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mercoledì 05 Aprile 2023

Messa del Giorno

Mercoledì della Settimana Santa

Grandezza Testo A A A
Colore Liturgico Viola

Antifona

Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra,
perché Gesù umiliò se stesso
facendosi obbediente fino alla morte
e a una morte di croce.
Per questo Gesù Cristo è Signore a gloria di Dio Padre. (Cf. Fil 2,10.8.11)

Colletta

Padre misericordioso,
tu hai voluto che il Cristo tuo Figlio
subisse per noi il supplizio della croce
per liberarci dal potere del nemico:
donaci di giungere alla gloria della risurrezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

Prima Lettura

Non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi. (Terzo canto del Servo del Signore)

Dal libro del profeta Isaìa
Is 50,4-9a

Il Signore Dio mi ha dato una lingua da discepolo,
perché io sappia indirizzare
una parola allo sfiduciato.
Ogni mattina fa attento il mio orecchio
perché io ascolti come i discepoli.
Il Signore Dio mi ha aperto l'orecchio
e io non ho opposto resistenza,
non mi sono tirato indietro.
Ho presentato il mio dorso ai flagellatori,
le mie guance a coloro che mi strappavano la barba;
non ho sottratto la faccia
agli insulti e agli sputi.
Il Signore Dio mi assiste,
per questo non resto svergognato,
per questo rendo la mia faccia dura come pietra,
sapendo di non restare confuso.
È vicino chi mi rende giustizia:
chi oserà venire a contesa con me? Affrontiamoci.
Chi mi accusa? Si avvicini a me.
Ecco, il Signore Dio mi assiste:
chi mi dichiarerà colpevole?

Parola di Dio.

Salmo Responsoriale
Dal Sal 68 (69)

R. O Dio, nella tua grande bontà, rispondimi.
Oppure:
R. Nella tua fedeltà soccorrimi, Signore.

Per te io sopporto l'insulto
e la vergogna mi copre la faccia;
sono diventato un estraneo ai miei fratelli,
uno straniero per i figli di mia madre.
Perché mi divora lo zelo per la tua casa,
gli insulti di chi ti insulta ricadono su di me. R.

Mi sento venir meno.
Mi aspettavo compassione, ma invano,
consolatori, ma non ne ho trovati.
Mi hanno messo veleno nel cibo
e quando avevo sete mi hanno dato aceto. R.

Loderò il nome di Dio con un canto,
lo magnificherò con un ringraziamento.
Vedano i poveri e si rallegrino;
voi che cercate Dio, fatevi coraggio,
perché il Signore ascolta i miseri
e non disprezza i suoi che sono prigionieri. R.

Acclamazione al Vangelo

Lode e onore a te, Signore Gesù!

Salve, nostro Re, obbediente al Padre:
sei stato condotto alla croce,
come agnello mansueto al macello.

Lode e onore a te, Signore Gesù!

Vangelo

Il Figlio dell'uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell'uomo dal quale il Figlio dell'uomo viene tradito!

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 26,14-25

In quel tempo, uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariòta, andò dai capi dei sacerdoti e disse: «Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?». E quelli gli fissarono trenta monete d'argento. Da quel momento cercava l'occasione propizia per consegnare Gesù.
Il primo giorno degli Ázzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Dove vuoi che prepariamo per te, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Ed egli rispose: «Andate in città, da un tale, e ditegli: "Il Maestro dice: Il mio tempo è vicino; farò la Pasqua da te con i miei discepoli"». I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesù, e prepararono la Pasqua.
Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici. Mentre mangiavano, disse: «In verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli: «Sono forse io, Signore?». Ed egli rispose: «Colui che ha messo con me la mano nel piatto, è quello che mi tradirà. Il Figlio dell'uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell'uomo dal quale il Figlio dell'uomo viene tradito! Meglio per quell'uomo se non fosse mai nato!». Giuda, il traditore, disse: «Rabbì, sono forse io?». Gli rispose: «Tu l'hai detto».

Parola del Signore.

Sulle offerte

Accetta questa offerta, o Signore,
e nella tua bontà concedi che testimoniamo con la vita
la passione del tuo Figlio che celebriamo nei santi misteri.
Per Cristo nostro Signore.
 

Antifona alla comunione

Il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito,
ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti.  (Cf. Mt 20,28)
 
Oppure:

Il mio tempo è vicino;
farò la Pasqua da te con i miei discepoli. (Mt 26,18)

Dopo la comunione

Dona ai tuoi fedeli, Dio onnipotente,
la sicura speranza della vita eterna
che ci hai dato con la morte del tuo Figlio,
celebrata in questi santi misteri.
Per Cristo nostro Signore.

Orazione sul popolo ad libitum

Concedi ai tuoi figli, o Padre,
di gustare senza fine i sacramenti pasquali
e di attendere con vivo desiderio i doni promessi,
perché, fedeli ai misteri della loro rinascita,
siano così condotti a una vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.