HomeLiturgia delle Ore
martedì 15 Dicembre 2020

Ora Media

MARTEDI' - III SETIMANA DI AVVENTO -  III SETTIMANA DEL SALTERIO
Grandezza Testo A A A

Ora terza

V.
O Dio, vieni a salvarmi

R.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
   nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
O Spirito Paraclito,
uno col Padre e il Figlio,
discendi a noi benigno
nell’intimo dei cuori.
Voce e mente si accordino
nel ritmo della lode,
il tuo fuoco ci unisca
in un’anima sola.
O luce di sapienza,
rivélaci il mistero
del Dio trino ed unico,
fonte d’eterno Amore. Amen.
 
Oppure:
Nunc, Sancte, nobis, Spíritus,
unum Patri cum Fílio,
dignáre promptus íngeri
nostro refúsus péctori.
Os, lingua, mens, sensus, vigor
confessiónem pérsonent,
flamméscat igne cáritas,
accéndat ardor próximos.
Per te sciámus da Patrem,
noscámus atque Fílium,
te utriúsque Spíritum
credámus omni témpore. Amen.

Ant.
I profeti l'avevano annunziato:
         il Salvatore nascerà dalla Vergine Maria.
SALMO 118, 97-104   XIII (Mem)
Quanto amo la tua legge, Signore; *
   tutto il giorno la vado meditando.
Il tuo precetto mi fa più saggio dei miei nemici, *
   perché sempre mi accompagna.
Sono più saggio di tutti i miei maestri, *
   perché medito i tuoi insegnamenti.
Ho più senno degli anziani, *
   perché osservo i tuoi precetti.
Tengo lontano i miei passi da ogni via di male, *
   per custodire la tua parola.
Non mi allontano dai tuoi giudizi, *
   perché sei tu ad istruirmi.
Quanto sono dolci al mio palato le tue parole: *
   più del miele per la mia bocca.
Dai tuoi decreti ricevo intelligenza, *
   per questo odio ogni via di menzogna.
SALMO 73    Lamento per la distruzione del tempio
 
Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo
(Mt 10, 28).
 
I    (1-12)
O Dio, perché ci respingi per sempre, *
   perché divampa la tua ira
     contro il gregge del tuo pascolo?
Ricordati del popolo *
   che ti sei acquistato nei tempi antichi.
Hai riscattato la tribù che è tuo possesso, *
   il monte Sion, dove hai preso dimora.
Volgi i tuoi passi a queste rovine eterne: *
   il nemico ha devastato tutto nel tuo santuario.
Ruggirono i tuoi avversari nel tuo tempio, *
   issarono i loro vessilli come insegna.
Come chi vibra in alto la scure *
   nel folto di una selva,
con l’ascia e con la scure *
   frantumavano le sue porte.
Hanno dato alle fiamme il tuo santuario, *
   hanno profanato e demolito
     la dimora del tuo nome;
pensavano: «Distruggiamoli tutti»; *
   hanno bruciato tutti i santuari di Dio nel paese.
Non vediamo più le nostre insegne; †
   non ci sono più profeti *
   e tra di noi nessuno sa fino a quando.
Fino a quando, o Dio, insulterà l’avversario, *
   il nemico continuerà a disprezzare il tuo nome?
Perché ritiri la tua mano *
   e trattieni in seno la destra?
Eppure Dio è nostro re dai tempi antichi, *
   ha operato la salvezza nella nostra terra.
II    (13-23)
​Tu con potenza hai diviso il mare, *
   hai schiacciato la testa dei draghi sulle acque.
Al Leviatàn hai spezzato la testa, *
   lo hai dato in pasto ai mostri marini.
Fonti e torrenti tu hai fatto scaturire, *
   hai inaridito fiumi perenni.
Tuo è il giorno e tua è la notte, *
   la luna e il sole tu li hai creati.
Tu hai fissato i confini della terra, *
   l’estate e l’inverno tu li hai ordinati.
Ricorda: il nemico ha insultato Dio, *
   un popolo stolto ha disprezzato il tuo nome.
Non abbandonare alle fiere la vita di chi ti loda, *
   non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.
Sii fedele alla tua alleanza; *
   gli angoli della terra sono covi di violenza.
L’umile non torni confuso, *
   l’afflitto e il povero lodino il tuo nome.
Sorgi, Dio, difendi la tua causa, *
   ricorda che lo stolto ti insulta tutto il giorno.
Non dimenticare lo strepito dei tuoi nemici; *
   il tumulto dei tuoi avversari cresce senza fine.

Ant.
I profeti l'avevano annunziato:
         il Salvatore nascerà dalla Vergine Maria.
LETTURA BREVE
Ger 23, 5
 
    Ecco, verranno giorni, dice il Signore, nei quali susciterò a Davide un germoglio giusto, che regnerà da vero re e sarà saggio ed eserciterà il diritto e la giustizia sulla terra.
V.
Le nazioni temeranno il tuo nome, Signore;

R.
la tua gloria, tutti i re della terra.
ORAZIONE
   O Dio, che per mezzo del tuo unico Figlio hai fatto di noi una nuova creatura, guarda all’opera del tuo amore misericordioso e, con la venuta del Redentore, salvaci dalle conseguenze del peccato. Per Cristo nostro Signore.
       Benediciamo il Signore.

       R.
Rendiamo grazie a Dio.

Ora sesta

V.
O Dio, vieni a salvarmi

R.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
   nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
 
Glorioso e potente Signore,
che alterni i ritmi del tempo,
irradi di luce il mattino
e accendi di fuochi il meriggio,
tu placa le tristi contese,
estingui la fiamma dell’ira,
infondi vigore alle membra,
ai cuori concedi la pace.
Sia gloria al Padre ed al Figlio,
sia onore al Santo Spirito,
all’unico e trino Signore
sia lode nei secoli eterni. Amen.
 
Oppure:
Rector potens, verax Deus,
qui témperas rerum vices,
splendóre mane ínstruis
et ígnibus merídiem,
Exstíngue flammas lítium,
aufer calórem nóxium,
confer salútem córporum
verámque pacem córdium.
Præsta, Pater piíssime,
Patríque compar Unice,
cum Spíritu Paráclito
regnans per omne sæculum. Amen.

Ant.
L'angelo Gabriele disse a Maria:
        Ave, piena di grazia, il Signore è con te;
        tu sei benedetta fra le donne.
SALMO 118, 97-104   XIII (Mem)
Quanto amo la tua legge, Signore; *
   tutto il giorno la vado meditando.
Il tuo precetto mi fa più saggio dei miei nemici, *
   perché sempre mi accompagna.
Sono più saggio di tutti i miei maestri, *
   perché medito i tuoi insegnamenti.
Ho più senno degli anziani, *
   perché osservo i tuoi precetti.
Tengo lontano i miei passi da ogni via di male, *
   per custodire la tua parola.
Non mi allontano dai tuoi giudizi, *
   perché sei tu ad istruirmi.
Quanto sono dolci al mio palato le tue parole: *
   più del miele per la mia bocca.
Dai tuoi decreti ricevo intelligenza, *
   per questo odio ogni via di menzogna.
SALMO 73    Lamento per la distruzione del tempio
 
Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo
(Mt 10, 28).
 
I    (1-12)
O Dio, perché ci respingi per sempre, *
   perché divampa la tua ira
     contro il gregge del tuo pascolo?
Ricordati del popolo *
   che ti sei acquistato nei tempi antichi.
Hai riscattato la tribù che è tuo possesso, *
   il monte Sion, dove hai preso dimora.
Volgi i tuoi passi a queste rovine eterne: *
   il nemico ha devastato tutto nel tuo santuario.
Ruggirono i tuoi avversari nel tuo tempio, *
   issarono i loro vessilli come insegna.
Come chi vibra in alto la scure *
   nel folto di una selva,
con l’ascia e con la scure *
   frantumavano le sue porte.
Hanno dato alle fiamme il tuo santuario, *
   hanno profanato e demolito
     la dimora del tuo nome;
pensavano: «Distruggiamoli tutti»; *
   hanno bruciato tutti i santuari di Dio nel paese.
Non vediamo più le nostre insegne; †
   non ci sono più profeti *
   e tra di noi nessuno sa fino a quando.
Fino a quando, o Dio, insulterà l’avversario, *
   il nemico continuerà a disprezzare il tuo nome?
Perché ritiri la tua mano *
   e trattieni in seno la destra?
Eppure Dio è nostro re dai tempi antichi, *
   ha operato la salvezza nella nostra terra.
II    (13-23)
​Tu con potenza hai diviso il mare, *
   hai schiacciato la testa dei draghi sulle acque.
Al Leviatàn hai spezzato la testa, *
   lo hai dato in pasto ai mostri marini.
Fonti e torrenti tu hai fatto scaturire, *
   hai inaridito fiumi perenni.
Tuo è il giorno e tua è la notte, *
   la luna e il sole tu li hai creati.
Tu hai fissato i confini della terra, *
   l’estate e l’inverno tu li hai ordinati.
Ricorda: il nemico ha insultato Dio, *
   un popolo stolto ha disprezzato il tuo nome.
Non abbandonare alle fiere la vita di chi ti loda, *
   non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.
Sii fedele alla tua alleanza; *
   gli angoli della terra sono covi di violenza.
L’umile non torni confuso, *
   l’afflitto e il povero lodino il tuo nome.
Sorgi, Dio, difendi la tua causa, *
   ricorda che lo stolto ti insulta tutto il giorno.
Non dimenticare lo strepito dei tuoi nemici; *
   il tumulto dei tuoi avversari cresce senza fine.

Ant.
L'angelo Gabriele disse a Maria:
        Ave, piena di grazia, il Signore è con te;
        tu sei benedetta fra le donne.
LETTURA BREVE
Ger 23, 6
   
   Nei suoi giorni Giuda sarà salvato e Israele starà sicuro nella sua dimora; questo sarà il nome con cui lo chiameranno: Signore-nostra-giustizia.
V.
Per la tua benevolenza, Signore, ricordati di noi,
R.
vieni a visitarci con la tua salvezza.
ORAZIONE
   O Dio, che per mezzo del tuo unico Figlio hai fatto di noi una nuova creatura, guarda all’opera del tuo amore misericordioso e, con la venuta del Redentore, salvaci dalle conseguenze del peccato. Per Cristo nostro Signore.
       Benediciamo il Signore.

       R.
Rendiamo grazie a Dio.

Ora nona

V.
O Dio, vieni a salvarmi

R.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
   e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
   nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.
Irradia di luce la sera,
fa’ sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.
Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com’era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.
Oppure:
Rerum, Deus, tenax vigor,
immótus in te pérmanens,
lucis diúrnæ témpora
succéssibus detérminans,
Largíre clarum véspere,
quo vita nunquam décidat,
sed præmium mortis sacræ
perénnis instet glória.
Præsta, Pater piíssime,
Patríque compar Unice,
cum Spíritu Paráclito
regnans per omne sæculum. Amen.

Ant.
Maria rispose: Che vuol dire il tuo saluto?
        È turbato il mio spirito.
        Io sarò la madre del Re,
        rimanendo intatta nella mia verginità.
SALMO 118, 97-104   XIII (Mem)
Quanto amo la tua legge, Signore; *
   tutto il giorno la vado meditando.
Il tuo precetto mi fa più saggio dei miei nemici, *
   perché sempre mi accompagna.
Sono più saggio di tutti i miei maestri, *
   perché medito i tuoi insegnamenti.
Ho più senno degli anziani, *
   perché osservo i tuoi precetti.
Tengo lontano i miei passi da ogni via di male, *
   per custodire la tua parola.
Non mi allontano dai tuoi giudizi, *
   perché sei tu ad istruirmi.
Quanto sono dolci al mio palato le tue parole: *
   più del miele per la mia bocca.
Dai tuoi decreti ricevo intelligenza, *
   per questo odio ogni via di menzogna.
SALMO 73    Lamento per la distruzione del tempio
 
Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo
(Mt 10, 28).
 
I    (1-12)
O Dio, perché ci respingi per sempre, *
   perché divampa la tua ira
     contro il gregge del tuo pascolo?
Ricordati del popolo *
   che ti sei acquistato nei tempi antichi.
Hai riscattato la tribù che è tuo possesso, *
   il monte Sion, dove hai preso dimora.
Volgi i tuoi passi a queste rovine eterne: *
   il nemico ha devastato tutto nel tuo santuario.
Ruggirono i tuoi avversari nel tuo tempio, *
   issarono i loro vessilli come insegna.
Come chi vibra in alto la scure *
   nel folto di una selva,
con l’ascia e con la scure *
   frantumavano le sue porte.
Hanno dato alle fiamme il tuo santuario, *
   hanno profanato e demolito
     la dimora del tuo nome;
pensavano: «Distruggiamoli tutti»; *
   hanno bruciato tutti i santuari di Dio nel paese.
Non vediamo più le nostre insegne; †
   non ci sono più profeti *
   e tra di noi nessuno sa fino a quando.
Fino a quando, o Dio, insulterà l’avversario, *
   il nemico continuerà a disprezzare il tuo nome?
Perché ritiri la tua mano *
   e trattieni in seno la destra?
Eppure Dio è nostro re dai tempi antichi, *
   ha operato la salvezza nella nostra terra.
II    (13-23)
​Tu con potenza hai diviso il mare, *
   hai schiacciato la testa dei draghi sulle acque.
Al Leviatàn hai spezzato la testa, *
   lo hai dato in pasto ai mostri marini.
Fonti e torrenti tu hai fatto scaturire, *
   hai inaridito fiumi perenni.
Tuo è il giorno e tua è la notte, *
   la luna e il sole tu li hai creati.
Tu hai fissato i confini della terra, *
   l’estate e l’inverno tu li hai ordinati.
Ricorda: il nemico ha insultato Dio, *
   un popolo stolto ha disprezzato il tuo nome.
Non abbandonare alle fiere la vita di chi ti loda, *
   non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.
Sii fedele alla tua alleanza; *
   gli angoli della terra sono covi di violenza.
L’umile non torni confuso, *
   l’afflitto e il povero lodino il tuo nome.
Sorgi, Dio, difendi la tua causa, *
   ricorda che lo stolto ti insulta tutto il giorno.
Non dimenticare lo strepito dei tuoi nemici; *
   il tumulto dei tuoi avversari cresce senza fine.

Ant.
Maria rispose: Che vuol dire il tuo saluto?
        È turbato il mio spirito.
        Io sarò la madre del Re,
        rimanendo intatta nella mia verginità.
LETTURA BREVE
Ez 34, 15-16
   
   Io stesso condurrò le mie pecore al pascolo e io le farò riposare. Oracolo del Signore Dio. Andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò all’ovile quella smarrita; fascerò quella ferita e curerò quella malata, avrò cura della grassa e della forte; le pascerò con giustizia.
V.
Vieni, Signore, non tardare:
R.
libera dal peccato il tuo popolo.
ORAZIONE
   O Dio, che per mezzo del tuo unico Figlio hai fatto di noi una nuova creatura, guarda all’opera del tuo amore misericordioso e, con la venuta del Redentore, salvaci dalle conseguenze del peccato. Per Cristo nostro Signore.
       Benediciamo il Signore.

       R.
Rendiamo grazie a Dio.