Messa del Giorno

Sabato della III settimana di Quaresima

Grandezza Testo A A A
Colore Liturgico Viola

Antifona

Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici:
egli perdona tutte le tue colpe. (Sal 102,2-3)

Colletta

O Dio, nostro Padre,
che nella celebrazione della Quaresima
ci fai pregustare la gioia della Pasqua,
donaci di contemplare e vivere i misteri della redenzione
per godere la pienezza dei suoi frutti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

Prima Lettura

Voglio l'amore e non il sacrificio.

Dal libro del profeta Osèa
Os 6,1-6
 
«Venite, ritorniamo al Signore:
egli ci ha straziato ed egli ci guarirà.
Egli ci ha percosso ed egli ci fascerà.
Dopo due giorni ci ridarà la vita
e il terzo ci farà rialzare,
e noi vivremo alla sua presenza.
Affrettiamoci a conoscere il Signore,
la sua venuta è sicura come l'aurora.
Verrà a noi come la pioggia d'autunno,
come la pioggia di primavera che feconda la terra».
 
Che dovrò fare per te, Èfraim,
che dovrò fare per te, Giuda?
Il vostro amore è come una nube del mattino,
come la rugiada che all'alba svanisce.
Per questo li ho abbattuti per mezzo dei profeti,
li ho uccisi con le parole della mia bocca
e il mio giudizio sorge come la luce:
poiché voglio l'amore e non il sacrificio,
la conoscenza di Dio più degli olocàusti.

Parola di Dio.

Salmo Responsoriale
Dal Salmo 50 (51)

R. Voglio l'amore e non il sacrificio.
Oppure:
R. Tu gradisci, o Dio, gli umili di cuore.

Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro. R.
 
Tu non gradisci il sacrificio:
se offro olocàusti, tu non li accetti.
Uno spirito contrito è sacrificio a Dio;
un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi. R.
 
Nella tua bontà fa' grazia a Sion,
ricostruisci le mura di Gerusalemme.
Allora gradirai i sacrifici legittimi,
l'olocàusto e l'intera oblazione. R.

Acclamazione al Vangelo

Gloria e lode a te, o Cristo!

Oggi non indurite il vostro cuore,
ma ascoltate la voce del Signore. (Cfr. Sal 94,8ab)

Gloria e lode a te, o Cristo!
 

Vangelo

Il pubblicano tornò a casa sua giustificato, a differenza del fariseo.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 18,9-14
 
In quel tempo, Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l'intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri:
 
«Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano.
Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: "O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo".
Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: "O Dio, abbi pietà di me peccatore".
Io vi dico: questi, a differenza dell'altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato».

Parola del Signore.

Sulle offerte

O Dio, che ci doni la grazia
di accostarci con animo purificato ai tuoi misteri,
concedi che, facendo memoria di quanto ci è stato trasmesso,
innalziamo la lode a te gradita.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona alla comunione

Il pubblicano, fermatosi a distanza,
si batteva il petto dicendo:
O Dio, abbi pietà di me peccatore. (Lc 18,13)

Dopo la comunione

Dio di misericordia,
concedi a noi di celebrare sempre
con sincera devozione e di ricevere con spirito di fede
i sacramenti che ci doni con inesauribile larghezza.
Per Cristo nostro Signore.

Orazione sul popolo ad libitum

Stendi la tua mano, o Signore,
a difesa dei tuoi fedeli
perché ti cerchino con tutto il cuore
e vedano esauditi i loro giusti desideri.
Per Cristo nostro Signore.