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giovedì 17 Dicembre 2020

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GIOVEDI' - FERIA DI AVVENTO - III SETTIMANA DEL SALTERIO
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Ora terza

V.
O Dio, vieni a salvarmi

R.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
   nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
L’ora terza risuona
nel servizio di lode:
con cuore puro e ardente
preghiamo il Dio glorioso.

Venga su noi, Signore,
il dono dello Spirito,
che in quest’ora discese
sulla Chiesa nascente.

Si rinnovi il prodigio
di quella Pentecoste
che rivelò alle genti
la luce del tuo regno.

Sia lode al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico,
nei secoli sia gloria. Amen.
Oppure: 
Certum tenéntes órdinem,
pio poscámus péctore
hora diéi tértia
trinæ virtútis glóriam.

Ut simus habitáculum
illi Sancto Spirítui,
qui quondam in apóstolis
hac hora distribútus est.

Hoc gradiénte órdine,
ornávit cuncta spléndide
regni cæléstis cónditor
ad nostra ætérna præmia.

Deo Patri sit glória
eiúsque soli Fílio
cum Spíritu Paráclito,
in sempitérna sæcula. Amen.

Ant.
I profeti l'avevano annunziato:
         il Salvatore nascerà dalla Vergine Maria.
SALMO 118, 113-120    XV (Samech)
Detesto gli animi incostanti, *
   io amo la tua legge.
Tu sei mio rifugio e mio scudo, *
   spero nella tua parola.
Allontanatevi da me, o malvagi, *
   osserverò i precetti del mio Dio.
Sostienimi secondo la tua parola e avrò la vita, *
   non deludermi nella mia speranza.
Sii tu il mio aiuto e sarò salvo, *
   gioirò sempre nei tuoi precetti.
Tu disprezzi chi abbandona i tuoi decreti, *
   perché la sua astuzia è fallace.
Consideri scorie tutti gli empi della terra, *
   perciò amo i tuoi insegnamenti.
Tu fai fremere di spavento la mia carne, *
   io temo i tuoi giudizi.
SALMO 78, 1-5. 8-11. 13
​Lamento per la distruzione di Gerusalemme
Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via
della pace!... non lasceranno in te pietra
sopra pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata
visitata
(Lc 19, 42. 44).
O Dio, nella tua eredità sono entrate le nazioni, †
   hanno profanato il tuo santo tempio, *
   hanno ridotto in macerie Gerusalemme.
Hanno abbandonato i cadaveri dei tuoi servi
     in pasto agli uccelli del cielo, *
   la carne dei tuoi fedeli agli animali selvaggi.
Hanno versato il loro sangue
     come acqua intorno a Gerusalemme, *
   e nessuno seppelliva.
Siamo divenuti l’obbrobrio dei nostri vicini, *
   scherno e ludibrio di chi ci sta intorno.
Fino a quando, Signore,
     sarai adirato: per sempre? *
   Arderà come fuoco la tua gelosia?
Non imputare a noi le colpe dei nostri padri, †
   presto ci venga incontro la tua misericordia, *
   poiché siamo troppo infelici.
Aiutaci, Dio, nostra salvezza, *
   per la gloria del tuo nome,
salvaci e perdona i nostri peccati *
   per amore del tuo nome.
Perché i popoli dovrebbero dire: *
   «Dov’è il loro Dio?».
Si conosca tra i popoli, sotto i nostri occhi, *
   la vendetta per il sangue dei tuoi servi.
Giunga fino a te il gemito dei prigionieri; †
   con la potenza della tua mano *
   salva i votati alla morte.
E noi, tuo popolo
     e gregge del tuo pascolo, †
   ti renderemo grazie per sempre; *
   di età in età proclameremo la tua lode.
SALMO 79   Visita, o Signore, la tua vigna
Vieni, Signore, Gesù
(Ap 22, 20).
 
Tu, pastore d’Israele, ascolta, *
   tu che guidi Giuseppe come un gregge.
Assiso sui cherubini rifulgi *
   davanti a Èfraim, Beniamino e Manasse.
Risveglia la tua potenza *
   e vieni in nostro soccorso.
Rialzaci, Signore, nostro Dio, *
   fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
Signore, Dio degli eserciti, †
   fino a quando fremerai di sdegno *
   contro le preghiere del tuo popolo?
Tu ci nutri con pane di lacrime, *
   ci fai bere lacrime in abbondanza.
Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini, *
   e i nostri nemici ridono di noi.
Rialzaci, Dio degli eserciti, *
   fa’ risplendere il tuo volto e noi saremo salvi.
Hai divelto una vite dall’Egitto, *
   per trapiantarla hai espulso i popoli.
Le hai preparato il terreno, *
   hai affondato le sue radici e ha riempito la terra.
La sua ombra copriva le montagne *
   e i suoi rami i più alti cedri.
Ha esteso i suoi tralci fino al mare *
   e arrivavano al fiume i suoi germogli.
Perché hai abbattuto la sua cinta *
   e ogni viandante ne fa vendemmia?
La devasta il cinghiale del bosco *
   e se ne pasce l’animale selvatico.
Dio degli eserciti, volgiti, *
   guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna,
proteggi il ceppo che la tua destra ha piantato, *
   il germoglio che ti sei coltivato.
Quelli che l’arsero col fuoco e la recisero, *
   periranno alla minaccia del tuo volto.
Sia la tua mano sull’uomo della tua destra, *
   sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Da te più non ci allontaneremo, *
   ci farai vivere e invocheremo il tuo nome.
Rialzaci, Signore, Dio degli eserciti, *
   fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Ant.
I profeti l'avevano annunziato:
         il Salvatore nascerà dalla Vergine Maria.
LETTURA BREVE
Is 4, 2
   
   In quel giorno il germoglio del Signore crescerà in onore e gloria e il frutto della terra sarà a magnificenza e ornamento per gli scampati di Israele.
V.
Le nazioni temeranno il tuo nome, Signore;

R.
la tua gloria, tutti i re della terra.
ORAZIONE
   ​O Dio, creatore e redentore, che hai rinnovato il mondo nel tuo Verbo, fatto uomo nel grembo di una Madre sempre vergine, concedi che il tuo unico Figlio, primogenito di una moltitudine di fratelli, ci unisca a sé in comunione di vita. Per Cristo nostro Signore.
       Benediciamo il Signore.

       R.
Rendiamo grazie a Dio.

Ora sesta

V.
O Dio, vieni a salvarmi

R.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
   nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
L’ora sesta c’invita
alla lode di Dio:
inneggiamo al Signore
con fervore di spirito.

In quest’ora sul Golgota,
vero agnello pasquale,
Cristo paga il riscatto
per la nostra salvezza.

Dinanzi alla sua gloria
anche il sole si oscura:
risplenda la sua grazia
nell’intimo dei cuori.

Sia lode al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.
Oppure: 
Dicámus laudes Dómino
fervénte prompti spíritu;
hora volúta séxies
nos ad orándum próvocat.

In hac enim fidélibus
veræ salútis glória,
beáti Agni hóstia,
crucis virtúte rédditur.

Cuius luce claríssima
tenébricat merídies;
sumámus toto péctore
tanti splendóris grátiam.

Deo Patri sit glória
eiúsque soli Fílio
cum Spíritu Paráclito,
in sempitérna sæcula. Amen.

Ant.
L'angelo Gabriele disse a Maria:
        Ave, piena di grazia, il Signore è con te;
        tu sei benedetta fra le donne.
SALMO 118, 113-120    XV (Samech)
Detesto gli animi incostanti, *
   io amo la tua legge.
Tu sei mio rifugio e mio scudo, *
   spero nella tua parola.
Allontanatevi da me, o malvagi, *
   osserverò i precetti del mio Dio.
Sostienimi secondo la tua parola e avrò la vita, *
   non deludermi nella mia speranza.
Sii tu il mio aiuto e sarò salvo, *
   gioirò sempre nei tuoi precetti.
Tu disprezzi chi abbandona i tuoi decreti, *
   perché la sua astuzia è fallace.
Consideri scorie tutti gli empi della terra, *
   perciò amo i tuoi insegnamenti.
Tu fai fremere di spavento la mia carne, *
   io temo i tuoi giudizi.
SALMO 78, 1-5. 8-11. 13
​Lamento per la distruzione di Gerusalemme
Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via
della pace!... non lasceranno in te pietra
sopra pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata
visitata
(Lc 19, 42. 44).
O Dio, nella tua eredità sono entrate le nazioni, †
   hanno profanato il tuo santo tempio, *
   hanno ridotto in macerie Gerusalemme.
Hanno abbandonato i cadaveri dei tuoi servi
     in pasto agli uccelli del cielo, *
   la carne dei tuoi fedeli agli animali selvaggi.
Hanno versato il loro sangue
     come acqua intorno a Gerusalemme, *
   e nessuno seppelliva.
Siamo divenuti l’obbrobrio dei nostri vicini, *
   scherno e ludibrio di chi ci sta intorno.
Fino a quando, Signore,
     sarai adirato: per sempre? *
   Arderà come fuoco la tua gelosia?
Non imputare a noi le colpe dei nostri padri, †
   presto ci venga incontro la tua misericordia, *
   poiché siamo troppo infelici.
Aiutaci, Dio, nostra salvezza, *
   per la gloria del tuo nome,
salvaci e perdona i nostri peccati *
   per amore del tuo nome.
Perché i popoli dovrebbero dire: *
   «Dov’è il loro Dio?».
Si conosca tra i popoli, sotto i nostri occhi, *
   la vendetta per il sangue dei tuoi servi.
Giunga fino a te il gemito dei prigionieri; †
   con la potenza della tua mano *
   salva i votati alla morte.
E noi, tuo popolo
     e gregge del tuo pascolo, †
   ti renderemo grazie per sempre; *
   di età in età proclameremo la tua lode.
SALMO 79   Visita, o Signore, la tua vigna
Vieni, Signore, Gesù
(Ap 22, 20).
 
Tu, pastore d’Israele, ascolta, *
   tu che guidi Giuseppe come un gregge.
Assiso sui cherubini rifulgi *
   davanti a Èfraim, Beniamino e Manasse.
Risveglia la tua potenza *
   e vieni in nostro soccorso.
Rialzaci, Signore, nostro Dio, *
   fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
Signore, Dio degli eserciti, †
   fino a quando fremerai di sdegno *
   contro le preghiere del tuo popolo?
Tu ci nutri con pane di lacrime, *
   ci fai bere lacrime in abbondanza.
Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini, *
   e i nostri nemici ridono di noi.
Rialzaci, Dio degli eserciti, *
   fa’ risplendere il tuo volto e noi saremo salvi.
Hai divelto una vite dall’Egitto, *
   per trapiantarla hai espulso i popoli.
Le hai preparato il terreno, *
   hai affondato le sue radici e ha riempito la terra.
La sua ombra copriva le montagne *
   e i suoi rami i più alti cedri.
Ha esteso i suoi tralci fino al mare *
   e arrivavano al fiume i suoi germogli.
Perché hai abbattuto la sua cinta *
   e ogni viandante ne fa vendemmia?
La devasta il cinghiale del bosco *
   e se ne pasce l’animale selvatico.
Dio degli eserciti, volgiti, *
   guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna,
proteggi il ceppo che la tua destra ha piantato, *
   il germoglio che ti sei coltivato.
Quelli che l’arsero col fuoco e la recisero, *
   periranno alla minaccia del tuo volto.
Sia la tua mano sull’uomo della tua destra, *
   sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Da te più non ci allontaneremo, *
   ci farai vivere e invocheremo il tuo nome.
Rialzaci, Signore, Dio degli eserciti, *
   fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Ant.
L'angelo Gabriele disse a Maria:
        Ave, piena di grazia, il Signore è con te;
        tu sei benedetta fra le donne.
LETTURA BREVE
Is 4, 3
   
   In quel giorno, chiunque sarà rimasto in Sion e chi sarà superstite in Gerusalemme sarà chiamato santo, cioè quanti saranno iscritti per restare in vita in Gerusalemme.
V.
Per la tua benevolenza, Signore, ricordati di noi,
R.
vieni a visitarci con la tua salvezza.
ORAZIONE
   ​O Dio, creatore e redentore, che hai rinnovato il mondo nel tuo Verbo, fatto uomo nel grembo di una Madre sempre vergine, concedi che il tuo unico Figlio, primogenito di una moltitudine di fratelli, ci unisca a sé in comunione di vita. Per Cristo nostro Signore.
       Benediciamo il Signore.

       R.
Rendiamo grazie a Dio.

Ora nona

V.
O Dio, vieni a salvarmi

R.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
   nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
L’ora nona ci chiama
al servizio divino:
adoriamo cantando
l’uno e trino Signore.

San Pietro, che in quest’ora
salì al tempio a pregare,
rafforzi i nostri passi
sulla via della fede.

Uniamoci agli apostoli
nella lode perenne
e camminiamo insieme
sulle orme di Cristo.

Ascolta, Padre altissimo,
tu che regni in eterno,
con il Figlio e lo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.
Oppure: 
Ternis horárum términis
volútis, dante Dómino,
trinum perfécte et únicum
ipsum devóti psállimus.

Sacrum Dei mystérium
puro tenéntes péctore,
Petri magístri régula
signo salútis pródita.

Et nos psallámus spíritu,
hæréntes sic apóstolis,
ut plantas adhuc débiles
Christi virtúte dírigant.

Deo Patri sit glória
eiúsque soli Fílio
cum Spíritu Paráclito,
in sempitérna sæcula. Amen.

Ant.
Maria rispose: Che vuol dire il tuo saluto?
        È turbato il mio spirito.
        Io sarò la madre del Re,
        rimanendo intatta nella mia verginità.
SALMO 118, 113-120    XV (Samech)
Detesto gli animi incostanti, *
   io amo la tua legge.
Tu sei mio rifugio e mio scudo, *
   spero nella tua parola.
Allontanatevi da me, o malvagi, *
   osserverò i precetti del mio Dio.
Sostienimi secondo la tua parola e avrò la vita, *
   non deludermi nella mia speranza.
Sii tu il mio aiuto e sarò salvo, *
   gioirò sempre nei tuoi precetti.
Tu disprezzi chi abbandona i tuoi decreti, *
   perché la sua astuzia è fallace.
Consideri scorie tutti gli empi della terra, *
   perciò amo i tuoi insegnamenti.
Tu fai fremere di spavento la mia carne, *
   io temo i tuoi giudizi.
SALMO 78, 1-5. 8-11. 13
​Lamento per la distruzione di Gerusalemme
Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via
della pace!... non lasceranno in te pietra
sopra pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata
visitata
(Lc 19, 42. 44).
O Dio, nella tua eredità sono entrate le nazioni, †
   hanno profanato il tuo santo tempio, *
   hanno ridotto in macerie Gerusalemme.
Hanno abbandonato i cadaveri dei tuoi servi
     in pasto agli uccelli del cielo, *
   la carne dei tuoi fedeli agli animali selvaggi.
Hanno versato il loro sangue
     come acqua intorno a Gerusalemme, *
   e nessuno seppelliva.
Siamo divenuti l’obbrobrio dei nostri vicini, *
   scherno e ludibrio di chi ci sta intorno.
Fino a quando, Signore,
     sarai adirato: per sempre? *
   Arderà come fuoco la tua gelosia?
Non imputare a noi le colpe dei nostri padri, †
   presto ci venga incontro la tua misericordia, *
   poiché siamo troppo infelici.
Aiutaci, Dio, nostra salvezza, *
   per la gloria del tuo nome,
salvaci e perdona i nostri peccati *
   per amore del tuo nome.
Perché i popoli dovrebbero dire: *
   «Dov’è il loro Dio?».
Si conosca tra i popoli, sotto i nostri occhi, *
   la vendetta per il sangue dei tuoi servi.
Giunga fino a te il gemito dei prigionieri; †
   con la potenza della tua mano *
   salva i votati alla morte.
E noi, tuo popolo
     e gregge del tuo pascolo, †
   ti renderemo grazie per sempre; *
   di età in età proclameremo la tua lode.
SALMO 79   Visita, o Signore, la tua vigna
Vieni, Signore, Gesù
(Ap 22, 20).
 
Tu, pastore d’Israele, ascolta, *
   tu che guidi Giuseppe come un gregge.
Assiso sui cherubini rifulgi *
   davanti a Èfraim, Beniamino e Manasse.
Risveglia la tua potenza *
   e vieni in nostro soccorso.
Rialzaci, Signore, nostro Dio, *
   fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
Signore, Dio degli eserciti, †
   fino a quando fremerai di sdegno *
   contro le preghiere del tuo popolo?
Tu ci nutri con pane di lacrime, *
   ci fai bere lacrime in abbondanza.
Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini, *
   e i nostri nemici ridono di noi.
Rialzaci, Dio degli eserciti, *
   fa’ risplendere il tuo volto e noi saremo salvi.
Hai divelto una vite dall’Egitto, *
   per trapiantarla hai espulso i popoli.
Le hai preparato il terreno, *
   hai affondato le sue radici e ha riempito la terra.
La sua ombra copriva le montagne *
   e i suoi rami i più alti cedri.
Ha esteso i suoi tralci fino al mare *
   e arrivavano al fiume i suoi germogli.
Perché hai abbattuto la sua cinta *
   e ogni viandante ne fa vendemmia?
La devasta il cinghiale del bosco *
   e se ne pasce l’animale selvatico.
Dio degli eserciti, volgiti, *
   guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna,
proteggi il ceppo che la tua destra ha piantato, *
   il germoglio che ti sei coltivato.
Quelli che l’arsero col fuoco e la recisero, *
   periranno alla minaccia del tuo volto.
Sia la tua mano sull’uomo della tua destra, *
   sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Da te più non ci allontaneremo, *
   ci farai vivere e invocheremo il tuo nome.
Rialzaci, Signore, Dio degli eserciti, *
   fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Ant.
Maria rispose: Che vuol dire il tuo saluto?
        È turbato il mio spirito.
        Io sarò la madre del Re,
        rimanendo intatta nella mia verginità.
LETTURA BREVE
Is 61, 11
   
   Come la terra produce la vegetazione e come un giardino fa germogliare i semi, così il Signore Dio farà germogliare la giustizia e la lode davanti a tutti i popoli.
V.
Vieni, Signore, non tardare:
R.
libera dal peccato il tuo popolo.
ORAZIONE
   ​O Dio, creatore e redentore, che hai rinnovato il mondo nel tuo Verbo, fatto uomo nel grembo di una Madre sempre vergine, concedi che il tuo unico Figlio, primogenito di una moltitudine di fratelli, ci unisca a sé in comunione di vita. Per Cristo nostro Signore.
       Benediciamo il Signore.

       R.
Rendiamo grazie a Dio.