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venerdì 27 Settembre 2024

Messa del Giorno

SAN VINCENZO DE' PAOLI, PRESBITERO – MEMORIA

Colore Liturgico bianco
Grandezza Testo A A A

Antifona

Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato
con l’unzione, mi ha mandato ad annunciare ai poveri il lieto messaggio
e a risanare chi ha il cuore affranto. (Cf. Lc 4,18)

Colletta

O Dio, che per il servizio ai poveri e la formazione
dei tuoi ministri hai ricolmato di virtù apostoliche
il santo presbitero Vincenzo [de’ Paoli],
fa’ che, animati dal suo stesso spirito,
amiamo ciò che egli ha amato
e mettiamo in pratica i suoi insegnamenti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

Prima Lettura

Ogni evento ha il suo tempo sotto il cielo.

Dal libro del Qoèlet
Qo 3,1-11
 
Tutto ha il suo momento, e ogni evento ha il suo tempo sotto il cielo.
C’è un tempo per nascere e un tempo per morire,
un tempo per piantare e un tempo per sradicare quel che si è piantato.
Un tempo per uccidere e un tempo per curare,
un tempo per demolire e un tempo per costruire.
Un tempo per piangere e un tempo per ridere,
un tempo per fare lutto e un tempo per danzare.
Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli,
un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci.
Un tempo per cercare e un tempo per perdere,
un tempo per conservare e un tempo per buttar via.
Un tempo per strappare e un tempo per cucire,
un tempo per tacere e un tempo per parlare.
Un tempo per amare e un tempo per odiare,
un tempo per la guerra e un tempo per la pace.
Che guadagno ha chi si dà da fare con fatica?
Ho considerato l’occupazione che Dio ha dato agli uomini perché vi si affatichino. Egli ha fatto bella ogni cosa a suo tempo; inoltre ha posto nel loro cuore la durata dei tempi, senza però che gli uomini possano trovare la ragione di ciò che Dio compie dal principio alla fine.

Parola di Dio.
 

Salmo Responsoriale

Dal Sal 143 (144)

R. Benedetto il Signore, mia roccia.

Benedetto il Signore, mia roccia,
mio alleato e mia fortezza,
mio rifugio e mio liberatore,
mio scudo in cui confido. R.
 
Signore, che cos’è l’uomo perché tu l’abbia a cuore?
Il figlio dell’uomo, perché te ne dia pensiero?
L’uomo è come un soffio,
i suoi giorni come ombra che passa. R.

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Il Figlio dell’uomo è venuto per servire
e dare la propria vita in riscatto per molti. (Mc 10,45)

Alleluia.

Vangelo

Tu sei il Cristo di Dio. Il Figlio dell'uomo deve soffrire molto.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 9,18-22
 
Un giorno Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: «Le folle, chi dicono che io sia?». Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa; altri uno degli antichi profeti che è risorto».
Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro rispose: «Il Cristo di Dio».
Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno. «Il Figlio dell’uomo – disse – deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».

Parola del Signore.
 

Sulle offerte

O Dio, che hai dato a san Vincenzo [de’ Paoli]
la grazia di conformare la sua vita al mistero che celebrava,
concedi che, per la forza di questo sacrificio,
diventiamo anche noi un’offerta a te gradita.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona alla comunione

Ringraziamo il Signore per il suo amore,
per le sue meraviglie verso tutti gli uomini:
ha saziato un animo assetato,
un animo affamato ha ricolmato di beni. (Cf. Sal 106,8-9)
 

Dopo la comunione

Nutriti dei sacramenti del cielo,
umilmente ti preghiamo, o Padre:
come l’esempio di san Vincenzo [de’ Paoli]
ci sprona a imitare il tuo Figlio,
venuto a evangelizzare i poveri,
così la sua intercessione sempre ci soccorra.
Per Cristo nostro Signore.