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martedì 21 Marzo 2023

Vespri

MARTEDI' - IV SETTIMANA DI QUARESIMA - IV SETTIMANA DEL SALTERIO
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V.
O Dio, vieni a salvarmi

R.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
   nei secoli dei secoli. Amen.
INNO
Accogli, o Dio pietoso,
le preghiere e le lacrime
che il tuo popolo effonde
in questo tempo santo.
​Tu che scruti e conosci
i segreti dei cuori,
concedi ai penitenti
la grazia del perdono.
​Grande è il nostro peccato,
ma più grande è il tuo amore:
cancella i nostri debiti
a gloria del tuo nome.
​Risplenda la tua lampada
sopra il nostro cammino,
la tua mano ci guidi
alla meta pasquale.
Ascolta, o Padre altissimo,
tu che regni nei secoli
con il Cristo tuo Figlio
e lo Spirito Santo. Amen.
Oppure:
Nell’Ufficio domenicale:
Audi, benígne Cónditor,
nostras preces cum flétibus,
sacráta in abstinéntia
fusas quadragenária.
​Scrutátor alme córdium,
infírma tu scis vírium;
ad te revérsis éxhibe
remissiónis grátiam.
​Multum quìdem peccávimus,
sed parce confiténtibus,
tuíque laude nóminis
confer medélam lánguidis.
Sic corpus extra cónteri
dona per abstinéntiam,
ieiúnet ut mens sóbria
a labe prorsus críminum.
Præsta, beáta Trínitas,
concéde, simplex Unitas,
ut fructuósa sint tuis
hæc parcitátis múnera. Amen.
Nell’Ufficio feriale:
Iesu, quadragenáriæ
dicátor abstinéntiæ,
qui obsalútem méntium
præcéperas ieiúnium,
​Adésto nunc Ecclésiæ,
adésto pæniténtiæ,
qua supplicámus cérnui
peccáta nostra dílui.
Tu retroácta crímina
tua remítte grátia
et a futúris ádhibe
custódiam mitíssime,
Ut, expiáti ánnuis
compunctiónis áctibus,
tendámus ad paschália
digne colénda gáudia.
Te rerum univérsitas,
clemens, adóret, Trínitas
et nos novi per véniam
novum canámus cánticum. Amen.
1 ant.
Come canteremo i canti del Signore
          in terra straniera?
SALMO 136, 1-6    Sui fiumi di Babilonia
Finché abitiamo nel corpo siamo in esilio lontano dal Signore,
camminiamo nella fede e non ancora in visione.

(2 Cor 5, 6. 7).
Sui fiumi di Babilonia, là sedevamo piangendo *
   al ricordo di Sion.
Ai salici di quella terra *
   appendemmo le nostre cetre.
Là ci chiedevano parole di canto *
   coloro che ci avevano deportato,
canzoni di gioia, i nostri oppressori: *
   «Cantateci i canti di Sion!».
Come cantare i canti del Signore *
   in terra straniera?
Se ti dimentico, Gerusalemme, *
   si paralizzi la mia destra;
mi si attacchi la lingua al palato, †
   se lascio cadere il tuo ricordo, *
   se non metto Gerusalemme
     al di sopra di ogni mia gioia.
1 ant.
Come canteremo i canti del Signore
          in terra straniera?
2 ant.
A te voglio cantare
          davanti agli angeli, Dio mio.
SALMO 137    Rendimento di grazie
I re della terra porteranno le loro magnificenze
(cfr. Ap 21, 24).
Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore: *
   hai ascoltato le parole della mia bocca.
A te voglio cantare davanti agli angeli, *
   mi prostro verso il tuo tempio santo.
Rendo grazie al tuo nome *
   per la tua fedeltà e la tua misericordia:
hai reso la tua promessa *
   più grande di ogni fama.
Nel giorno in cui t’ho invocato, mi hai risposto, *
   hai accresciuto in me la forza.
Ti loderanno, Signore, tutti i re della terra *
   quando udranno le parole della tua bocca.
Canteranno le vie del Signore, *
   perché grande è la gloria del Signore;
eccelso è il Signore e guarda verso l’umile, *
   ma al superbo volge lo sguardo da lontano.
Se cammino in mezzo alla sventura, *
   tu mi ridoni vita;
contro l’ira dei miei nemici stendi la mano *
  e la tua destra mi salva.
Il Signore completerà per me l’opera sua. *
   Signore, la tua bontà dura per sempre:
non abbandonare *
   l’opera delle tue mani.
2 ant.
A te voglio cantare
          davanti agli angeli, Dio mio.
3 ant.
Gloria a te, Agnello immolato:
          a te potenza e onore nei secoli!
CANTICO    Cfr. Ap 4, 11; 5, 9. 10. 12    Inno dei salvati
Tu sei degno, o Signore e Dio nostro,
     di ricevere la gloria, *
   l’onore e la potenza,
perché tu hai creato tutte le cose, †
   per la tua volontà furono create, *
   per il tuo volere sussistono.
Tu sei degno, o Signore,
     di prendere il libro *
   e di aprirne i sigilli,
perché sei stato immolato †
   e hai riscattato per Dio con il tuo sangue *
   uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione
e li hai costituiti per il nostro Dio
       un regno di sacerdoti *
     e regneranno sopra la terra.
L’Agnello che fu immolato è degno di potenza, †
   ricchezza, sapienza e forza, *
   onore, gloria e benedizione.
3 ant.
Gloria a te, Agnello immolato:
          a te potenza e onore nei secoli!
LETTURA BREVE
Rm 8, 5-8
   Quelli che vivono secondo la carne, pensano alle cose della carne; quelli invece che vivono secondo lo Spirito, alle cose dello Spirito. Ma i desideri della carne portano alla morte, mentre i desideri dello Spirito portano alla vita e alla pace. Infatti i desideri della carne sono in rivolta contro Dio, perché non si sottomettono alla sua legge e neanche lo potrebbero. Quelli che vivono secondo la carne non possono piacere a Dio.
 
RESPONSORIO BREVE
R.
Rinnovaci nel cuore,
*
e saremo tuo popolo.
Rinnovaci nel cuore, e saremo tuo popolo.

V.
Metti in noi, Signore, uno spirito nuovo,
e saremo tuo popolo.
    Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Rinnovaci nel cuore e saremo tuo popolo.
Ant. al Magn.
Ora sei guarito:
non peccare più, dice il Signore,
perché non ti accada peggio di prima.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE
Lc 1, 46-55
Esultanza dell’anima nel Signore
L’anima mia magnifica il Signore *
   e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
   D’ora in poi tutte le generazioni
     mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
   e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
   si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
   ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
   ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
   ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
   ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
   ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio *
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
   nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. al Magn.
Ora sei guarito:
non peccare più, dice il Signore,
perché non ti accada peggio di prima.
INTERCESSIONI
Il Signore Gesù Cristo, esaltato sulla croce, attrae
    tutti a sé. S’innalzi a lui la nostra lode e la nostra
    preghiera:
    Tutta la terra ti ami e ti adori, Signore.
​Gesù, che dall’alto della croce irradi sul mondo la
    tua luce,

fa’ che tutti gli uomini seguano te, via, verità e
    vita.
Dona l’acqua viva agli uomini assetati di giustizia,

perché non abbiano sete in eterno.
Illumina con il tuo spirito gli umanisti, gli scienziati
    e gli artisti,

perché collaborino a rendere gli uomini più aperti
    alla luce del vangelo.
Metti una salutare inquietudine in coloro che si sono
    allontanati da te per colpa propria o per gli scandali
    altrui,

perché ritornino a te e rimangano sempre nel tuo
    amore.
Apri ai nostri morti le braccia della tua misericordia,

perché si allietino con Maria e tutti i santi nella
    gioia del paradiso.
 
Padre nostro.
ORAZIONE
   Questo tempo di penitenza e di preghiera disponga, Signore, i tuoi fedeli a vivere degnamente il mistero pasquale e a recare ai fratelli il lieto annunzio della tua salvezza. Per il nostro Signore.
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.

R.
Amen.