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giovedì 26 Marzo 2020

Lodi mattutine

GIOVEDI' - IV SETTIMANA DI QUARESIMA - IV SETTIMANA DEL SALTERIO
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V.
O Dio, vieni a salvarmi

R.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
   nei secoli dei secoli. Amen.
Questa introduzione si omette quando si comincia l'Ufficio con l'Invitatorio.
INNO
Nella santa assemblea,
o nel segreto dell’anima
prostriamoci e imploriamo
la divina clemenza.
Dall’ira del giudizio
liberaci, o Padre buono;
non togliere ai tuoi figli
il segno della tua gloria.
Ricorda che ci plasmasti
col soffio del tuo Spirito:
siam tua vigna, tuo popolo
e opera delle tue mani.
​Perdona i nostri errori,
sana le nostre ferite,
guidaci con la tua grazia
alla vittoria pasquale.
Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito
com’era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.
​Nell’Ufficio domenicale:
Precémur omnes cérnui,
clamémus atque sínguli,
plorémus ante iúdicem,
flectámus iram víndicem:
​Nostris malis offéndimus
tuam, Deus, cleméntiam;
effúnde nobis désuper,
remíssor, indulgéntiam.
Meménto quod sumus tui,
licet cadúci, plásmatis;
ne des honórem nóminis
tui, precámur, álteri.
​Laxa malum quod fécimus,
auge bonum quod póscimus,
placére quo tandem tibi
possímus hic et pérpetim.
Præsta, beáta Trínitas,
concéde, simplex Unitas,
ut fructuósa sint tuis
hæc parcitátis múnera. Amen.
Nell’Ufficio feriale:
Iam, Christe, sol iustítiæ,
mentis dehíscant ténebræ,
virtútum ut lux rédeat,
terris diem cum réparas.
​Dans tempus acceptábile
et pǽnitens cor tríbue,
convértat ut benígnitas
quos longa suffert píetas;
Quiddámque pæniténtiæ
da ferre, quo fit démptio,
maióre tuo múnere,
culpárum quamvis grándium.
Dies venit, dies tua,
per quam reflórent ómnia;
lætémur in hac ut tuæ
per hanc redúcti grátiæ.
​Te rerum univérsitas,
clemens, adóret, Trínitas,
et nos novi per véniam
novum canámus cánticum. Amen.
1 ant.
Fin dal mattino, o Dio,
          fa’ sentire il tuo amore per noi.
SALMO 142, 1-11    Preghiera nella tribolazione
Siamo giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere
della legge
(Gal 2, 16).
Signore, ascolta la mia preghiera, †
   porgi l’orecchio alla mia supplica,
     tu che sei fedele, *
   e per la tua giustizia rispondimi.
Non chiamare in giudizio il tuo servo: *
   nessun vivente davanti a te è giusto.
Il nemico mi perseguita, †
   calpesta a terra la mia vita, *
   mi ha relegato nelle tenebre
      come i morti da gran tempo.
In me languisce il mio spirito, *
   si agghiaccia il mio cuore.
Ricordo i giorni antichi, †
   ripenso a tutte le tue opere, *
   medito sui tuoi prodigi.
A te protendo le mie mani, *
   sono davanti a te come terra riarsa.
Rispondimi presto, Signore, *
   viene meno il mio spirito.
Non nascondermi il tuo volto, *
   perché non sia come chi scende nella fossa.
Al mattino fammi sentire la tua grazia, *
   poiché in te confido.
Fammi conoscere la strada da percorrere, *
   perché a te si innalza l’anima mia.
Salvami dai miei nemici, Signore, *
   a te mi affido.
Insegnami a compiere il tuo volere, †
   perché sei tu il mio Dio. *
   Il tuo spirito buono mi guidi in terra piana.
Per il tuo nome, Signore, fammi vivere, *
   liberami dall’angoscia, per la tua giustizia.
1 ant.
Fin dal mattino, o Dio,
          fa’ sentire il tuo amore per noi.
2 ant.
Il Signore farà scorrere su Gerusalemme
          un fiume di pace e di salvezza.
CANTICO    Is 66, 10-14a
Nella città di Dio consolazione e gioia
La Gerusalemme di lassù è libera ed è la nostra madre

(Gal 4, 26).
Rallegratevi con Gerusalemme, *
   esultate per essa quanti l’amate.
Sfavillate di gioia con essa *
   voi tutti che avete partecipato al suo lutto.
Così succhierete al suo petto †
   e vi sazierete delle sue consolazioni; *
   succhierete con delizia
     all’abbondanza del suo seno.
Poiché così dice il Signore: †
   «Ecco io farò scorrere verso di essa
        la prosperità come un fiume; *
   come un torrente in piena la ricchezza dei popoli;
i suoi bimbi saranno portati in braccio, *
   sulle ginocchia saranno accarezzati.
Come una madre consola un figlio, †
   cosi io vi darò consolazione; *
   in Gerusalemme sarete consolati.
Voi lo vedrete e gioirà il vostro cuore, *
   le vostre ossa saranno rigogliose
       come erba fresca».
2 ant.
Il Signore farà scorrere su Gerusalemme
          un fiume di pace e di salvezza.
3 ant.
È bello cantare al nostro Dio,
           dolce è lodarlo.
SALMO 146    Potenza e bontà del Signore
L’anima mia magnifica il Signore, perché grandi cose ha
fatto in me l’Onnipotente
(Lc 1, 46. 49).
Lodate il Signore: †
   è bello cantare al nostro Dio, *
   dolce è lodarlo come a lui conviene.
Il Signore ricostruisce Gerusalemme, *
   raduna i dispersi d’Israele.
Risana i cuori affranti *
   e fascia le loro ferite;
egli conta il numero delle stelle *
   e chiama ciascuna per nome.
Grande è il Signore, onnipotente, *
   la sua sapienza non ha confini.
Il Signore sostiene gli umili, *
   ma abbassa fino a terra gli empi.
Cantate al Signore un canto di grazie, *
   intonate sulla cetra inni al nostro Dio.
Egli copre il cielo di nubi, †
   prepara la pioggia per la terra, *
   fa germogliare l’erba sui monti.
Provvede il cibo al bestiame, *
   ai piccoli del corvo che gridano a lui.
Non fa conto del vigore del cavallo, *
   non apprezza l’agile corsa dell’uomo.
Il Signore si compiace di chi lo teme, *
   di chi spera nella sua grazia.
3 ant.
È bello cantare al nostro Dio,
           dolce è lodarlo.
LETTURA BREVE
Cfr. 1 Re 8, 51-53a
   Siamo il tuo popolo e la tua eredità, Signore. Ci hai fatti uscire dall’Egitto, da una fornace per fondere il ferro.
   Siano attenti i tuoi occhi alla preghiera del tuo servo e del tuo popolo Israele e ascoltali in quanto ti chiedono, perché tu li hai separati da tutti i popoli del paese come tua proprietà.
 
RESPONSORIO BREVE
R.
Ti siano gradite le mie parole,
*
Dio della mia
salvezza.
Ti siano gradite le mie parole, Dio della mia salvezza.

V.
Davanti a te i pensieri del mio cuore,
Dio della mia salvezza.
    Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Ti siano gradite le mie parole, Dio della mia salvezza.
Ant. al Ben.
Non è l’uomo che mi dà testimonianza;
nella mia parola è la vostra salvezza.
CANTICO DI ZACCARIA
Lc 1, 68-79
Il Messia e il suo Precursore
Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
   perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente *
   nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso *
   per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
salvezza dai nostri nemici, *
   e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
   e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
   di concederci, liberàti dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
   al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
   perché andrai innanzi al Signore
      a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
   nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
   per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
   e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
   sulla via della pace.
Gloria al Padre e al Figlio *
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
   nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. al Ben.
Non è l’uomo che mi dà testimonianza;
nella mia parola è la vostra salvezza.
INVOCAZIONI
Uniti nella preghiera di lode, celebriamo l’amore
    di Dio Padre, che si è rivelato nel Cristo suo
    Figlio, e diciamo con fede:
    Ricordati, Signore, di questa tua famiglia.
Donaci di comprendere in modo vivo e profondo
    il mistero della tua Chiesa,

perché diventi per noi e per tutti sacramento
    universale di salvezza.
Padre di tutti gli uomini, aiutaci a promuovere il
    vero progresso della comunità umana,

e a cercare in ogni cosa il tuo regno e la tua
    giustizia.
Suscita in noi la sete del Cristo,

che si è offerto a noi come sorgente di acqua viva.
Rimetti a noi i nostri debiti,

guida i nostri passi nella giustizia e nella sincerità.
 
Padre nostro.
ORAZIONE
   O Dio, che ci hai dato la grazia di purificarci con la penitenza e di santificarci con le opere di carità fraterna, fa’ che camminiamo fedelmente nella via dei tuoi precetti, per giungere rinnovati alle feste pasquali. Per il nostro Signore.
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.

R.
Amen.