V.
O Dio, vieni a salvarmi
R.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
Questa introduzione si omette quando si comincia l'Ufficio con l'Invitatorio.
INNO
Verbo, splendore del Padre,
nella pienezza dei tempi
tu sei disceso dal cielo,
per redimere il mondo.
nella pienezza dei tempi
tu sei disceso dal cielo,
per redimere il mondo.
Il tuo vangelo di pace
ci liberi da ogni colpa,
infonda luce alle menti,
speranza ai nostri cuori.
ci liberi da ogni colpa,
infonda luce alle menti,
speranza ai nostri cuori.
Quando verrai come giudice,
fra gli splendori del cielo,
accoglici alla tua destra
nell’assemblea dei beati.
fra gli splendori del cielo,
accoglici alla tua destra
nell’assemblea dei beati.
Sia lode al Cristo Signore,
al Padre e al Santo Spirito,
com’era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.
al Padre e al Santo Spirito,
com’era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.
Oppure:
Verbum supérnum pródiens,
a Patre lumen éxiens,
qui natus orbi súbvenis
cursu declívi témporis:
a Patre lumen éxiens,
qui natus orbi súbvenis
cursu declívi témporis:
Illúmina nunc péctora
tuóque amóre cóncrema;
audíta per præcónia
sint pulsa tandem lúbrica.
tuóque amóre cóncrema;
audíta per præcónia
sint pulsa tandem lúbrica.
Iudéxque cum post áderis
rimári facta péctoris,
reddens vicem pro ábditis
iustísque regnum pro bonis.
rimári facta péctoris,
reddens vicem pro ábditis
iustísque regnum pro bonis.
Non demum artémur malis
pro qualitáte críminis,
sed cum beátis compotes
simus perénnes cǽlites.
pro qualitáte críminis,
sed cum beátis compotes
simus perénnes cǽlites.
Sit, Christe, rex piíssime
tibi Patríque glória
cum Spíritu Paráclito
in sempitérna sǽcula. Amen.
tibi Patríque glória
cum Spíritu Paráclito
in sempitérna sǽcula. Amen.
1 ant.
Affida al Signore la tua via,ed egli compirà la sua opera.
SALMO 36 Il destino dell’empio e del giusto
Beati i miti perché erediteranno la terra
(Mt 5, 5).
I (1-11)
Non adirarti contro gli empi, *
non invidiare i malfattori.
Come fieno presto appassiranno, *
cadranno come erba del prato.
non invidiare i malfattori.
Come fieno presto appassiranno, *
cadranno come erba del prato.
Confida nel Signore e fa’ il bene, *
abita la terra e vivi con fede.
Cerca la gioia nel Signore, *
esaudirà i desideri del tuo cuore.
abita la terra e vivi con fede.
Cerca la gioia nel Signore, *
esaudirà i desideri del tuo cuore.
Manifesta al Signore la tua via, *
confida in lui: compirà la sua opera;
farà brillare come luce la tua giustizia, *
come il meriggio il tuo diritto.
confida in lui: compirà la sua opera;
farà brillare come luce la tua giustizia, *
come il meriggio il tuo diritto.
Sta’ in silenzio davanti al Signore *
e spera in lui;
non irritarti per chi ha successo, *
per l’uomo che trama insidie.
e spera in lui;
non irritarti per chi ha successo, *
per l’uomo che trama insidie.
Desisti dall’ira e deponi lo sdegno, *
non irritarti: faresti del male,
poiché i malvagi saranno sterminati, *
ma chi spera nel Signore possederà la terra.
non irritarti: faresti del male,
poiché i malvagi saranno sterminati, *
ma chi spera nel Signore possederà la terra.
Ancora un poco e l’empio scompare, *
cerchi il suo posto e più non lo trovi.
I miti invece possederanno la terra *
e godranno di una grande pace.
cerchi il suo posto e più non lo trovi.
I miti invece possederanno la terra *
e godranno di una grande pace.
1 ant.
Affida al Signore la tua via,ed egli compirà la sua opera.
2 ant.
Allontanati dal male, fa’ il bene:il Signore sostiene i giusti.
II (12-29)
L’empio trama contro il giusto, *
contro di lui digrigna i denti.
Ma il Signore ride dell’empio, *
perché vede arrivare il suo giorno.
contro di lui digrigna i denti.
Ma il Signore ride dell’empio, *
perché vede arrivare il suo giorno.
Gli empi sfoderano la spada
e tendono l’arco †
per abbattere il misero e l’indigente, *
per uccidere chi cammina sulla retta via.
e tendono l’arco †
per abbattere il misero e l’indigente, *
per uccidere chi cammina sulla retta via.
La loro spada raggiungerà il loro cuore *
e i loro archi si spezzeranno.
e i loro archi si spezzeranno.
Il poco del giusto è cosa migliore *
dell’abbondanza degli empi;
le braccia degli empi saranno spezzate, *
ma il Signore è il sostegno dei giusti.
dell’abbondanza degli empi;
le braccia degli empi saranno spezzate, *
ma il Signore è il sostegno dei giusti.
Conosce il Signore la vita dei buoni, *
la loro eredità durerà per sempre.
Non saranno confusi nel tempo della sventura *
e nei giorni della fame saranno saziati.
la loro eredità durerà per sempre.
Non saranno confusi nel tempo della sventura *
e nei giorni della fame saranno saziati.
Poiché gli empi periranno, †
i nemici del Signore appassiranno
come lo splendore dei prati, *
tutti come fumo svaniranno.
i nemici del Signore appassiranno
come lo splendore dei prati, *
tutti come fumo svaniranno.
L’empio prende in prestito e non restituisce, *
ma il giusto ha compassione e dà in dono.
ma il giusto ha compassione e dà in dono.
Chi è benedetto da Dio possederà la terra, *
ma chi è maledetto sarà sterminato.
ma chi è maledetto sarà sterminato.
Il Signore fa sicuri i passi dell’uomo *
e segue con amore il suo cammino.
Se cade, non rimane a terra, *
perché il Signore lo tiene per mano.
e segue con amore il suo cammino.
Se cade, non rimane a terra, *
perché il Signore lo tiene per mano.
Sono stato fanciullo e ora sono vecchio, †
non ho mai visto il giusto abbandonato *
né i suoi figli mendicare il pane.
non ho mai visto il giusto abbandonato *
né i suoi figli mendicare il pane.
Egli ha sempre compassione e dà in prestito, *
per questo la sua stirpe è benedetta.
per questo la sua stirpe è benedetta.
Sta’ lontano dal male e fa’ il bene, *
e avrai sempre una casa.
e avrai sempre una casa.
Perché il Signore ama la giustizia
e non abbandona i suoi fedeli; †
gli empi saranno distrutti per sempre *
e la loro stirpe sarà sterminata.
e non abbandona i suoi fedeli; †
gli empi saranno distrutti per sempre *
e la loro stirpe sarà sterminata.
I giusti possederanno la terra *
e la abiteranno per sempre.
e la abiteranno per sempre.
2 ant.
Allontanati dal male, fa’ il bene:il Signore sostiene i giusti.
3 ant.
Spera nel Signoree segui la sua via.
III (30-40)
La bocca del giusto proclama la sapienza, *
e la sua lingua esprime la giustizia;
la legge del suo Dio è nel suo cuore, *
i suoi passi non vacilleranno.
e la sua lingua esprime la giustizia;
la legge del suo Dio è nel suo cuore, *
i suoi passi non vacilleranno.
L’empio spia il giusto *
e cerca di farlo morire.
Il Signore non lo abbandona alla sua mano, *
nel giudizio non lo lascia condannare.
e cerca di farlo morire.
Il Signore non lo abbandona alla sua mano, *
nel giudizio non lo lascia condannare.
Spera nel Signore e segui la sua via: †
ti esalterà e tu possederai la terra *
e vedrai lo sterminio degli empi.
ti esalterà e tu possederai la terra *
e vedrai lo sterminio degli empi.
Ho visto l’empio trionfante *
ergersi come cedro rigoglioso;
sono passato e più non c’era, *
l’ho cercato e più non si è trovato.
ergersi come cedro rigoglioso;
sono passato e più non c’era, *
l’ho cercato e più non si è trovato.
Osserva il giusto e vedi l’uomo retto, *
l’uomo di pace avrà una discendenza.
Ma tutti i peccatori saranno distrutti, *
la discendenza degli empi sarà sterminata.
l’uomo di pace avrà una discendenza.
Ma tutti i peccatori saranno distrutti, *
la discendenza degli empi sarà sterminata.
La salvezza dei giusti viene dal Signore, *
nel tempo dell’angoscia è loro difesa;
nel tempo dell’angoscia è loro difesa;
il Signore viene in loro aiuto e li scampa, †
li libera dagli empi e dà loro salvezza, *
perché in lui si sono rifugiati.
li libera dagli empi e dà loro salvezza, *
perché in lui si sono rifugiati.
3 ant.
Spera nel Signoree segui la sua via.
V.
Nel deserto una voce grida: Preparate la via delSignore,
R.
PRIMA LETTURA
Dal libro del profeta Isaia
24, 19 – 25, 5
Nel giorno del giudizio il regno di Dio si affermerà
e si udrà il canto dei salvati
e si udrà il canto dei salvati
In quel giorno,
a pezzi andrà la terra,
in frantumi si ridurrà la terra,
crollando crollerà la terra.
Certo, barcollerà la terra come un ubriaco,
vacillerà come una tenda;
peserà su di essa
la sua iniquità,
cadrà e non si rialzerà.
In quel giorno il Signore punirà
in alto l’esercito di lassù
e quaggiù i re della terra.
Saranno radunati e imprigionati in una fossa,
saranno rinchiusi in un carcere
e dopo lungo tempo saranno puniti.
Arrossirà la luna,
impallidirà il sole,
perché il Signore degli eserciti regna
sul monte Sion e in Gerusalemme
e davanti ai suoi anziani sarà glorificato.
Signore, tu sei il mio Dio;
voglio esaltarti e lodare il tuo nome,
perché hai eseguito progetti meravigliosi,
concepiti da lungo tempo, fedeli e veri.
Poiché hai ridotto la città ad un mucchio di sassi,
la cittadella fortificata ad una rovina,
la fortezza dei superbi non è più città,
non si ricostruirà mai più.
Per questo ti glorifica un popolo forte,
la città di genti possenti ti venera.
Perché tu sei sostegno al misero
sostegno al povero nella sua angoscia,
riparo dalla tempesta, ombra contro il caldo;
poiché lo sbuffare dei tiranni
è come pioggia d’inverno,
come arsura in terra arida il clamore dei superbi.
Tu mitighi l’arsura con l’ombra d’una nube,
l’inno dei tiranni si spegne.
a pezzi andrà la terra,
in frantumi si ridurrà la terra,
crollando crollerà la terra.
Certo, barcollerà la terra come un ubriaco,
vacillerà come una tenda;
peserà su di essa
la sua iniquità,
cadrà e non si rialzerà.
In quel giorno il Signore punirà
in alto l’esercito di lassù
e quaggiù i re della terra.
Saranno radunati e imprigionati in una fossa,
saranno rinchiusi in un carcere
e dopo lungo tempo saranno puniti.
Arrossirà la luna,
impallidirà il sole,
perché il Signore degli eserciti regna
sul monte Sion e in Gerusalemme
e davanti ai suoi anziani sarà glorificato.
Signore, tu sei il mio Dio;
voglio esaltarti e lodare il tuo nome,
perché hai eseguito progetti meravigliosi,
concepiti da lungo tempo, fedeli e veri.
Poiché hai ridotto la città ad un mucchio di sassi,
la cittadella fortificata ad una rovina,
la fortezza dei superbi non è più città,
non si ricostruirà mai più.
Per questo ti glorifica un popolo forte,
la città di genti possenti ti venera.
Perché tu sei sostegno al misero
sostegno al povero nella sua angoscia,
riparo dalla tempesta, ombra contro il caldo;
poiché lo sbuffare dei tiranni
è come pioggia d’inverno,
come arsura in terra arida il clamore dei superbi.
Tu mitighi l’arsura con l’ombra d’una nube,
l’inno dei tiranni si spegne.
RESPONSORIO Is 25, 1. 4
R.
Signore, sei tu il mio Dio; voglio esaltarti e lodareil tuo nome:
*
hai fatto per noi cose stupende.
V.
sua angoscia:
R.
SECONDA LETTURA
Dalla Costituzione dogmatica «Lumen gentium» del
Concilio ecumenico Vaticano II sulla Chiesa
Concilio ecumenico Vaticano II sulla Chiesa
(N. 48)
Indole escatologica della Chiesa pellegrinante
La Chiesa, alla quale tutti siamo chiamati in Cristo Gesù e nella quale per mezzo della grazia di Dio acquistiamo la santità, avrà il suo compimento solo nella gloria del cielo, quando verrà il tempo della restaurazione di tutte le cose, e insieme all’umanità anche tutto il creato, che è intimamente unito all’uomo e per mezzo di lui raggiunge il suo fine, sarà perfettamente ristabilito in Cristo.
Cristo infatti, innalzato da terra, attirò tutti a sé; risorto dai morti, inviò sui discepoli il suo Spirito vivificante e per mezzo di lui costituì il suo corpo, la Chiesa, quale universale sacramento di salvezza; assiso alla destra del Padre, opera incessantemente nel mondo per condurre gli uomini alla Chiesa e per mezzo di essa unirli più intimamente a sé e renderli partecipi della sua vita gloriosa nutrendoli con il suo Corpo e il suo Sangue.
Quindi la promessa restaurazione, che attendiamo, ha già avuto inizio in Cristo, è portata avanti con l’invio dello Spirito Santo e continua per mezzo di lui nella Chiesa, nella quale mediante la fede veniamo istruiti anche sul senso della nostra vita temporale, mentre portiamo a termine, nella speranza dei beni futuri, la missione affidataci nel mondo dal Padre e realizziamo la nostra salvezza.
È già dunque arrivata per noi la fine dei tempi ed è stata irrevocabilmente stabilita la rinnovazione cosmica e in un certo modo reale è anticipata nella fase attuale: infatti la Chiesa già ora sulla terra è adornata di vera santità, anche se imperfetta.
Tuttavia fino a quando non vi saranno cieli nuovi e terra nuova, nei quali avrà stabile dimora la giustizia, la Chiesa pellegrina, nei suoi sacramenti e nelle sue istituzioni, che appartengono al tempo presente, porta l’immagine passeggera di questo mondo e vive tra le creature che gemono e soffrono fino ad ora nelle doglie del parto e attendono la rivelazione dei figli di Dio.
Cristo infatti, innalzato da terra, attirò tutti a sé; risorto dai morti, inviò sui discepoli il suo Spirito vivificante e per mezzo di lui costituì il suo corpo, la Chiesa, quale universale sacramento di salvezza; assiso alla destra del Padre, opera incessantemente nel mondo per condurre gli uomini alla Chiesa e per mezzo di essa unirli più intimamente a sé e renderli partecipi della sua vita gloriosa nutrendoli con il suo Corpo e il suo Sangue.
Quindi la promessa restaurazione, che attendiamo, ha già avuto inizio in Cristo, è portata avanti con l’invio dello Spirito Santo e continua per mezzo di lui nella Chiesa, nella quale mediante la fede veniamo istruiti anche sul senso della nostra vita temporale, mentre portiamo a termine, nella speranza dei beni futuri, la missione affidataci nel mondo dal Padre e realizziamo la nostra salvezza.
È già dunque arrivata per noi la fine dei tempi ed è stata irrevocabilmente stabilita la rinnovazione cosmica e in un certo modo reale è anticipata nella fase attuale: infatti la Chiesa già ora sulla terra è adornata di vera santità, anche se imperfetta.
Tuttavia fino a quando non vi saranno cieli nuovi e terra nuova, nei quali avrà stabile dimora la giustizia, la Chiesa pellegrina, nei suoi sacramenti e nelle sue istituzioni, che appartengono al tempo presente, porta l’immagine passeggera di questo mondo e vive tra le creature che gemono e soffrono fino ad ora nelle doglie del parto e attendono la rivelazione dei figli di Dio.
RESPONSORIO Fil 3, 20-21; Tt 2, 12-13
R.
Aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo,
*
al suo corpo glorioso.
V.
mondo, aspettando la beata speranza e la manifestazione
della gloria del nostro grande Dio,
R.
al suo corpo glorioso.
ORAZIONE
O Dio, che hai fatto giungere ai confini della terra il lieto annunzio del Salvatore, fa’ che tutti gli uomini accolgano con sincera esultanza la gloria del suo Natale. Egli è Dio e vive e regna. Benediciamo il Signore.
R.
Rendiamo grazie a Dio.
R.