Messa del Giorno

Liturgie del 20250120

Grandezza Testo A A A
Colore Liturgico verde

Antifona

A te si prostri tutta la terra, o Dio.
A te canti inni, canti al tuo nome, o Altissimo. (Cf. Sal 65,4)

Colletta

Dio onnipotente ed eterno,
che governi il cielo e la terra,
ascolta con bontà le preghiere del tuo popolo
e dona ai nostri giorni la tua pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

Prima Lettura

Prima Lettura

Dalla lettera agli Ebrei
Eb 5,1-10
 
Fratelli, ogni sommo sacerdote è scelto fra gli uomini e per il bene degli uomini viene costituito tale nelle cose che riguardano Dio, per offrire doni e sacrifici per i peccati. Egli è in grado di sentire giusta compassione per quelli che sono nell'ignoranza e nell'errore, essendo anche lui rivestito di debolezza. A causa di questa egli deve offrire sacrifici per i peccati anche per se stesso, come fa per il popolo.
Nessuno attribuisce a se stesso questo onore, se non chi è chiamato da Dio, come Aronne. Nello stesso modo Cristo non attribuì a se stesso la gloria di sommo sacerdote, ma colui che gli disse: «Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato», gliela conferì come è detto in un altro passo:
«Tu sei sacerdote per sempre,
secondo l'ordine di Melchìsedek».
Nei giorni della sua vita terrena egli offrì preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime, a Dio che poteva salvarlo da morte e, per il suo pieno abbandono a lui, venne esaudito.
Pur essendo Figlio, imparò l'obbedienza da ciò che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono, essendo stato proclamato da Dio sommo sacerdote secondo l'ordine di Melchìsedek.

Parola di Dio.

Salmo Responsoriale

Dal Sal 109 (110)

R. Tu sei sacerdote per sempre, Cristo Signore.

Oracolo del Signore al mio signore:
«Siedi alla mia destra
finché io ponga i tuoi nemici
a sgabello dei tuoi piedi». R.
 
Lo scettro del tuo potere
stende il Signore da Sion:
domina in mezzo ai tuoi nemici! R.
 
A te il principato
nel giorno della tua potenza
tra santi splendori;
dal seno dell'aurora,
come rugiada, io ti ho generato. R.
 
Il Signore ha giurato e non si pente:
«Tu sei sacerdote per sempre
al modo di Melchìsedek». R.

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

La parola di Dio è viva ed efficace,
discerne i sentimenti e i pensieri del cuore. (Eb 4,12)

Alleluia.

Vangelo

Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 2,18-22
 
In quel tempo, i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Vennero da Gesù e gli dissero: «Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
Gesù disse loro: «Possono forse digiunare gli invitati a nozze, quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare. Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora, in quel giorno, digiuneranno.
Nessuno cuce un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo porta via qualcosa alla stoffa vecchia e lo strappo diventa peggiore. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri, e si perdono vino e otri. Ma vino nuovo in otri nuovi!».

Parola del Signore.

Sulle offerte

Concedi a noi tuoi fedeli, o Padre,
di partecipare con viva fede ai santi misteri,
poiché ogni volta che celebriamo questo memoriale
del sacrificio del tuo Figlio,
si compie l’opera della nostra redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
 

Antifona alla comunione

Davanti a me tu prepari una mensa;
il mio calice trabocca. (Sal 22,5)

Oppure:

Abbiamo conosciuto e creduto
l'amore che Dio ha in noi. (1Gv 4,16)


Dopo la comunione

Infondi in noi, o Padre, lo Spirito del tuo amore,
perché saziati dall’unico pane del cielo,
nell’unica fede siamo resi un solo corpo.
Per Cristo nostro Signore.

 

Colore Liturgico bianco

Antifona

Questo santo lottò fino alla morte per la legge di Dio,
non temette le minacce degli empi;
la sua casa era fondata sulla roccia.

Oppure:

Il Signore gli diede vittoria nella lotta,
perché sapesse che più potente di tutto è la fedeltà di Dio. (Cf. Sap 10,12)

Colletta

O Dio, gloria dei tuoi sacerdoti, donaci,
per l’intercessione del tuo martire san Fabiano,
di crescere nella comunione dell’unica fede
e nel degno compimento del nostro servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

Prima Lettura

Prima Lettura

Dalla lettera agli Ebrei
Eb 5,1-10
 
Fratelli, ogni sommo sacerdote è scelto fra gli uomini e per il bene degli uomini viene costituito tale nelle cose che riguardano Dio, per offrire doni e sacrifici per i peccati. Egli è in grado di sentire giusta compassione per quelli che sono nell'ignoranza e nell'errore, essendo anche lui rivestito di debolezza. A causa di questa egli deve offrire sacrifici per i peccati anche per se stesso, come fa per il popolo.
Nessuno attribuisce a se stesso questo onore, se non chi è chiamato da Dio, come Aronne. Nello stesso modo Cristo non attribuì a se stesso la gloria di sommo sacerdote, ma colui che gli disse: «Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato», gliela conferì come è detto in un altro passo:
«Tu sei sacerdote per sempre,
secondo l'ordine di Melchìsedek».
Nei giorni della sua vita terrena egli offrì preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime, a Dio che poteva salvarlo da morte e, per il suo pieno abbandono a lui, venne esaudito.
Pur essendo Figlio, imparò l'obbedienza da ciò che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono, essendo stato proclamato da Dio sommo sacerdote secondo l'ordine di Melchìsedek.

Parola di Dio.

Salmo Responsoriale

Dal Sal 109 (110)

R. Tu sei sacerdote per sempre, Cristo Signore.

Oracolo del Signore al mio signore:
«Siedi alla mia destra
finché io ponga i tuoi nemici
a sgabello dei tuoi piedi». R.
 
Lo scettro del tuo potere
stende il Signore da Sion:
domina in mezzo ai tuoi nemici! R.
 
A te il principato
nel giorno della tua potenza
tra santi splendori;
dal seno dell'aurora,
come rugiada, io ti ho generato. R.
 
Il Signore ha giurato e non si pente:
«Tu sei sacerdote per sempre
al modo di Melchìsedek». R.

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

La parola di Dio è viva ed efficace,
discerne i sentimenti e i pensieri del cuore. (Eb 4,12)

Alleluia.

Vangelo

Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 2,18-22
 
In quel tempo, i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Vennero da Gesù e gli dissero: «Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
Gesù disse loro: «Possono forse digiunare gli invitati a nozze, quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare. Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora, in quel giorno, digiuneranno.
Nessuno cuce un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo porta via qualcosa alla stoffa vecchia e lo strappo diventa peggiore. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri, e si perdono vino e otri. Ma vino nuovo in otri nuovi!».

Parola del Signore.

Sulle offerte


Santifica con la tua benedizione, o Signore,
i doni che ti presentiamo:
questa offerta accenda in noi la stessa fiamma del tuo amore
che sostenne san Fabiano nel superare i tormenti del martirio.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:

Accogli, o Signore, i doni che ti offriamo
nella memoria del santo martire Fabiano
e fa’ che ti siano graditi,
come fu preziosa ai tuoi occhi l’effusione del suo sangue.
Per Cristo nostro Signore.
 

Antifona alla comunione

«Se qualcuno vuol venire dietro a me,
rinneghi se stesso, prenda la sua croce
e mi segua», dice il Signore. (Mt 16,24)

Oppure:

«Chi avrà perduto la propria vita per causa mia,
la troverà in eterno», dice il Signore. (Mt 10,39)

Dopo la comunione

La partecipazione ai tuoi santi misteri
ci comunichi, o Signore,
lo spirito di fortezza che rese il tuo santo martire Fabiano
fedele nel servizio e vittorioso nella passione.
Per Cristo nostro Signore.

Colore Liturgico rosso

Antifona

Questo è un vero martire;
per il nome di Cristo ha versato il proprio sangue,
non ha temuto le minacce dei giudici:
così è giunto nel regno dei cieli.

Oppure:

Tutto considero una perdita
a motivo della conoscenza di Cristo
e della comunione alle sue sofferenze,
per rendermi conforme alla sua morte. (Cf. Fil 3,8.10)

Colletta

Donaci, o Signore, lo spirito di fortezza, perché,
sostenuti dal glorioso esempio del tuo martire san Sebastiano,
impariamo a obbedire a te piuttosto che agli uomini.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

Prima Lettura

Prima Lettura

Dalla lettera agli Ebrei
Eb 5,1-10
 
Fratelli, ogni sommo sacerdote è scelto fra gli uomini e per il bene degli uomini viene costituito tale nelle cose che riguardano Dio, per offrire doni e sacrifici per i peccati. Egli è in grado di sentire giusta compassione per quelli che sono nell'ignoranza e nell'errore, essendo anche lui rivestito di debolezza. A causa di questa egli deve offrire sacrifici per i peccati anche per se stesso, come fa per il popolo.
Nessuno attribuisce a se stesso questo onore, se non chi è chiamato da Dio, come Aronne. Nello stesso modo Cristo non attribuì a se stesso la gloria di sommo sacerdote, ma colui che gli disse: «Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato», gliela conferì come è detto in un altro passo:
«Tu sei sacerdote per sempre,
secondo l'ordine di Melchìsedek».
Nei giorni della sua vita terrena egli offrì preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime, a Dio che poteva salvarlo da morte e, per il suo pieno abbandono a lui, venne esaudito.
Pur essendo Figlio, imparò l'obbedienza da ciò che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono, essendo stato proclamato da Dio sommo sacerdote secondo l'ordine di Melchìsedek.

Parola di Dio.

Salmo Responsoriale

Dal Sal 109 (110)

R. Tu sei sacerdote per sempre, Cristo Signore.

Oracolo del Signore al mio signore:
«Siedi alla mia destra
finché io ponga i tuoi nemici
a sgabello dei tuoi piedi». R.
 
Lo scettro del tuo potere
stende il Signore da Sion:
domina in mezzo ai tuoi nemici! R.
 
A te il principato
nel giorno della tua potenza
tra santi splendori;
dal seno dell'aurora,
come rugiada, io ti ho generato. R.
 
Il Signore ha giurato e non si pente:
«Tu sei sacerdote per sempre
al modo di Melchìsedek». R.

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

La parola di Dio è viva ed efficace,
discerne i sentimenti e i pensieri del cuore. (Eb 4,12)

Alleluia.

Vangelo

Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 2,18-22
 
In quel tempo, i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Vennero da Gesù e gli dissero: «Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
Gesù disse loro: «Possono forse digiunare gli invitati a nozze, quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare. Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora, in quel giorno, digiuneranno.
Nessuno cuce un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo porta via qualcosa alla stoffa vecchia e lo strappo diventa peggiore. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri, e si perdono vino e otri. Ma vino nuovo in otri nuovi!».

Parola del Signore.

Sulle offerte

Padre clementissimo,
effondi su queste offerte la tua benedizione,
e confermaci nella fede
che san Sebastiano testimoniò versando il suo sangue.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:

Ti presentiamo, o Signore, queste offerte
nella memoria del tuo santo martire Sebastiano,
che nessuna prova potè separare dall’unità del corpo di Cristo.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Antifona alla comunione

Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto:
senza di me non potete far nulla. (Gv 15,5)

Oppure:

«Chi segue me, non camminerà nelle tenebre,
ma avrà la luce della vita», dice il Signore. (Gv 8,12)

Dopo la comunione

Rinnovati dai santi misteri, ti preghiamo, o Signore:
fa’ che, imitando la mirabile costanza di san Sebastiano,
otteniamo il premio eterno
promesso a chi soffre a causa del tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.