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giovedì 13 Gennaio 2022

Ufficio delle letture

GIOVEDI' - I SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO - I SETTIMANA DEL SALTERIO
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V.
O Dio, vieni a salvarmi

R.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
   nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
Questa introduzione si omette quando si comincia l'Ufficio con l'Invitatorio.
INNO
O Cristo, Verbo del Padre,
re glorioso fra gli angeli,
luce e salvezza del mondo,
in te crediamo.
Cibo e bevanda di vita,
balsamo, veste, dimora,
forza, rifugio, conforto,
in te speriamo.
Illumina col tuo Spirito
l’oscura notte del male,
orienta il nostro cammino
incontro al Padre. Amen.
1 ant.
La tua parola, Signore,       
          è scudo per chi si rifugia in te.
SALMO 17, 31-51    Ringraziamento a Dio salvatore

Se Dio è con noi, chi sarà contro di noi?
(Rm 8, 31).

IV    (31-35)
La via di Dio è diritta, †
   la parola del Signore è provata al fuoco; *
   egli è scudo per chi in lui si rifugia.
Infatti, chi è Dio, se non il Signore? *
   O chi è rupe, se non il nostro Dio?
Il Dio che mi ha cinto di vigore *
   e ha reso integro il mio cammino;
mi ha dato agilità come di cerve, *
   sulle alture mi ha fatto stare saldo;
ha addestrato le mie mani alla battaglia, *
   le mie braccia a tender l’arco di bronzo.
1 ant.
La tua parola, Signore,       
          è scudo per chi si rifugia in te.
2 ant.
La tua destra mi sostiene, o Signore.
V    (36-46)
Tu mi hai dato il tuo scudo di salvezza, †
   la tua destra mi ha sostenuto, *
   la tua bontà mi ha fatto crescere.
Hai spianato la via ai miei passi, *
   i miei piedi non hanno vacillato.
Ho inseguito i miei nemici e li ho raggiunti, *
   non sono tornato senza averli annientati.
Li ho colpiti e non si sono rialzati, *
   sono caduti sotto i miei piedi.
Tu mi hai cinto di forza per la guerra, *
   hai piegato sotto di me gli avversari.
Dei nemici mi hai mostrato le spalle, *
   hai disperso quanti mi odiavano.
Hanno gridato e nessuno li ha salvati, *
   al Signore, ma non ha risposto.
Come polvere al vento li ho dispersi, *
   calpestati come fango delle strade.
Mi hai scampato dal popolo in rivolta, *
   mi hai posto a capo delle nazioni.
Un popolo che non conoscevo mi ha servito; *
   all’udirmi, subito mi obbedivano,
stranieri cercavano il mio favore, †
   impallidivano uomini stranieri *
   e uscivano tremanti dai loro nascondigli.
2 ant.
La tua destra mi sostiene, o Signore.
3 ant.
Viva il Signore:
          benedetto il Dio della mia salvezza.
VI    (47-51)
Viva il Signore e benedetta la mia rupe, *
   sia esaltato il Dio della mia salvezza.
Dio, tu mi accordi la rivincita †
   e sottometti i popoli al mio giogo, *
   mi scampi dai nemici furenti,
dei miei avversari mi fai trionfare *
   e mi liberi dall’uomo violento.
Per questo, Signore, ti loderò tra i popoli *
   e canterò inni di gioia al tuo nome.
Egli concede al suo re grandi vittorie, †
   si mostra fedele al suo consacrato, *
   a Davide e alla sua discendenza per sempre.
3 ant.
Viva il Signore:
          benedetto il Dio della mia salvezza.
V.
Togli il velo ai miei occhi, Signore:

R.
scruterò i prodigi della tua legge.
PRIMA LETTURA
Dal libro del Siracide
42, 15 – 43, 12
Tutta la creazione canta la gloria di Dio
Ricorderò le opere del Signore
e descriverò quanto ho visto.
Per le parole del Signore sussistono le sue opere.
Il sole con il suo splendore illumina tutto,
della gloria del Signore è piena la sua opera.
Neppure i santi del Signore sono in grado
di narrare tutte le sue meraviglie,
ciò che il Signore onnipotente ha stabilito
perché l’universo stesse saldo a sua gloria.
Egli scruta l’abisso e il cuore
e penetra tutti i loro segreti.
L’Altissimo conosce tutta la scienza
e osserva i segni dei tempi,
annunziando le cose passate e future
e svelando le tracce di quelle nascoste.
Nessun pensiero gli sfugge,
neppure una parola gli è nascosta.
Ha ordinato le meraviglie della sua sapienza,
poiché egli è da sempre e per sempre.
Nulla può essergli aggiunto e nulla tolto,
non ha bisogno di alcun consigliere.
Quanto sono amabili tutte le sue opere!
E appena una scintilla se ne può osservare.
Tutte queste cose vivono e resteranno per sempre
in tutte le circostanze e tutte gli obbediscono.
Tutte sono a coppia, una di fronte all’altra,
egli non ha fatto nulla di incompleto.
L’una conferma i pregi dell’altra,
chi si sazierà nel contemplare la sua gloria?
Orgoglio dei cieli è il limpido firmamento,
spettacolo celeste in una visione di gloria!
Il sole mentre appare nel suo sorgere proclama:
«Che meraviglia è l’opera dell’Altissimo!».
A mezzogiorno dissecca la terra,
e di fronte al suo calore chi può resistere?
Si soffia nella fornace per ottenere calore,
il sole brucia i monti tre volte tanto;
emettendo vampe di fuoco,
facendo brillare i suoi raggi, abbaglia gli occhi.
Grande è il Signore che l’ha creato
e con la parola ne affretta il rapido corso.
Anche la luna sempre puntuale nelle sue fasi
regola i mesi e determina il tempo.
Dalla luna dipende l’indicazione delle feste,
luminare che decresce fino alla sua scomparsa.
Da essa il mese prende nome,
mirabilmente crescendo secondo le fasi.
È un’insegna per le milizie nell’alto,
splendendo nel firmamento del cielo.
Bellezza del cielo la gloria degli astri,
ornamento splendente nelle altezze del Signore.
Si comportano secondo gli ordini del Santo,
non si stancano al loro posto di sentinelle.
Osserva l’arcobaleno e benedici colui che l’ha fatto,
è bellissimo nel suo splendore.
Avvolge il cielo con un cerchio di gloria,
l’hanno teso le mani dell’Altissimo.
 
RESPONSORIO                    Ap 4, 11; cfr. Est 4, 17c

R.
Sei degno, Signore Dio nostro, di ricevere gloria,
onore e potenza: hai creato tutte le cose e per la tua
volontà tutto esiste.
*
Tu sei il Dio dell’universo.

V.
Hai fatto il cielo e la terra e tutte le loro meraviglie.

R.
Tu sei il Dio dell’universo.
SECONDA LETTURA
Dal «Discorso contro i pagani» di sant’Atanasio, vescovo
(Nn. 40-42; PG 25, 79-83)
​Il Verbo del P adre tutto abbellisce,
dispone e contiene
   Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo, nella sua bontà infinita, è di gran lunga superiore a tutte le cose create. Ottimo sovrano qual è, con la sua sapienza e con il suo Verbo, cioè con il Signore nostro e Salvatore Gesù Cristo, governa, ordina e crea in ogni luogo tutte le cose, secondo che si addice alla sua giustizia. Infatti è giusto che le cose siano fatte così come lo sono, e che si compiano come noi le vediamo compiute. Poiché è lui che ha voluto che tutto accada in questo modo e nessuno può avere un motivo ragionevole per negarlo. Infatti se il movimento delle cose create avvenisse senza ragione e il mondo girasse alla cieca, non si dovrebbe più credere nulla di quanto è stato detto. Ma se il mondo è stato organizzato con sapienza e conoscenza ed è stato riempito di ogni bellezza, allora si deve dire che il creatore e l’artista è il Verbo di Dio.
   Io penso al Dio vivente e operante, al Verbo del Dio buono, del Dio dell’universo, al Dio che è distinto e differente da tutte le cose create e da tutta la creazione.
   È lui il solo e proprio Verbo del Padre, lui che ha ordinato l’universo e lo ha illuminato con la sua provvidenza. È lui il Verbo buono del Padre buono. È lui che ha dato ordine a tutto il creato, conciliando fra loro gli opposti elementi e componendo ogni cosa armonicamente. Egli è l’unico, l’Unigenito, il Dio buono, che procede dal Padre come da fonte di bontà e ordina e contiene l’universo.
   Dopo aver fatto tutte le cose per mezzo del Verbo eterno e aver dato esistenza alla creazione, Dio Padre non lascia andare ciò che ha fatto alla deriva, né lo abbandona a un cieco impulso naturale che lo faccia ricadere nel nulla. Ma, buono com’è, con il suo Verbo, che è anche Dio, guida e sostenta il mondo intero, perché la creazione, illuminata dalla sua guida, dalla sua provvidenza e dal suo ordine, possa persistere nell’essere. Anzi il mondo diviene partecipe del Verbo del Padre, per essere da questi sostenuto e non cessare di esistere. Ciò certamente accadrebbe se non fosse conservato dal Verbo, perché egli è «immagine del Dio invisibile, generato prima di ogni creatura» (Col 1, 15); poiché per mezzo di lui e in lui hanno consistenza tutte le cose sia quelle visibili che quelle invisibili, poiché egli è il capo della Chiesa, come nelle Sacre Scritture insegnano i ministri della verità (cfr. Col 1, 16-18).
   L’onnipotente e santissimo Verbo del Padre, penetrando tutte le cose, e arrivando ovunque con la sua forza, dà luce ad ogni realtà e tutto contiene e abbraccia in se stesso. Non c’è essere alcuno che si sottragga al suo dominio. Tutte le cose da lui ricevono interamente la vita e da lui in essa vengono mantenute: le creature singole nella loro individualità e l’universo creato nella sua globalità.
 
RESPONSORIO                           Cfr. Pro 8, 23-25. 27. 30

R.
In principio, quando non esistevano la terra e gli
abissi, e non erano sgorgate le sorgenti d’acqua,
*
prima
delle montagne e delle colline, Dio mi ha generata.

V.
Quando formava i cieli, io ero presente; come architetto
ero con lui:

R.
prima delle montagne e delle colline, Dio mi ha
generata.
ORAZIONE
    Ispìra nella tua paterna bontà, o Signore, i pensieri e i propositi del tuo popolo in preghiera, perché veda ciò che deve fare e abbia la forza di compiere ciò che ha veduto. Per il nostro Signore.
       Benediciamo il Signore.

       R.
Rendiamo grazie a Dio.

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