vesti nel sangue dell’Agnello. Alleluia. (Cf. Ap 7,13-14)
Dio onnipotente,
concedi a noi, che veneriamo i santi martiri Nereo e Achilleo,
di avere sempre come amici e intercessori presso di te
questi gloriosi testimoni della fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
Dagli Atti degli Apostoli
At 17,15.22 - 18,1
In quei giorni, quelli che accompagnavano Paolo lo condussero fino ad Atene e ripartirono con l'ordine, per Sila e Timòteo, di raggiungerlo al più presto.
Paolo, in piedi in mezzo all'Areòpago, disse: «Ateniesi, vedo che, in tutto, siete molto religiosi. Passando infatti e osservando i vostri monumenti sacri, ho trovato anche un altare con l'iscrizione: "A un dio ignoto".
Ebbene, colui che, senza conoscerlo, voi adorate, io ve lo annuncio. Il Dio che ha fatto il mondo e tutto ciò che contiene, che è Signore del cielo e della terra, non abita in templi costruiti da mani d'uomo né dalle mani dell'uomo si lascia servire come se avesse bisogno di qualche cosa: è lui che dà a tutti la vita e il respiro e ogni cosa. Egli creò da uno solo tutte le nazioni degli uomini, perché abitassero su tutta la faccia della terra. Per essi ha stabilito l'ordine dei tempi e i confini del loro spazio perché cerchino Dio, se mai, tastando qua e là come ciechi, arrivino a trovarlo, benché non sia lontano da ciascuno di noi. In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo, come hanno detto anche alcuni dei vostri poeti: "Perché di lui anche noi siamo stirpe".
Poiché dunque siamo stirpe di Dio, non dobbiamo pensare che la divinità sia simile all'oro, all'argento e alla pietra, che porti l'impronta dell'arte e dell'ingegno umano. Ora Dio, passando sopra ai tempi dell'ignoranza, ordina agli uomini che tutti e dappertutto si convertano, perché egli ha stabilito un giorno nel quale dovrà giudicare il mondo con giustizia, per mezzo di un uomo che egli ha designato, dandone a tutti prova sicura col risuscitarlo dai morti».
Quando sentirono parlare di risurrezione dei morti, alcuni lo deridevano, altri dicevano: «Su questo ti sentiremo un'altra volta». Così Paolo si allontanò da loro. Ma alcuni si unirono a lui e divennero credenti: fra questi anche Dionigi, membro dell'Areòpago, una donna di nome Dàmaris e altri con loro.
Dopo questi fatti Paolo lasciò Atene e si recò a Corìnto.
Parola di Dio.
Lodate il Signore dai cieli,
Lodatelo nell'alto dei cieli.
Lodatelo, voi tutti, suoi angeli,
lodatelo, voi tutte, sue schiere. R.
I re della terra e i popoli tutti,
i governanti e i giudici della terra,
i giovani e le ragazze,
i vecchi insieme ai bambini
lodino il nome del Signore. R.
Perché solo il suo nome è sublime:
la sua maestà sovrasta la terra e i cieli.
Ha accresciuto la potenza del suo popolo.
Egli è la lode per tutti i suoi fedeli,
per i figli d'Israele, popolo a lui vicino. R.
Alleluia, alleluia.
Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paraclito
perché rimanga con voi per sempre. (Gv 14,16)
Alleluia.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 16,12-15
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
Parola del Signore.
Nella memoria della morte preziosa
dei tuoi giusti ti offriamo, o Padre,
il sacrificio del tuo Figlio,
principio e modello di ogni martirio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Al vincitore darò da mangiare dall’albero della vita,
che sta nel paradiso del mio Dio. Alleluia. (Ap 2,7)
Oppure:
Gioite, giusti, nel Signore; ai retti si addice la lode. Alleluia. (Cf. Sal 32,1)
Celebrando in questo santo convito
la gloriosa vittoria dei santi martiri Nereo e Achilleo,
ti preghiamo, o Signore: a noi, che qui ci nutriamo del pane di vita,
dona di essere vittoriosi nella prova,
per gustare dell’albero della vita in paradiso.
Per Cristo nostro Signore.