Messa del Giorno

Feria propria del 12 Gennaio

Grandezza Testo A A A
Colore Liturgico Bianco

Antifona

Dio ha mandato il suo Figlio nato da donna,
perché noi ricevessimo
la dignità di figli adottivi. (Gal 4,4-5)

Colletta

Dio onnipotente ed eterno,
che nel Natale del Redentore
hai fatto di noi una nuova creatura,
trasformaci nel Cristo tuo Figlio,
che ha congiunto per sempre a sé la nostra umanità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Prima Lettura

Se chiediamo secondo la sua volontà, Dio ci ascolta.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
1Gv 5,14-21
 
Carissimi, questa è la fiducia che abbiamo nel Figlio di Dio: qualunque cosa gli chiediamo secondo la sua volontà, egli ci ascolta. E se sappiamo che ci ascolta in tutto quello che gli chiediamo, sappiamo di avere già da lui quanto abbiamo chiesto.
 
Se uno vede il proprio fratello commettere un peccato che non conduce alla morte, preghi, e Dio gli darà la vita: a coloro, cioè, il cui peccato non conduce alla morte. C’è infatti un peccato che conduce alla morte; non dico di pregare riguardo a questo peccato. Ogni iniquità è peccato, ma c’è il peccato che non conduce alla morte.
 
Sappiamo che chiunque è stato generato da Dio non pecca: chi è stato generato da Dio preserva se stesso e il Maligno non lo tocca. Noi sappiamo che siamo da Dio, mentre tutto il mondo sta in potere del Maligno. Sappiamo anche che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato l’intelligenza per conoscere il vero Dio. E noi siamo nel vero Dio, nel Figlio suo Gesù Cristo: egli è il vero Dio e la vita eterna.
 
Figlioli, guardatevi dai falsi dèi!

Parola di Dio
 

Salmo Responsoriale
Dal Salmo 149

R. Il Signore ama il suo popolo.
Oppure:
R. Alleluia, alleluia, alleluia.

Cantate al Signore un canto nuovo;
la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo creatore,
esultino nel loro re i figli di Sion. R.
 
Lodino il suo nome con danze,
con tamburelli e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo,
incorona i poveri di vittoria. R.
 
Esultino i fedeli nella gloria,
facciano festa sui loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca:
questo è un onore per tutti i suoi fedeli. R.
 

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Il popolo che abitava nelle tenebre
vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte
una luce è sorta. (Mt 4,16)

Alleluia.

Vangelo

L’amico dello sposo esulta di gioia alla voce dello sposo.

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 3,22-30
 
In quel tempo, Gesù andò con i suoi discepoli nella regione della Giudea, e là si tratteneva con loro e battezzava.
 
Anche Giovanni battezzava a Ennòn, vicino a Salìm, perché là c’era molta acqua; e la gente andava a farsi battezzare. Giovanni, infatti, non era ancora stato gettato in prigione.
 
Nacque allora una discussione tra i discepoli di Giovanni e un Giudeo riguardo alla purificazione rituale. Andarono da Giovanni e gli dissero: «Rabbì, colui che era con te dall’altra parte del Giordano e al quale hai dato testimonianza, ecco, sta battezzando e tutti accorrono a lui».
 
Giovanni rispose: «Nessuno può prendersi qualcosa se non gli è stata data dal cielo. Voi stessi mi siete testimoni che io ho detto: “Non sono io il Cristo”, ma: “Sono stato mandato avanti a lui”. Lo sposo è colui al quale appartiene la sposa; ma l’amico dello sposo, che è presente e l’ascolta, esulta di gioia alla voce dello sposo. Ora questa mia gioia è piena. Lui deve crescere; io, invece, diminuire».

Parola del Signore
 

Sulle offerte

O Dio, sorgente della vera pietà e della pace,
salga a te nella celebrazione di questi misteri
la giusta adorazione per la tua grandezza,
e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli.
Per Cristo nostro Signore.
 
Oppure:

La partecipazione ai tuoi misteri, Signore,
ci riempia della luce del tuo Spirito,
e ci renda annunziatori e testimoni della tua gloria.
Per Cristo nostro Signore.
 

Antifona alla comunione

Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia. (Gv 1,16)
 
Oppure:

Esulta di gioia alla voce dello sposo.
Dice il Battista: «Egli deve crescere e io diminuire». (Gv 3,30)

Dopo la comunione

Sostieni, Signore, con la tua provvidenza
questo popolo nel presente e nel futuro,
perché con le semplici gioie che disponi sul suo cammino
aspiri con serena fiducia alla gioia che non ha fine.
Per Cristo nostro Signore.
 
Oppure:

Guidaci, o Padre, nelle vie del tuo amore
con la luce e la forza di questo sacramento;
conferma l'opera che hai iniziato in noi
e portala a compimento fino al giorno di Cristo Gesù.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.