Sono state presentate ieri, mercoledì 4 giugno, a Roma, presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, le “16 schede per conoscere l’ebraismo”, frutto del lavoro di alcuni Uffici e Servizi della Conferenza Episcopale Italiana(Ufficio Nazionale per l’ecumenismo e il dialogointerreligioso; Ufficio Nazionale per l’educazione, la scuola e l’università; Servizio Nazionale per l’insegnamento della religione cattolica) e dell’Unione delle Comunità EbraicheItaliane (UCEI). Si tratta di uno strumento indirizzato alla redazione dei libri di testo per l’insegnamento della religione cattolica (IRC) nella scuola e per la formazione degli insegnanti, elaborato congiuntamente in un clima di reciproca stima e rispetto.
Introducendo l’incontro, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, on. Giuseppe Valditara, ha sottolineato la necessità di “impegnarci tutti perché, a prescindere da qualsiasi contesto, il demone dell’antisemitismo non ritorni mai più”, aggiungendo che “bisogna partire dagli studenti per fare in modo che non si affermino pregiudizi e narrazioni sbagliate sulla cultura ebraica e sul ruolo che ha avuto nella nostra storia”.
Nel suo intervento, il Card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI, si è detto molto contento del lavoro comune, “che fa bene a tutti”, e del metodo: “Lavorare insieme aiuta a crescere”. Le schede, infatti, hanno coinvolto esperti della tradizione cristiana ed ebraica, “volendo essere uno strumento per assicurare alla scuola italiana testi di qualità per l’IRC, promuovendo cultura e conoscenza come vero antidoto ad ogni forma di antisemitismo”. L’IRC – ha concluso – “si rivela un grande laboratorio di conoscenza e dialogo”.
Da parte sua la Presidente dell’UCEI, dott.ssa Noemi Di Segni, ha indicato due sfide: “Proseguire il lavoro avviato con la CEI per radicarlo sempre di più nel territorio e creare ulteriori prassi e collaborazioni tra le Comunità Ebraiche italiane e il mondo editoriale”. Le schede che sono state elaborate – ha aggiunto – “sono motivo di orgoglio anche nel contesto internazionale: un risultato italiano da non sottovalutare per creare dialogo nella concretezza e condivisione”.
Ai lavori ha preso parte anche il dott. Innocenzo Cipolletta, presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE), che ha espresso apprezzamento per l’iniziativa, considerata un’opportunità molto grande e una base di informazione autorevole da prendere in considerazione.