Messa del Giorno

San Massimiliano Maria Kolbe, sacerdote e martire – memoria

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Colore Liturgico Rosso

Antifona

«Venite, benedetti del Padre mio», dice il Signore,
«ero malato e mi avete visitato.
In verità vi dico:
ogni volta che avete fatto queste cose
a uno dei miei fratelli più piccoli,
l'avete fatto a me».  (Mt 25,34.40)                 
 

Colletta

O Dio, che hai dato alla Chiesa e al mondo
san Massimiliano Maria Kolbe, sacerdote e martire,ardente di amore per la Vergine Immacolata,
interamente dedito alla missione apostolicae al servizio eroico del prossimo,
per sua intercessione concedi a noi,
a gloria del tuo nome,di impegnarci senza riserva al bene dell'umanità
per imitare, in vita e in morte,
il Cristo tuo Figlio.Egli è Dio, e vive e regna con te...
 

Prima Lettura

Circoncidete dunque il vostro cuore; amate dunque il forestiero, perché anche voi foste forestieri.

Dal libro del Deuteronòmio
dt 10,12-22
 
Mosè parlò al popolo dicendo:
 
«Ora, Israele, che cosa ti chiede il Signore, tuo Dio, se non che tu tema il Signore, tuo Dio, che tu cammini per tutte le sue vie, che tu lo ami, che tu serva il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore e con tutta l’anima, che tu osservi i comandi del Signore e le sue leggi, che oggi ti do per il tuo bene? 
Ecco, al Signore, tuo Dio, appartengono i cieli, i cieli dei cieli, la terra e quanto essa contiene. Ma il Signore predilesse soltanto i tuoi padri, li amò e, dopo di loro, ha scelto fra tutti i popoli la loro discendenza, cioè voi, come avviene oggi. 
Circoncidete dunque il vostro cuore ostinato e non indurite più la vostra cervìce; perché il Signore, vostro Dio, è il Dio degli dèi, il Signore dei signori, il Dio grande, forte e terribile, che non usa parzialità e non accetta regali, rende giustizia all’orfano e alla vedova, ama il forestiero e gli dà pane e vestito. Amate dunque il forestiero, perché anche voi foste forestieri nella terra d’Egitto. 
Temi il Signore, tuo Dio, servilo, restagli fedele e giura nel suo nome. Egli è la tua lode, egli è il tuo Dio, che ha fatto per te quelle cose grandi e tremende che i tuoi occhi hanno visto. I tuoi padri scesero in Egitto in numero di settanta persone; ora il Signore, tuo Dio, ti ha reso numeroso come le stelle del cielo».

Parola di Dio
 

Salmo Responsoriale
Dal Sal 147

Celebra il Signore, Gerusalemme.

Celebra il Signore, Gerusalemme,
loda il tuo Dio, Sion,
perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli. R.
 
Egli mette pace nei tuoi confini
e ti sazia con fiore di frumento.
Manda sulla terra il suo messaggio:
la sua parola corre veloce. R.
 
Annuncia a Giacobbe la sua parola,
i suoi decreti e i suoi giudizi a Israele.
Così non ha fatto con nessun’altra nazione,
non ha fatto conoscere loro i suoi giudizi. R.
 

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.
 
Dio ci ha chiamati mediante il Vangelo,
per entrare in possesso della gloria
del Signore nostro Gesù Cristo. (Cfr. 2Ts 2,14)
 
Alleluia.
 

Vangelo

Lo uccideranno, ma risorgerà. I figli sono liberi dal tributo.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 17,22-27
 
In quel tempo, mentre si trovavano insieme in Galilea, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno, ma il terzo giorno risorgerà». Ed essi furono molto rattristati. 
Quando furono giunti a Cafàrnao, quelli che riscuotevano la tassa per il tempio si avvicinarono a Pietro e gli dissero: «Il vostro maestro non paga la tassa?». Rispose: «Sì». 
Mentre entrava in casa, Gesù lo prevenne dicendo: «Che cosa ti pare, Simone? I re della terra da chi riscuotono le tasse e i tributi? Dai propri figli o dagli estranei?». Rispose: «Dagli estranei». 
E Gesù replicò: «Quindi i figli sono liberi. Ma, per evitare di scandalizzarli, va’ al mare, getta l’amo e prendi il primo pesce che viene su, aprigli la bocca e vi troverai una moneta d’argento. Prendila e consegnala loro per me e per te».

Parola del Signore
 

Sulle offerte

Accogli, Signore,
i doni e le preghiere che ti presentiamonel ricordo di san Massimiliano Maria,
e fa' che impariamo ad offrirti come lui
il sacrificio della nostra vita.Per Cristo nostro Signore.

Antifona alla comunione

«Non c'è amore più grande di questo:
dare la vita per i propri amici»,dice il Signore. (Gv 15,13)           
 

Dopo la comunione

O Dio, premio e gloria dei martiri,
che ci hai nutriti del corpo e sangue del tuo Figlio,suscita anche in noi da questo sacro convito
il fuoco della carità,che infiammò san Massimiliano Maria
e lo spinse a donare la vita per i fratelli.Per Cristo nostro Signore.