Messa del Giorno

S. IGNAZIO DI ANTIOCHIA, VESCOVO E MARTIRE – memoria

Grandezza Testo A A A
Colore Liturgico Rosso

Antifona

Sono stato crocifisso con Cristo:
non sono più che io vivo, ma Cristo vive in me;
io vivo nella fede del Figlio di Dio,
che mi ha amato e ha dato se stesso per me. (Gal 2,19-20)
 

Colletta

Dio onnipotente ed eterno,
che nel sacrificio dei martiri
edifichi la tua Chiesa, mistico corpo del Cristo,
fa’ che la gloriosa passione che meritò a sant’Ignazio
una corona immortale,
ci renda sempre forti nella fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

Prima Lettura

Dio ha dato Cristo alla Chiesa come capo su tutte le cose: essa è il corpo di lui.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Ef 1,15-23
 
Fratelli, avendo avuto notizia della vostra fede nel Signore Gesù e dell’amore che avete verso tutti i santi, continuamente rendo grazie per voi ricordandovi nelle mie preghiere, affinché il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui; illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi, che crediamo, secondo l’efficacia della sua forza e del suo vigore.
Egli la manifestò in Cristo, quando lo risuscitò dai morti e lo fece sedere alla sua destra nei cieli, al di sopra di ogni Principato e Potenza, al di sopra di ogni Forza e Dominazione e di ogni nome che viene nominato non solo nel tempo presente ma anche in quello futuro.
Tutto infatti egli ha messo sotto i suoi piedi e lo ha dato alla Chiesa come capo su tutte le cose: essa è il corpo di lui, la pienezza di colui che è il perfetto compimento di tutte le cose.

Parola di Dio
 

Salmo Responsoriale
Dal Sal 8

R. Hai posto il tuo Figlio sopra ogni cosa.

O Signore, Signore nostro,
quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
Voglio innalzare sopra i cieli la tua magnificenza,
con la bocca di bambini e di lattanti. R.
 
Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissato,
che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi,
il figlio dell’uomo, perché te ne curi? R.
 
Davvero l’hai fatto poco meno di un dio,
di gloria e di onore lo hai coronato.
Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi. R.
 

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Lo Spirito della verità darà testimonianza di me,
dice il Signore, e anche voi date testimonianza. (Cfr. Gv 15,26b.27a)

Alleluia.
 

Vangelo

Lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 12,8-12
 
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Io vi dico: chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.
Chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo, gli sarà perdonato; ma a chi bestemmierà lo Spirito Santo, non sarà perdonato.
Quando vi porteranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire, perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire».

Parola del Signore
 

Sulle offerte

Accogli, Signore,
l’offerta del nostro servizio sacerdotale,
come hai gradito il sacrificio di sant’Ignazio,
frumento del Cristo macinato nel martirio,
per formare il pane a te consacrato.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona alla comunione

Sono frumento del Cristo:
ch’io sia macinato dai denti delle belve
per diventare pane puro e santo.
 

Dopo la comunione

Ci sostenga e ci rinnovi, Signore,
il pane che abbiamo spezzato alla tua mensa
nella nascita al cielo del martire sant’Ignazio,
perché con le parole e con le opere
ci dimostriamo autentici cristiani.
Per Cristo, nostro Signore.