Messa del Giorno

Liturgie del 20241105

Grandezza Testo A A A

MARTEDÌ DELLA XXXI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)

Colore Liturgico verde

Antifona

Non abbandonarmi, Signore, mio Dio,
da me non stare lontano;
vieni presto in mio aiuto,
o Signore, mia salvezza. (Sal 37,22-23)

Colletta

Dio onnipotente e misericordioso,
guidaci al possesso della gioia eterna,
perché l’umile gregge dei tuoi fedeli
giunga dove lo ha preceduto Cristo, suo pastore.
Egli è Dio, e vive e regna con te.

Prima Lettura

Prima Lettura

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési
Fil 2,5-11

Fratelli,
abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù: 
egli, pur essendo nella condizione di Dio,
non ritenne un privilegio
l’essere come Dio,
ma svuotò se stesso
assumendo una condizione di servo, 
diventando simile agli uomini. 
Dall’aspetto riconosciuto come uomo, 
umiliò se stesso
facendosi obbediente fino alla morte 
e a una morte di croce.
Per questo Dio lo esaltò
e gli donò il nome
che è al di sopra di ogni nome, 
perché nel nome di Gesù
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra,
e ogni lingua proclami:
«Gesù Cristo è Signore!»,
a gloria di Dio Padre.

Parola di Dio.

Salmo Responsoriale

Dal Sal 21 (22)

R. Da te, Signore, la mia lode nella grande assemblea.
Oppure:
R. Lode a te, Signore, nell’assemblea dei santi.

Scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli. 
I poveri mangeranno e saranno saziati, 
loderanno il Signore quanti lo cercano;
il vostro cuore viva per sempre! R.

Ricorderanno e torneranno al Signore 
tutti i confini della terra;
davanti a te si prostreranno
tutte le famiglie dei popoli. R.

Perché del Signore è il regno: 
è lui che domina sui popoli! 
A lui solo si prostreranno 
quanti dormono sotto terra. R.

Lo servirà la mia discendenza.
Si parlerà del Signore alla generazione che viene; 
annunceranno la sua giustizia;
al popolo che nascerà diranno:
«Ecco l’opera del Signore!». R.

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi,
e io vi darò ristoro, dice il Signore. (Mt 11,28)

Alleluia.

Vangelo

Vangelo

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 14,15-24
 
In quel tempo, uno dei commensali, avendo udito questo, disse a Gesù: «Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio!».
Gli rispose: «Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti. All’ora della cena, mandò il servo a dire agli invitati: “Venite, è pronto”. Ma tutti, uno dopo l’altro, cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: “Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego di scusarmi”. Un altro disse: “Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego di scusarmi”. Un altro disse: “Mi so-
no appena sposato e perciò non posso venire”.
Al suo ritorno il servo riferì tutto questo al suo padrone. Allora il padrone di casa, adirato, disse al servo: “Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppi”.
Il servo disse: “Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c’è ancora posto”. Il padrone allora disse al servo: “Esci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia. Perché io vi dico: nessuno di quelli che erano stati invitati gusterà la mia cena”».

Parola del Signore.

Sulle offerte

Questo sacrificio, o Signore, sia per te offerta pura,
e per noi dono santo della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona alla comunione

Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza. (Sal 15,11)
 
Oppure:

Dice il Signore: «Come il Padre, che ha la vita,
ha mandato me e io vivo per il Padre,
così colui che mangia me vivrà per me». (Gv 6,57)
 

Dopo la comunione

Rafforza in noi, o Signore, la tua opera di salvezza,
perché i sacramenti che ci nutrono in questa vita
ci preparino a ricevere i beni che promettono.
Per Cristo nostro Signore.